SUN DESCENDS - "Incinerating the Meek"
(Full-lenght, Twilight Vertrieb, Febbraio 2006)
Voto: 4,5/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Mem Von Stein (voce), Sam Awry (chitarra), Omar Lamour (batteria), Jillian Ann La Boy (basso)
Disco d'esordio per gli americani Sun Descends dopo due ep composti tra il 2001 ed il 2004 ed un "Best of" (????????) pubblicato lo scorso anno.
Il fatto di trovarmi di fronte ad una thrash-band formatasi nel '99 e giunta al disco d'esordio solo sette anni dopo e per giunta autoprodotto, nonostante la presenza dietro al microfono di Mem Von Stein ex singer della speed/thrash band di culto tedesca Exumer (due full-lenght prodotti a cavallo tra il 1986 ed il 1987), mi aveva già insospettito sulla qualità del dischetto in questione.
Sospetti che ahimè si sono più che confermati all'ascolto; i Sun Descends ci propongono 35 minuti di pallosissimo trito e ritrito thrash metal senza un minimo accenno di originalità riuscendo in maniera abbastanza clamorosa a non azzeccare quasi nulla, nemmeno un coro, nemmeno un assolo piazzato in maniera decente, nemmeno un riff in grado di svegliare l'ascoltatore dal torpore generale dell'album che nonostante la breve durata risulta difficilissimo da digerire.
Le chitarre sono asettiche sia a livello di sound che a livello tecnico, la sezione ritmica è assolutamente imbarazzante, e le vocals di Von Stein sembrano parte aliena al resto della musica. Nel foglio promozionale sono indicati anche Dark Angel e Kreator tra le influenze dell'album, e nonostante il mio scervellamento non sono riuscito a cogliere nemmeno un accordo minimamente accomunabile alle suddette bands.
Ho citato gli Slayer tra i punti di riferimento, ma sia chiaro che è solo un'induzione concettuale per far capire il tipo di sonorità e non il modo in cui l'album è composto, sperando che adesso non rimanga fulminato per l'accostamento con i maestri.
Idee zero tant'è che il brano migliore dell'album risulta essere "Fallen Saint" che non è stato composto dalla band bensì è una cover proprio degli Exumer.
Sicuramente i Sun Descends saranno una live-band, nonostante la mancanza di idee l' impatto frontale è piuttosto imponente ma ciò non può certo servire ad ovviare alle terribili lacune in fase compositiva della band.
Inutile quindi citare un brano piuttosto che un altro, album assolutamente da evitare che sconsiglio anche ai thrashers più incalliti.
(Full-lenght, Twilight Vertrieb, Febbraio 2006)
Voto: 4,5/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Mem Von Stein (voce), Sam Awry (chitarra), Omar Lamour (batteria), Jillian Ann La Boy (basso)
Disco d'esordio per gli americani Sun Descends dopo due ep composti tra il 2001 ed il 2004 ed un "Best of" (????????) pubblicato lo scorso anno.
Il fatto di trovarmi di fronte ad una thrash-band formatasi nel '99 e giunta al disco d'esordio solo sette anni dopo e per giunta autoprodotto, nonostante la presenza dietro al microfono di Mem Von Stein ex singer della speed/thrash band di culto tedesca Exumer (due full-lenght prodotti a cavallo tra il 1986 ed il 1987), mi aveva già insospettito sulla qualità del dischetto in questione.
Sospetti che ahimè si sono più che confermati all'ascolto; i Sun Descends ci propongono 35 minuti di pallosissimo trito e ritrito thrash metal senza un minimo accenno di originalità riuscendo in maniera abbastanza clamorosa a non azzeccare quasi nulla, nemmeno un coro, nemmeno un assolo piazzato in maniera decente, nemmeno un riff in grado di svegliare l'ascoltatore dal torpore generale dell'album che nonostante la breve durata risulta difficilissimo da digerire.
Le chitarre sono asettiche sia a livello di sound che a livello tecnico, la sezione ritmica è assolutamente imbarazzante, e le vocals di Von Stein sembrano parte aliena al resto della musica. Nel foglio promozionale sono indicati anche Dark Angel e Kreator tra le influenze dell'album, e nonostante il mio scervellamento non sono riuscito a cogliere nemmeno un accordo minimamente accomunabile alle suddette bands.
Ho citato gli Slayer tra i punti di riferimento, ma sia chiaro che è solo un'induzione concettuale per far capire il tipo di sonorità e non il modo in cui l'album è composto, sperando che adesso non rimanga fulminato per l'accostamento con i maestri.
Idee zero tant'è che il brano migliore dell'album risulta essere "Fallen Saint" che non è stato composto dalla band bensì è una cover proprio degli Exumer.
Sicuramente i Sun Descends saranno una live-band, nonostante la mancanza di idee l' impatto frontale è piuttosto imponente ma ciò non può certo servire ad ovviare alle terribili lacune in fase compositiva della band.
Inutile quindi citare un brano piuttosto che un altro, album assolutamente da evitare che sconsiglio anche ai thrashers più incalliti.
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