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KYNESIS - "Demo 2004"

KYNESIS - "Demo 2004"
(Demo, Autoproduzione, Dicembre 2004)

Voto: 6/10

Genere: Gothic Metal





"Demo '04" è il demo d'esordio dei torinesi Kynesis che con il lavoro in questione ci propongono un gothic metal con voce femminile caratterizzato da elementi dark e sinfonici, sulla scìa degli ultimi Tristania.

Dalle suddette influenze ne esce un lavoro che per quanto ben suonato, ben composto e piuttosto pulito a livello di suoni non può che annoiare l'ascoltatore per un demo che sa tanto di già sentito.
Quattro tracce per 27 minuti di durata poi, sono un altro elemento che depone decisamente a sfavore del demo; i brani infatti essendo di media piuttosto lunghi, mancano di quella progressione necessaria per non risultare alla lunga noiosi. Gli 11 minuti di "Heart of Sorrow" sono sotto questo punto di vista piuttosto significativi in tal senso, per un brano che non riesce nell'arco della sua durata a destare l'attenzione dell'ascoltatore.
Non manca qualche pezzo alla fin fine interessante, come l' opener "Beauty in the Night" caratterizzata da belle melodie ma purtroppo non può bastare un brano a salvare un intero demo.
Le vocals maschili - curate da Ivan Di Vincenzo, chitarrista della band - sono inserite qui e lì in maniera piuttosto sporadica e per pochi secondi ad intervento, e probabilmente una migliore alternanza tra questo ed il cantato di Caterina Dominelli avrebbe potuto rendere un tantino più originale la proposta.
Insomma, "Demo '04" si tratta del primo lavoro dei piemontesi, sono passati due anni dalla sua pubblicazione, mi auguro quindi di vedere migliorati i cinque ragazzi torinesi con un prossimo lavoro.
Questo in definitiva come già detto presenta due grosse pecche: scarsa originalità della proposta e brani troppo omogenei al loro interno nonostante la durata di questi; se a ciò aggiungiamo il fatto che i brani sono tutt'altro che accattivanti ecco che nulla può salvare questo demo, aspetto comunque i Kynesis al varco con un prossimo lavoro che possa in qualche modo smentire le mie parole.

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