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LAND OF HATE - "Total Devastation"

LAND OF HATE - "Total Devastation"
(EP, Autoproduzione, Aprile 2006)

Voto: 5,5/10

Genere: Thrash/Death

Line-up: Ifilien (basso), Attila (batteria), Niko (chitarra), Saso (chitarra), Marco Veraldi (voce)


I Land of Hate sono una band di Catanzaro che con "Total Devastation" arrivano alla pubblicazione del loro primo demo caratterizzato da un sound estremamente old-school che intende mischiare il thrash-death con altre influenze più oscure quali il doom.

Il risultato purtroppo non riesce a convincere; i Land of Hate infatti mancano di quella originalità in sede compositiva che non dovrebbe mancare a chi voglia proporre queste sonorità senza ripetere quanto già detto da 20 anni a questa parte.
Certo c'è da dire che la band calabrese è senza ombra di dubbio ostacolata anche da una produzione da "cantina", che se da un lato riesce a dare alla musica proposta quel tocco di marcio che certamente non sfigura in certe produzioni, dall'altro penalizza oltremodo la musica che in molti tratti risulta piuttosto impastata a livello di sonorità e soprattutto non rende giustizia ad una sezione ritmica e più in particolare alla batteria che in alcuni frangenti si stenta addirittura a sentire.
A livello di tematiche poi, c'è da dire che i Land of Hate partono certamente da un buon concept che come si può dedurre dalla cover parla di tutti i mali che affliggono il mondo ai giorni nostri, guerra, religione e via dicendo; l' unico problema è che se a livello tematico si affronta un passo molto ambizioso, certamente non si può dire di aver centrato appieno l' obiettivo visto che il modo in cui sono trattati i testi è fin troppo superficiale.
Un cenno anche per la prestazione vocale, giocata su un growling che non riesce ad incidere più di tanto ed uno screaming dal livello decisamente migliore.
Il demo in questione è composto da 4 pezzi; il primo "Bloodshed" è decisamente il più convincente giocato su una serie di riffs più comuni al black metal che alla scena thrash-death cui i Land of Hate traggono ispirazione.
Ma purtroppo il brano in questione che risulta comunque ben fatto non può che dimostrare come la band calabrese non abbia avuto in questa produzione le idee piuttosto chiare.
Decisamente da rivedere la successiva "Extreme Violence" giocato su ritmi cadenzati e continue ripartenze che sembrano comunque poco precise e di certo piuttosto forzate.
Leggermente migliore la successiva "Total Devastation" giocata anch'essa su ritmiche più ragionate, mentre la conclusiva "The Game of Death" risulta più ancorata a ritmiche tipicamente thrash rispetto alle altre.
Insomma un lavoro decisamente da rivedere in alcune parti in attesa di vedere un nuovo lavoro che si spera possa limare gli evidenti limiti mostrati da questo "Total Devastation".

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