TO/DIE/FOR - "IV"
(Full-lenght, Spinefarm Records, Marzo 2005)
Voto: 7/10
Genere: Gothic metal
Line-up: J.P.Sutela (chitarra), Jape Paratalo (voce, chitarra), Santtu Lonka (batteria), Josey Strandman (basso), Juska Salminen (tastiere), Mika Ahtiainien (chitarra)
Non sono certo un amante delle sonorità proposte dai finlandesi To/Die/For, questo mi ha fatto avvicinare con una certa diffidenza al nuovo lavoro del sestetto nordico.
Probabilmente è stata proprio questa mia diffidenza a farmi apprezzare questo "IV" album devoto al più classico del goth-rock attuale ma (udite, udite) stranamente originale e non di certo palloso come accade ormai da tempo all'ascolto di certo metal made in Finland.
Dopo i primi pessimi album insomma, i To/Die/For danno una dimostrazione di maturità e soprattutto di capacità di evoluzione che generalmente è pari a zero tra i gruppi del genere.
Chiariamoci subito, "IV" è ben lungi dall' essere un capolavoro, ma è certamente un album che si lascia ascoltare, mai scontato (se non in qualche sporadico punto), ben suonato e capace di non buttarsi nell'autocompiacimento comune ai colleghi di questi finlandesi.
Già da "Autumn Forever" si capisce che i To/Die/For non sono la solità band preconfezionata; il brano infatti scorre molto bene, perfetto connubio tra chitarre pompate e mai ruffiane, ed atmosfere malinconiche date dal sapiente uso delle tastiere.
Ma c'è di più all'interno di questo "IV": retaggi di goth-pop (anche se inseriti in maniera un pò ingenua), sconfinamenti nella più classica wave (ascoltare "Endlessly" per credere), ma soprattutto una buona capacità di non annoiare mai l'ascoltatore.
Nel bel mezzo dell'album i To/Die/For piazzano anche la cover di "A New Year's Day" uno dei brani più celebri dei begli U2 che furono (quelli delle origini) in assoluto uno dei brani più interessanti dell'album.
Raramente si possono ascoltare lavori carini come questo, soprattutto una prestazione inaspettata da una band finora incapace di distinguersi dalla concorrenza.
(Full-lenght, Spinefarm Records, Marzo 2005)
Voto: 7/10
Genere: Gothic metal
Line-up: J.P.Sutela (chitarra), Jape Paratalo (voce, chitarra), Santtu Lonka (batteria), Josey Strandman (basso), Juska Salminen (tastiere), Mika Ahtiainien (chitarra)
Non sono certo un amante delle sonorità proposte dai finlandesi To/Die/For, questo mi ha fatto avvicinare con una certa diffidenza al nuovo lavoro del sestetto nordico.
Probabilmente è stata proprio questa mia diffidenza a farmi apprezzare questo "IV" album devoto al più classico del goth-rock attuale ma (udite, udite) stranamente originale e non di certo palloso come accade ormai da tempo all'ascolto di certo metal made in Finland.
Dopo i primi pessimi album insomma, i To/Die/For danno una dimostrazione di maturità e soprattutto di capacità di evoluzione che generalmente è pari a zero tra i gruppi del genere.
Chiariamoci subito, "IV" è ben lungi dall' essere un capolavoro, ma è certamente un album che si lascia ascoltare, mai scontato (se non in qualche sporadico punto), ben suonato e capace di non buttarsi nell'autocompiacimento comune ai colleghi di questi finlandesi.
Già da "Autumn Forever" si capisce che i To/Die/For non sono la solità band preconfezionata; il brano infatti scorre molto bene, perfetto connubio tra chitarre pompate e mai ruffiane, ed atmosfere malinconiche date dal sapiente uso delle tastiere.
Ma c'è di più all'interno di questo "IV": retaggi di goth-pop (anche se inseriti in maniera un pò ingenua), sconfinamenti nella più classica wave (ascoltare "Endlessly" per credere), ma soprattutto una buona capacità di non annoiare mai l'ascoltatore.
Nel bel mezzo dell'album i To/Die/For piazzano anche la cover di "A New Year's Day" uno dei brani più celebri dei begli U2 che furono (quelli delle origini) in assoluto uno dei brani più interessanti dell'album.
Raramente si possono ascoltare lavori carini come questo, soprattutto una prestazione inaspettata da una band finora incapace di distinguersi dalla concorrenza.
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