DEATH BY DAWN - "One Hand One Foot and a Lot of Teeth"
(Full-lenght, STF Records, Maggio 2006)
Voto: 6/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Pippo J.Colapinto (batteria), Ingo Fussangel (chitarra), Stefan Wosky (basso), Jeff Geldon (chitarra), Martin van Drunen (voce)
Primo lavoro per i Death by Dawn, band tedesca formatasi dal curioso incontro tra Martin van Drunen vocalist olandese famoso per i suoi trascorsi importanti con Asphyx e Pestilence e l' italianissimo Pippo Colapinto già noto nella scena thrash-death tricolore per la sua precedente militanza con i baresi Sacral Death.
E così dopo quest'incontro quasi casuale, ecco che i Death by Dawn dopo un buon demo "Dedicated to the Oppressed" danno alle stampe questo "One Hand, One Foot and a lot of Teeth" che ci presenta 46 minuti di thrash-death vecchia maniera con forti influenze hadcore che per certi versi può riportare alla mente qualcosa di caro ai vecchi Obituary.
Il risultato è un album godibile, riuscito ma che lascia un notevole senso di incompiuto soprattutto se si considera la scarsa originalità del lavoro con un disco dal sound retrò ma non troppo, piuttosto piatto e con i brani che tendono troppo ad assomigliare tra loro.
Qualche spruzzatina di Death qui e lì, ma purtroppo è la piattezza generale di un sound già descritto come troppo scontato a non permettere a questo lavoro di fare il salto di qualità definitivo nonostante episodi piuttosto interessanti come la diretta ed aggressiva opener "Divorced, Convicted, Fired" o ancora "Profit" e la conclusiva "Not Afraid to Die" brano decisamente più complesso e meglio strutturato rispetto al resto del lavoro.
Buona la perizia tecnica della band oltre che le vocals di van Drunen capace con questo nuovo progetto di non seguire i suoi soliti stilemi. Album dunque che merita la sufficienza piena ma nulla più, lavori come questi sinceramente in giro ce ne sono parecchi da diversi anni a questa parte.
(Full-lenght, STF Records, Maggio 2006)
Voto: 6/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Pippo J.Colapinto (batteria), Ingo Fussangel (chitarra), Stefan Wosky (basso), Jeff Geldon (chitarra), Martin van Drunen (voce)
Primo lavoro per i Death by Dawn, band tedesca formatasi dal curioso incontro tra Martin van Drunen vocalist olandese famoso per i suoi trascorsi importanti con Asphyx e Pestilence e l' italianissimo Pippo Colapinto già noto nella scena thrash-death tricolore per la sua precedente militanza con i baresi Sacral Death.
E così dopo quest'incontro quasi casuale, ecco che i Death by Dawn dopo un buon demo "Dedicated to the Oppressed" danno alle stampe questo "One Hand, One Foot and a lot of Teeth" che ci presenta 46 minuti di thrash-death vecchia maniera con forti influenze hadcore che per certi versi può riportare alla mente qualcosa di caro ai vecchi Obituary.
Il risultato è un album godibile, riuscito ma che lascia un notevole senso di incompiuto soprattutto se si considera la scarsa originalità del lavoro con un disco dal sound retrò ma non troppo, piuttosto piatto e con i brani che tendono troppo ad assomigliare tra loro.
Qualche spruzzatina di Death qui e lì, ma purtroppo è la piattezza generale di un sound già descritto come troppo scontato a non permettere a questo lavoro di fare il salto di qualità definitivo nonostante episodi piuttosto interessanti come la diretta ed aggressiva opener "Divorced, Convicted, Fired" o ancora "Profit" e la conclusiva "Not Afraid to Die" brano decisamente più complesso e meglio strutturato rispetto al resto del lavoro.
Buona la perizia tecnica della band oltre che le vocals di van Drunen capace con questo nuovo progetto di non seguire i suoi soliti stilemi. Album dunque che merita la sufficienza piena ma nulla più, lavori come questi sinceramente in giro ce ne sono parecchi da diversi anni a questa parte.
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