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VINNIE MOORE - "Aerial Visions"

VINNIE MOORE - "Aerial Visions"
(Full-lenght, Mind's Eye Music, Ottobre 2015)

Voto: 5/10

Genere: Heavy Metal/Hard Rock/Blues/Instrumental Rock

Line-up: Vinnie Moore (chitarre), John DeServio (basso), Tim Lehner (tastiere), Van Romaine (batteria)


Consapevole che con questa recensione potrei incorrere tranquillamente nelle antipatie di molti, premetto ponendovi una domanda: ammesso che Vinnie Moore non lo scopriamo certo oggi, e che la sua carriera con bands seminali quali UFO e Vicious Rumors abbia fatto in certi sensi "sognare" generazioni e generazioni di metallari di ogni età ed estrazione sociale, ha ancora senso nel 2015 proporre un lavoro interamente basato sui colpi da classico guitar-hero?
 
Voglio dire, non che il metal strumentale sia di per sè da detestare, o comunque sia un genere già andato anzi, ci mancherebbe...se solo Buckethead non sfornasse un album al giorno avrei anche l'onore ed il piacere di ascoltare chi, pur utilizzando uno strumento classico come una chitarra, riesce sempre più a guardare avanti e regalare nuove sperimentazioni ad un musica che di strade e sentieri, ad oggi, ne ha attraversati un'infinità.

Meno interesse invece suscita nel sottoscritto un'uscita come "Aerial Visions" che altro non rappresenta l'ennesima esposizione di tecnica strumentale e luoghi comuni del genere che ormai, nel 2015, lasciano il tempo che trovano.

Poi che Vinnie Moore sia un signor chitarrista non lo metto assolutamente in dubbio, così come non posso negare all'ascolto dei 47 minuti di durata dell'album in questione le innumerevoli influenze che il chitarrista statunitense inserisce all'interno della propria proposta che poi è lo stesso rinvenibile in mille altri lavori del genere.

Si parte ovviamente dal metal classico, passando per l'hard-rock, passaggi volutamente AoR, jazz, funky e fusion (immancabili)  ovviamente avvolti dalla variabile fissa dell'intero lavoro: l'hard blues degno background musicale di ogni guitar-hero che si rispetti.
Si passa così dalle influenze al limite dello stoner dell'opener "Mustang Shuffle" passando per il blues "spaziale" della successiva "Now's the Time" fino ad arrivare ad atmosfere tipicamente funky con "Slam".
Il brano in questione ci introduce al classico "divertissment" di Moore che ci propone una cover della celebre "LA Grange" degli ZZ Top riletta in questa occasione in chiave chiaramente "metallizata" e senza ombra di dubbio capitolo più "duro" di questo "Aerial Visions" che per il resto predilige atmosfere spensierate e melodiche che non sempre combaciano con quanto proposto nella carriera dell'axe-man di Newcastle.

Molto più bluesy "Looking Back" mentre la title-track è giocata su melodie che cercano di sfruttare tutte le sfaccettature musicali di Moore ma che sinceramente lasciano ben poco all'ascoltatore sia in termini di feeling che di orecchiabilità.

Il finale dell'album è poi estremamente mieloso con brani che calano notevolmente d'intensità e puntano su appeal meno aggressivo inclusa un'evidente incursione nel flamenco con l'ultimo pezzo "A Million Miles Gone".

Per concludere nota a margine sul voto assegnato, che rappresenta una "sintesi" (personalissima per carità) tra il lato artistico/contenuto del lavoro e quello che si aspetta invece ogni fans del guitar-hero che si rispetti.
Sotto il primo punto di vista a mio modesto parere dentro questo "Aerial Visions" non c'è nulla: ci sono le influenze per carità, c'è la tecnica, ma manca l'appeal e soprattutto il songwriting, la costruzioni di brani che possano in un certo senso progredire al loro interno e creare così qualcosa di interessante.
Sotto il secondo punto di vista invece l'album è ascoltabile, è chi cerca tecnica e tutti gli stilemi tipici di un lavoro del genere rimarrà soddisfatto.
Quelli che la pensano come me pertanto possono tranquillamente togliere un punto e mezzo abbondante a quanto scritto sopra, chi la pensa invece nell'altra maniera, viceversa, il punto e mezzo può tranquillamente aggiungerlo.

Track-list:

01. Mustang Shuffle
02. Now's the Time
03. Faith
04. Slam
05. La Grange (ZZ Top cover)
06. Looking Back
07. Aerial Visions
08. The Dark Dream
09. Calling Out
10. A Million Miles Gone



 

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