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WITHERSCAPE - "The Northern Sanctuary"

WITHERSCAPE - "The Northern Sanctuary"
(Full-lenght, Century Media, Luglio 2016)

Voto: 7/10

Genere: Melodic Death

Line-up: Ragnar Widerberg (chitarra, basso), Dan Swano (voce, tastiere, batteria)


Secondo capitolo per il progetto Witherscape nuova creatura del polistrumentista e celebre produttore svedese Dan Swano coadiuvato per l'occasione, così come nel fortunato album di debutto, dal drummer Ragnar Widerberg:
Inutile ed anzi impossibile citare la totalità dei nomi cui il buon Swano è legato, sia come musicista che anche e soprattutto produttore, ed in quest'ultimo caso potremmo ricordare solo il lavoro svolto con Opeth, Novembre, Novembers Doom o Asphyx tanto per ricordarne alcuni e tanto per descrivere già in via del tutto preliminare le sonorità contenute in questo "The Northern Sanctuary".

Melodic Death con forti inflessioni progressive arricchite da soluzioni più vicine all'alternative rock in generale, specie nelle aperture melodiche e nel particolare gusto ed attenzioni dimostrati nel refrain. Swano ancora una volta si dimostra aperto mentalmente nell'arricchire la propria proposta ad influenze convogliate all'interno dei pezzi in maniera naturalissima, che dimostrano le mille anime di un artista cui ben più di un nome, dal più blasonato al meno conosciuto, si è affidato nella produzione e mixaggio dei propri lavori.

Differenze tra il qui presente lavoro ed il debut giunto alle stampe tre anni orsono praticamente sembrano non essercene ed i quarantasei minuti di durata sono distribuiti alla perfezione tra una manciata di brani che presentano il merito particolare di non somigliare mai troppo tra loro, anche se nel finale del disco si tende forse troppo spesso ad attraversare cali di tensione che inficiano almeno in parte il giudizio globale del lavoro.

Le atmosfere sono comunque piuttosto varie e tra pezzi ispirati ed altri meno, "The Northern Sanctuary" ha il merito di poter potenzialmente attrarre amanti di svariati generi, dagli Opeth ai Sentenced passando per i Novembers Doom e più in generale agli amanti del death melodico made in Sweden.

Si passa così da brani cui permea lo spettro evidente degli Opeth senza per questo essere poi così facilmente paragonabili, come avviene con l'opener "Wake of Infinity" o come la stessa title-track, o ancora in brani in cui la componente melodic death prende il sopravvento su tutto come in "In the Eyes of Idols" giustamente scelta dal duo scandinavo come singolo apripista: il pezzo suona alla stessa maniera dei Novembers Doom dei bei tempi con un riff aggressivo ma "rotondo" nell'incedere melodico ad introdurlo, ed un growling piuttosto deciso spezzato da improvvise aperture melodiche ed un refrain caratterizzato da clean vocals mai eccessivamente "ruffiane".

"The Examiner" così come l'opener presenta un andamento maggiormente prog nell'incidere lasciando per il resto largo spazio al cantato pulito, mentre "Marionette" chiude il cerchio dei brani più particolari, seguendo un incidere più oscuro ed atmosferico.

A tanti bei pezzi e grandi trovate fa tuttavia da contraltare una seconda parte del lavoro in cui probabilmente cala l'attenzione senza che gli inserti elettronici inseriti nel contesto di classico doom/death di "Infinity" riescano in qualche maniera a destare.

Avrete capito insomma che "The Northern Sanctuary" rappresenta un album ben più che discreto, che si trascina tra pezzi coinvolgenti (contenuti soprattutto nella prima parte del lavoro) ed altri meno, che sa colpire l'attenzione dell'ascoltatore pur non facendo gridare al miracolo. E chi conosce già Dan Swano o almeno qualcuna tra le band con cui ha lavorato, intuirà a naso le sonorità contenute nel lavoro.

Track-list:

01. Wake of Infinity
02. In the Eyes of Idols
03. Rapture Ballet
04. The Examiner
05. Marionette
06. Divinity
07. God of Ruin
08. The Northern Sanctuary
09. Vila I Frid


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