RUNNING WILD - "Rapid Foray"
(Full-lenght, Steamhammer, Agosto 2016)
Voto: 7,5/10
Genere: Heavy Metal
Line-up: Rock 'n' Rolf (basso, chitarre, voce), Peter Jordan (chitarra), Ole Hempelmann (basso), Michael Wolpers (batteria)
(Full-lenght, Steamhammer, Agosto 2016)
Voto: 7,5/10
Genere: Heavy Metal
Line-up: Rock 'n' Rolf (basso, chitarre, voce), Peter Jordan (chitarra), Ole Hempelmann (basso), Michael Wolpers (batteria)
Devo dire di essere rimasto discretamente spiazzato all'ascolto di questo "Rapid Foray" ormai diciassettesimo capitolo di una band mai doma, attiva da oltre trent'anni e che continua nella propria attività musicale malgrado cambi di line-up che hanno ormai lasciato in pista il solo leggendario Rock 'n' Rolf insieme a Peter Jordan.
I due musicisti accompagnati da altrettanti veri e propri session-man, danno così alle stampe questo nuovo lavoro a distanza di tre anni dal precedente "Resilient" che aveva fatto storcere il naso non poco a tutti i fans dei pirati più famosi della storia dell'heavy metal.
Ma tornando a noi, sono rimasto spiazzato perchè questo "Rapid Foray" suona troppo incredibilmente 'classico'.
Classico nell'incedere dei pezzi, nella struttura dei brani, nel riffing, nelle vocals e persino nella produzione che strizza l'occhiolino a quelle atmosfere ottantiane che oggi la gran parte dei gruppi heavy sembrano aver voluto abbandonare a favore di un approccio decisamente più modernista e massiccio.
E devo dire che se tale scelta in primis mi aveva contrariato non poco, alla lunga ha invece rovesciato totalmente la frittata riconsegnandomi una band tirata a lucido e soprattutto onestamente e cocciutamente portata avanti da un'icona del calibro di Rock 'n' Rolf.
"Rapid Foray" contiene tutto quello che un fan sfegatato dei Running Wild vorrebbe ascoltare dai propri beniamini.
Schegge heavy metal vecchio stampo del calibro della velocissima "Black Skies, Red Flag" caratterizzata da un refrain immediatamente memorizzabile ed un chitarrismo veloce ed affilato, veri e propri inni pirateschi del calibro della title-track in cui il riffing armonizzato di Jordan ci naviga tra le agitate acque degli oceani da sempre salpati dal combo di Amburgo, o ancora ad un gioiellino del calibro di "Black Bart" veloce ed allo stesso tempo epica in grado di riportare la band (a livello di sound, e con le dovute proporzioni) ai felici tempi dell'accoppiata "Port Royal"-"Death or Glory".
E se "Blood Moon Rising" e "Into the West" seguono una linea logica per certi versi pressochè identita alle precedenti citate, i Running Wild inseriscono variazioni al tema a volte riuscite, a volte meno semplicemente mischiando leggermente le carte in tavola e puntando su ritmiche meno forsennate come la più massiccia "Warmongers" o le puntatine hard rock (a dire il vero queste non molto riuscite) di "Stick to your Guns".
"Rapid Foray" è in definitiva l'album che non ti aspetti, che rialza le quotazioni di una band che malgrado una line-up ormai totalmente sfilacciata ed il passare degli anni che non gioca a sua favore, sicuramente ha ancora molto da dire e riesce a stupire e, soprattutto, non annoiare...e di questi tempi non è assolutamente roba da poco!
Track-list:
01. Black Skies, Red Flag
02. Warmongers
03. Stick to your Guns
04. Rapid Foray
05. By the Blood in your Heart
06. The Depht of the Sea
07. Black Bart
08. Hellectrified
09. Blood Moon Rising
10. Into the West
11. Last of the Mohicans
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