(Full-lenght, Century Media, Giugno 2016)
Voto: 7,5/10
Genere: Black Metal
Line-up: Lord Ahriman (chitarra, basso), Chaq Mol (chitarra), Dominator (batteria), Heljarmadr (voce)
Dopo sette anni di silenzio discografico rompono finalmente il silenzio i Dark Funeral storica colonna portante del movimento swedish black metal.
Sempre con il solo Lord Ahriman alla guida, il combo nordico tira fuori un lavoro che deluderà sicuramente chi si aspettava un ritorno alle sonorità di "Vobiscum Satanas" ma che al contrario esalterà sicuramente chi ha apprezzato gli ultimi sviluppi musicali della band di Stoccolma.
Da un punto di vista di sonorità infatti, il lavoro ricalca quanto proposto dal precedente "Angelus Exuro Pro Eternus" ovvero largo spazio a pezzi più ragionati e cadenzati rispetto al classico sound proveniente dalle terre svedesi.
Un singolo d'apertura come"Unchain my Soul" che non rinuncia alle bordate tipicamente pure black ma che riesce a strizzare l'occhiolino al death e più in generale a qualcosa di maggiormente "fruibile" che la dice lunga sull'orientamento sonoro dei Dark Funeral del 2016.
Sono tuttavia le atmosfere oppressive ed oscure a farla da padrone, com'è giusto che sia. "Temple of Ahriman" e "To Carve Another Wound" ne sono degno esempio, ma soprattutto il picco compositivo dell'album, quella "As I Ascend" straniante, lenta ed inquietante nell'incedere, un pezzo che faticheresti ad immaginare composto e suonato dai Dark Funeral ma più vicino al sound degli ultimissimi Beheemoth. Oltre sei minuti di durata per una song che possiamo senza ombra di dubbio annoverare tra i pezzi più belli ed affascinanti mai composti da Lord Ahriman e soci, che riesce senza ombra di dubbio ad eclissare anche brani forse meno riusciti, ma non per questo brutti, come"Beast Above Man".
Tante aspettative, false o meno false, confermate o smentite, permeavano l'attesa per l'uscita di quello che rappresenta ad oggi il sesto full ufficiale dei Dark Funeral.
A mio parere "Where Shadows Forever Reign" alla fine rappresenta un'uscita più che degna, che rinverdisce e tiene sulla cresta dell'onda un nome troppo importante per ogni cultore della scena black che si rispetti.
Del resto il genere stesso, per quanto catalogato in tempi non sospetti come "chiuso" o incapace di proporre qualcosa di nuovo e di diverso, si è invece prestato nel corso degli anni a mutevoli e continue evoluzioni che molto spesso ne hanno snaturato il concetto stesso.
I Dark Funeral hanno il merito di portare avanti questa evoluzione, ma al tempo stesso di non snaturare il concept e le atmosfere generali che rimangono sempre background evidente e sensibile di certo modo di proporre musica.
Track-list:
01. Unchain my Soul
02. As One We Shall Conquer
03. Beast Above Man
04. As I Ascend
05. Temple of Ahriman
06. The Eternal Eclipse
07. To Carve Another Wound
08. Nail Them to the Cross
09. Where Shadows Forever Reign
Tante aspettative, false o meno false, confermate o smentite, permeavano l'attesa per l'uscita di quello che rappresenta ad oggi il sesto full ufficiale dei Dark Funeral.
A mio parere "Where Shadows Forever Reign" alla fine rappresenta un'uscita più che degna, che rinverdisce e tiene sulla cresta dell'onda un nome troppo importante per ogni cultore della scena black che si rispetti.
Del resto il genere stesso, per quanto catalogato in tempi non sospetti come "chiuso" o incapace di proporre qualcosa di nuovo e di diverso, si è invece prestato nel corso degli anni a mutevoli e continue evoluzioni che molto spesso ne hanno snaturato il concetto stesso.
I Dark Funeral hanno il merito di portare avanti questa evoluzione, ma al tempo stesso di non snaturare il concept e le atmosfere generali che rimangono sempre background evidente e sensibile di certo modo di proporre musica.
Track-list:
01. Unchain my Soul
02. As One We Shall Conquer
03. Beast Above Man
04. As I Ascend
05. Temple of Ahriman
06. The Eternal Eclipse
07. To Carve Another Wound
08. Nail Them to the Cross
09. Where Shadows Forever Reign
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