VICIOUS RUMORS - "Concussion Protocol"
(Full-lenght, Steamhammer, Agosto 2016)
Voto: 7,5/10
Genere: Power/Thrash
Line-up: Nick Holleman (voce), Geoff Thorpe (chitarra), Thaen Rasmussen (chitarra), Tilen Hudrap (basso), Larry Howe (batteria)
(Full-lenght, Steamhammer, Agosto 2016)
Voto: 7,5/10
Genere: Power/Thrash
Line-up: Nick Holleman (voce), Geoff Thorpe (chitarra), Thaen Rasmussen (chitarra), Tilen Hudrap (basso), Larry Howe (batteria)
Strano destino quello dei Vicious Rumors, una delle migliori band del filone heavy/power statunitense degli 80's ma che mai hanno raccolto realmente quanto seminato. Non che siano passati in secondo piano, per carità, anzi il loro nome rimarrà per sempre indelebile nelle menti di milioni di metalhead provenienti da ogni parte del globo, ma verosimilmente sono rimasti all'ombra di tanti acts dell'epoca che forse meritavano di meno.
Corsi e ricorsi storici a parte, è risaputo come la bontà e la passione della band si conti sulla qualità certo, ma anche sulla quantità. Altrimenti ad oggi non parleremmo più dei vari Saxon, Overkill, Motorhead (finchè sua maestà Lemmy è rimasto in vita), Rage e via dicendo.
Una passione che nasce dalla voglia di proporre un certo tipo di musica, portando avanti fieri ed orgogliosi il proprio monicker e la propria voglia di suonare dal vivo.
Ma anche qui i Vicious Rumors probabilmente sono maestri. Undici album alle spalle ("Concussion Protocol" è il dodicesimo sigillo) dal 1985 ad oggi, un'attività pressochè costante e mai nessun scioglimento, solo un naturale ed inevitabile via-vai in line-up a volte forzato (vedasi morte del singer Carl Albert nell'ormai lontano 1995) altre volte dettato da motivi di varia natura.
Malgrado tutto, i Vicious Rumors rappresentano un'unicum tra i colleghi di genere, essendo musicalmente evoluti, certamente non snaturati, ma in grado di proporre ancora nel 2016 un sound fresco, cattivo, pesante ed affilato come una lama, dalle tendenze quasi groove ed al passo coi tempi, decisamente un sentiero musicale-evolutivo importante per una band nata e cresciuta sotto il segno del classico power made in USA, ed oggi in grado di fare la concorrenza a tante nuove leve del settore.
E non dimentichiamo che la capacità e la voglia dei Vicious Rumors di osare è evidente riprovata anche nella scelta del nuovo vocalist, tale Nick Hollemann misconosciuto ragazzino 24enne olandese, precedentemente impegnato in progetti che probabilmente nessuno conoscerà. Un azzardo? Nemmeno per scherzo, perchè Holleman si dimostra pienamente integrato nel progetto che verte ancora dietro le menti del suo mastermind Geoff Thorpe e del batterista Larry Howe unici due superstiti dei begli anni che furono in cui la band californiana usciva con due capitoli imprescindibili nella storia dell'heavy metal del calibro di "Soldiers of the Night" (1985) e soprattutto il capolavoro "Digital Dictators" (1988).
Da allora sembra non cambiato assolutamente nulla se non, come già affermato, l'approccio alla musica del combo di Santa Rosa oggi decisamente al passo con i tempi e grooveggiante, capace di convogliare all'interno del solito metal massiccio tipicamente americano, componenti ben più aggressive ed affilate che pescano a piene mani nel repertorio thrash.
Per citare qualche illustre collega in termini di influenze e di sound non possiamo non scomodare gli Overkill che sembrano ad oggi la band più simile in termini di "nicchia sonora" in cui "Concussion Protocol" (ma anche il precedente "Electric Punishment") si pongono.
La title-track che apre l'album è uno degli esempi più lampanti di ciò: ritmiche forsennate, chitarre affilate e taglienti, così come taglienti sono i vocalizzi aggressivi di Holleman che dimostra un compromesso tra istintività e tecnica da mettere i brividi.
"Chemical Slaves" è un altro inno alla distruzione sonora in cui le componenti thrash del sound prendono il sopravvento, mentre si torna sul classico con "Chasing the Priest" e "Take it or Leave it" pezzo quest'ultimo più tipicamente ottantiano nell'incedere e nell'attenzione al chorus così come maggiormente orientato sul classico pare essere "Last of Our Kind" in cui calano i ritmi, aumenta in parte la melodia, ma più in generale è una chitarra granitica a forgiarne la struttura.
Meno riuscita la classica ballad "Circle of Secrets" che ad ogni modo può considerarsi solo un po spompata (forse) rispetto al resto del lotto ma certamente tutt'altro che brutta.
I Vicious Rumors insomma sono tornati alla grande, forgiando un album che suona così come vorremmo sentire da ogni grande band che si rispetti. Occhio al passato ma senza perdere di vista il presente!!!
Track-list:
01. Concussion Protocol
02. Chemical Slaves
03. Victims of a Digital World
04. Chasing the Priest
05. Last of Our Kind
06. 1000 Years
07. Circle of Secrets
08. Take It or Leave It
09. Bastards
10. Every Blessing is a Curse
11. Life for a Life
Commenti
Posta un commento