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Visualizzazione dei post da 2025

DRAGONHAMMER "Second Life" (Recensione)

Full-length, My Kingdom Music (2022) Disco ormai vecchioto, questo dei Dragonhammer, formazione italiana che vanta quasi trent'anni di carriera e una nutrita discografia che li ha portati un po' sulla bocca di tutti gli amanti del classico power metal con venature sinfoniche e testi fantasy. Anche per questo "Second Life" La band non cambia di molto le proprie credenziali, ma anzi rafforza un concetto che pare sia consolidato al massimo. Il loro discorso musicale è fatto su misura per gli amanti di questo genere e di questo immaginario, e difficilmente chi non ama queste cose potrà apprezzare questo album. Ed è un peccato, perchè se solo molte persone avessero più apertura mentale, scoprirebbero che anche questo genere ha molto da offrire, e nel caso dei Dragonhammer lo fa in modo egregio, quasi da manuale! Non un solo brano brutto, ma una sfilza di episodi per lo più incalzanti, veloci, battaglieri e melodici, talvolta intervallati da qualche brano più riflessivo (...

Intervista ai MACHINE GUN KELLY

I Machine Gun Kelly sono una formazione hard rock italiana ormai attiva da circa vent'anni, e il loro ultimo album, " Hit The Road " è un concentrato di metal e hard rock che riporta indietro agli anni Ottanta e a tutte le band meravigliose di questi due generi che dettavano legge e ancora influenzano molti musicisti. Lasciamo la parola al cantante MG. Miche! 1 - Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di " Hit The Road "! "Hit The Road" è stato registrato nell' agosto del 2024 presso gli  El Fish Audio Factory  di Genova. Il missaggio è stato effettuato sempre agli  El Fish Audio Factory  nei mesi di ottobre e novembre 2024. Il disco contiene otto brani di classico metal/hard rock stile Eighties. 2 - Quali sono le vostre influenze musicali presenti e passate? Potrei citare band come Saxon, Accept ,Judas Priest, UFO , Black Sabbath, Kiss ,Ratt e molte altre. 3 - Che tematiche affrontano i testi di questo vostro quarto album? Oltre ai goli...

Intervista agli ATHIEL

Athiel riporta a galla in pieno ciò che i Dissection e in generale la scena melodic black/death metal scandinava ha fatto in modo egregio soprattutto negli anni Novanta. Dietro questo progetto un solo nome: DannXI. Questo ragazzo è riuscito a fare da solo quello che altri non riescono a fare con una band intera, realizzando uno dei progetti più interessanti in questo genere che l'Italia, e non solo, ha sfornato negli ultimi anni. La parola a lui! 01. Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di "Maw Of The Curse"!  "Maw of the Curse" è il secondo album della mia one-man band Athiel, è stato registrato nel 2024 per poi passare in studio per le fasi di mixing e mastering verso la fine dell’anno, è composto da otto tracce tra le quali due strumentali.In questo lavoro ho voluto puntare di più sulla cura del suono e sulla struttura generale delle tracce, puntando di più sulla melodia e su fraseggi più strutturati e precisi rispetto al lavoro precedente. 02. Q...

TENEBRAE "Loss" (Recensione)

Full-length, Nadir Music (2025) Tenebrae nel 2025 è sinonimo di qualità, personalità e di un certo spessore lirico e musicale. La band italiana con "Loss" non solo giunge al quarto capitolo in carriera, ma erge un prodotto che ha pochi termini di paragone, almeno se parliamo dell'Italia. Non mi viene in mente nessuna band che suoni come loro e questo è un immenso piacere per me, che sono sempre alla ricerca di band che non siano la copia sbiadita di altre. Ascoltando l'opener "Tetraluce" si ha subito la sensazione che il doom, il gothic e altri generi siano usati in modo molto particolare in questa release. Ci sono tanti cambi di tempo, voci recitate, parti pesanti alternate ad aperture inaspettate e altro ancora. Un brano di inizio che ha fatto scattare in me la scintilla subito e mi ha fatto entrare in empatia con questa band.  Tutto questo prosegue nell'ottima "Impakt", pezzo che aumenta il grado di pesantezza, immettendo anche velocità. La ...

ALBERTO RIGONI "Nemesis Call" (Recensione)

Full-length, Eclipse Records (2025)  Il bassista Alberto Rigoni (Vivaldi Metal Project, Twinspirits) torna sul mercato discografico con questo nuovo “Nemesis Call” e vede la partecipazione di molti musicisti della sfera internazionale come Thomas Lang (Steve Hackett) e Mike Terrana (Rage, Axel Rudi Pell) alla batteria. Inoltre vediamo anche nomi alla chitarra come Luca Princiotta (Hardline, Doro) e Alexandra Zerner, e ancora nuovi talenti quali il batterista quattordicenne Sajan, la chitarrista undicenne Aanika Pai, la chitarrista tredicenne australiana JayBird Byrne e altri ancora, che vedrete accanto ai titoli dei brani della tracklist qui in basso. Insomma, cose fatte in grande stile per uno dei bassisti più talentuosi che abbiamo in Italia. Ne viene a galla un affresco sonoro ricco di colori, di inventiva, di tecnica, dove l'estro di ognuno di questi artisti viene a galla. La cosa bella è che nonostante a dar vita e nome al progetto sia un bassista, l'album non è incentrato...

Intervista ad ALBERTO RIGONI

Alberto Rigoni ha appena realizzato un album interamente strumentale, mescolando grande prog metal con influenze neoclassiche. Tutto suona magicamente nel suo ultimo " Nemesis Call ", grazie anche all'apporto di grandi musicisti come Mike Terrana o altri giovanissimi talenti. Parliamo un po' con lui di varei 1. Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di “Nemesis Call”! Ciao e grazie per questa intervista! "Nemesis Call" è il mio quattordicesimo album solista, uscito il 13 dicembre 2024 tramite Eclipse Music e RockShot Records. È un album interamente strumentale che attraversa i generi progressive, metal, shred e neoclassico. Ho avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei migliori musicisti internazionali, come Mike Terrana e Thomas Lang, e con giovani talenti emergenti. Il titolo richiama la dea greca Nemesi, simbolo di giustizia e riequilibrio, un concetto che ho cercato di tradurre in musica con atmosfere intense e dinamiche. 2. Quali sono le ...

BLACK MOTEL SIX "When The Pillars Collapse" (Recensione)

Full-length, Revalve Records (2024) Hanno atteso ben otto anni prima di tornare sul mercato i romani Black Motel Six. Esordivano nel 2016 col promettente "Everything in Its Place" e ora si riconfermano e si migliorano col nuovo album, intitolato "When The Pillars Collapse". Cosa è cambiato in questo lasso di tempo nel sound dei Nostri? Sostanzialmente si può dire che questa formazione sia rimasta fedele al proprio groove metal, ma che abbia migliorato tantissimi aspetti della propria proposta. I Black Motel Six dei giorni nostri sono una band tecnicamente perfetta, compositivamente ormai collaudata, e tutto questo si riflette in un disco tanto potente e quadrato quanto maturo. Se nell'iniziale "Can't Control" la band dà sfoggio della propria creatività confezionando un pezzo di rovente hard rock dalle tinte melodiche, con le canzoni successive tracce si ha la sensazione che la band ci prenda gusto e mescolare le carte in tavola, aggiungendo sempre ...

Intervista agli HOLY SHIRE

Gli Holy Shire con "Invincible" tagliano traguardi importanti. Tre full-length, una qualità elevata unita ad una forma di power metal molto particolare che vede nell'uso del flauto traverso e delle due voci femminili due elementi (tra gli altri) che fanno la differenza. Abbiamo raggiunto il chitarrista Stefano "Ste" Zuccala per parlare di un po' di cose inerenti questa band. Buona lettura. 1 - Ciao e benvenuto, Stefano! Cominciamo parlando in generale di “Invincible”, dai primi riff fino alla sua conclusione! Ciao e grazie per l’invito! Invincible è un album a cui abbiamo lavorato a lungo, curando ogni dettaglio per renderlo il più coinvolgente possibile. Fin dalle prime idee di chitarra e orchestrazione, volevamo un sound potente e cinematico, che portasse l’ascoltatore in un viaggio attraverso le storie e le atmosfere del disco. Ogni brano ha una propria identità, ma insieme formano un percorso unico, che va da riff più aggressivi a momenti più intimi e or...

MACHINE GUN KELLY "Hit The Road" (Recensione)

Full-length, Diamonds Prod. (2025) No, non siamo impazziti, Machine Gun Kelly non è chi pensate voi! Anzi, la band di cui andremo a parlarvi esiste sin dal 2000, grossomodo, quindi ha tutto il sacrosanto diritto di chimarsi così! Comunque, a parte gli scherzi (ma doverosi), siamo al cospetto del quarto album di questa hard rock band tricolore, e tutto suona dannatamente retrò che è quasi difficile parlare di un album come questo senza tirare fuori i soliti luoghi comuni sul metal degli anni d'oro. Ma qui abbiamo proprio quel tipo di metal, venato di un hard rock arcigno e che fa subito presa sull'ascoltatore grazie a melode vocali assolutamente trascinanti.  Questa band tira sui primi due brani, con menzione particolare per il lavoro di chitarra di Caste, un axeman completo e che sa farsi valere sia coi suoi riff ispirati che sugli assoli. Un concetto di chitarrista che sta un po' scomparendo, insomma, perchè al giorno d'oggi questo strumento è suonato o da funambili as...

Intervista ai NOVOMUNDO

I Novomundo stanno per pubblicare il loro primo full-length, ma nell'attesa ci deliziano con il loro primo ep, " Echoes Of Ego ", dove possiamo trovare quattro tracce di metal contaminato e che deve molto a nband come Soulfly, Sepultiura e Lamb Of God. Sentiamo cosa ha da dirci la band! 1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "Echoes Of Ego"!  Ciao a tutti e a tutte e grazie dell'opportunità! Echoes of Ego è un remake di alcuni brani del vecchio demo “Baktun” del 2013 e rappresenta il link fra il passato e il presente: esprime il nostro nuovo modo di pensare la musica, più consapevole e matura, contaminata da tutte le esperienze di ascolto e di scrittura che abbiamo sviluppato nel tempo. In EOE potete trovare un sound compatto e solido, moderno. Il tutto condito con arrangiamenti decisamente non canonici e inaspettati, sostenuti da percussioni e strumenti vari che danno un colore molto particolare all’insieme. Provare per credere!    2 - Qua...

MADVICE "Under The Burning Sky" (Recensione)

Full-length, Nova Era Records (2022) Secondo album per i toscani Madvice, formazione che sin dalle prime note di "Extinction" ci travolge con un death metal moderno che spesso sfocia nel metalcore. Le ritmiche sono serrate, la voce è incazzata, le chitarre pesantissime. Non potevamo chiedere inizio di album migliore! In tutto questo la tecnica della band si fa subito notare e quello che appare chiaro è che questa formazione non voglia rimanere sempre ferma sulle solite soluzioni e infatti ci sono cambi di ritmo dettati dall'ottimo batterista Marco Moretti, vero motore di questa band, e altro ancora. Un musicista fantasioso e potente che riesce a valorizzare i riff della chitarrista Maddalena Bellini nel miglior modo possibile. A partire dal secondo brano in tracklist, ovvero "Doominion" la band spesso usa tempi in blast beat e questi si vanno ad alternare a ritornelli che hanno un feeling oscuro e apocalittico. Per certi versi questa band mi ha ricordato gli ott...

Intervista agli APOCALYPSE

Apocalypse è una band che nasce in Italia. Agli inizi il genere proposto non era ancora ben definito ma dal secondo o terzo album fino all'attuale settimo album, "Pandaemonium" questa realtà ha subito una trasformazione che l'ha portata ad esplorare i lidi del viking, dell'epic e in generale dell'extreme metal (questo più recentemente). Parliamo con Erymanthon Seth di un bel po' di cose in questa interessante chiacchierata! 1 - Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di "Pandaemonium". Ave e grazie. Pandaemonium è il settimo disco che pubblichiamo, sesto se consideriamo soltanto I dischi di musica originale. Con questo nuovo album abbiamo deciso di fare un passo in avanti, evolvendo il nostro sound ed arricchendolo di tante influenze diverse. Il risultato è qualcosa di molto più personale ed originale rispetto ai lavori precedenti, e posso dire di essere pienamente soddisfatto del lavoro finito. 2 - Quali sono le tue influenze musicali ...

GABIRELS "Fist of the Seven Stars - Act 4: Five Forces" (Recensione)

Full-length, Elevate Records (2024) Cominciamo la recensione ripercorrendo i tratti salienti del concept legato a questo album e non solo, ma agli ultimi quattro album del tastierista e mastermind di questo progetto, il tastierista Gabriele Crisafulli:  " Ancora una volta supportato da un cast d’eccezione, il keyboard-hero Gabriels aggiunge con Five Forces, Fist of the Seven Stars Act 4 un nuovo, eccitante capitolo alla rock opera liberamente tratta dal manga e anime Hokuto no ken. In Italia conosciuto come Ken il Guerriero, di Tetsuo Hara e Buronson. In questo quarto atto la saga continua parlando delle cinque forze di Nanto, chiamate per proteggere l’ultimo loro guerriero. Non si sa ancora chi egli sia (e non verrà svelato nemmeno adesso), passando per lo scontro tra i fratelli di Hokuto e di sangue Raoul e Toky al lupo solitario Ryuga, che vuole scoprire chi sarà il giusto Salvatore tra Raoul e Ken, anche a costo di morire. Per quanto riguarda i musicisti coinvolti possiamo cit...

ZED & DALIA NERA "Asocial Network" (Recensione)

Full-length, Nadir Music (2024) Sul finire del 2024 arriva il secondo album dei Dalia Nera, a dodici anni di distanza dall'esordio “The Edonist”, anche se la band è in giro dagli anni Novanta, come si può notare, non ha prodotto molta musica. Poi ci sono stati degli avvicendamenti assortiti che non stiamo qui a riportare perchè lunghi e tediosi, ma sostanzialmente possiamo dire che Gianni Zed ora fa parte di questo combo, e da questo presupposto ne nasce anche il singolare monicker. I temi trattati in questo album ruotano intorno all'era moderna, all'uso dei social network e all'impatto che questi stanno avendo sull'uomo moderno. Possiamo quindi considerarlo un concept volendo, o comunque un album la cui tematica lega un po' i vari brani in un unico calderone. La musica proposta è un condensato di vari stili, ma che per lo più vanno a parare in certo metal moderno, progressive e hard rock degli anni Duemila. Il risultato di questo mix dà vita ad un album dinami...

Intervista ai NODE

Il 2024 è stato un anno davvero importante per i Node. La pubblicazione del loro capolavoro " Canto VII " è coincisa con il loro trentennale di carriera e quindi gli argomenti di discussione erano davvero molti da affrontare con loro. Un loquace Gary D'Eramo, bassista della band ha risposto alle nostre domande 1 - Ciao e benvenuto, Gary! Cominciamo parlando in generale di "Canto VII" "Canto VII" è il settimo album dei Node, un album che vede l’ingresso di Dave Arri come nuovo cantante e il ritorno della formazione a quattro con una sola chitarra come agli esordi nel lontano 1994. E’ un album che è stato partorito con tantissima sofferenza a distanza di otto anni dal precedente "Cowards" Empire. In questi otto anni diciamo che abbiamo subito dei colpi abbastanza pesanti dalla sorte (covid compreso) che però non ci hanno fermato, anzi ci hanno dato nuova linfa vitale. Il disco è stato pubblicato da Nadir Music e prodotto da Andrea Seveso, il ma...