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DRAGONHAMMER "Second Life" (Recensione)

Full-length, My Kingdom Music
(2022)

Disco ormai vecchioto, questo dei Dragonhammer, formazione italiana che vanta quasi trent'anni di carriera e una nutrita discografia che li ha portati un po' sulla bocca di tutti gli amanti del classico power metal con venature sinfoniche e testi fantasy. Anche per questo "Second Life" La band non cambia di molto le proprie credenziali, ma anzi rafforza un concetto che pare sia consolidato al massimo. Il loro discorso musicale è fatto su misura per gli amanti di questo genere e di questo immaginario, e difficilmente chi non ama queste cose potrà apprezzare questo album. Ed è un peccato, perchè se solo molte persone avessero più apertura mentale, scoprirebbero che anche questo genere ha molto da offrire, e nel caso dei Dragonhammer lo fa in modo egregio, quasi da manuale!

Non un solo brano brutto, ma una sfilza di episodi per lo più incalzanti, veloci, battaglieri e melodici, talvolta intervallati da qualche brano più riflessivo ("Diamond of Peace", "Fallen Brother", "The Rising" "Ending Legacy"). Per il resto la band bilancia bene velocità, con tanta doppia cassa, e qualche accenno all'heavy metal più classico che potrebbe ricordare i classicissimi Iron Maiden o Manowar. 

In ogni caso la band colpisce forse appieno quando si cimenta nel power metal più sparato ed in your face ("Into the Warrior’s Mind", "Silver Feathers" e "Second Life"), dove emerge la capacità dei Nostri di mantenere alto il livello tecnico e la precisione chirurgica di esecuzione anche ad alte velocità, e quindi di dare il meglio. La sezione strumentale non presenta alcuna falla, ma anzi, tutta la band ha capacità da vendere, compreso il cantante Mattia Fagiolo, che spicca per estensione e capacità di creare dei ritornelli sempre azzeccati.

Buono anche il lavoro delle tastiere a cura di Giulio Cattivera, che dà più respiro a dei pezzi solitamente compatti e senza variazioni sul tema rilevanti.
Se questo album fosse uscito negli anni Novanta, anzi, sul finire degli anni Novanta, quando band come Hammerfall e Rhapsody vendevano tonnellate di album, sarebbe stato un successo enorme, ma non dubitiamo che anche in questi anni possa trovare i suoi tanti estimatori, vista la qualità proposta. Da avere, soprattutto per i fan del genere.

Recensore: Marco M.

Tracklist:
1. Prelude to Conquest
2. Kingdom of the Ghosts 
3. Diamond of Peace 
4. Into the Warrior’s Mind 
5. Shattering Hope 
6. Fallen Brother 
7. Sickness Divine 
8. The Rising 
9. Silver Feathers 
10. Second Life 
11. Ending Legacy

Line-up:
Gae Amodio - Bass
Giulio Cattivera - Keyboards, Vocals (backing), Orchestrations, Lyrics, Songwriting, Vocals (choirs)
Flavio Cicconi - Guitars, Lyrics, Songwriting
Alessandro Mancini - Guitars, Orchestrations, Songwriting
Marco Berrettoni - Drums
Mattia Fagiolo - Vocals, Lyrics

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