CORONATUS - "Raben in Herz"
(Full-lengh, Massacre Records, Dicembre 2015)
Voto: 4,5/10
Genere: Symphonic Gothic Metal
Line-up: Carmen R.Lorch (voce), Anny Maleyes (voce), Olivér D. (chitarra), Mats Kurth (batteria)
Da un punto di vista stilistico "Raben im Herz" rappresenta la naturale continuazione di una band che bada al sodo e propone null'altro di diverso che un classico gothic metal con voci femminili e massicce dosi di folk.
(Full-lengh, Massacre Records, Dicembre 2015)
Voto: 4,5/10
Genere: Symphonic Gothic Metal
Line-up: Carmen R.Lorch (voce), Anny Maleyes (voce), Olivér D. (chitarra), Mats Kurth (batteria)
Nuova uscita in campo tipicamente gothic metal per la Massacre Records che da alle stampe l'ormai settimo full-lenght dei teutonici Coronatus attivi con una costanza impressionante essendo il primo album datato solo 2007.
Il lavoro è il classico preconfezionato e perfettino giocato sui vocalizzi di un soprano e di un'altra voce invece tipicamente gothic di per sè. I riff di chitarra sono i soliti aridi e più che altro fungono da sfondo per la quantità massiccia di tastiere e orchestrazioni che pervadono l'intero lavoro.
Missione compiuta? A parere del sottoscritto no, perchè aldilà del genere proposto, "Raben im Herz" è nient'altro che un compendio di ovvietà e di brani "stitici" che lasciano il tempo che trovano. Non semplicemente questione di gusti, quanto evidente incapacità dei tedeschi di tirare fuori brani in grado di distinguersi dal resto del pastone che si dilunga per 51 minuti che paiono onestamente interminabili.
Si parte con il singolo "Lady of the Wall" dal taglio più commerciale e tipicamente gothic per addentrasi poi in brani in cui la già citata componente folk non fa che appesantire una proposta già troppo carica di per sè tra orchestrazioni e orpelli vari.
"Hoffnung stirbt niemals" e "Konig der Nebel" sono esempi di come non dovrebbe essere un brano gothic/folk, entrambi denotano le indubbie doti canori di Carmen L.Lorch e Anny Maleyes indubbiamente dotate da un punto di vista vocale, ma che bastano da sole a descrivere il totale vuoto di emozioni e di idee del lavoro chiuso da "Frozen Swan" che, abbandonando ogni velleità folk-eggiante si addentra in territori più comuni al power-gothic alla Nightwish.
Un lavoro sinceramente senz'anima, a mio parere ampiamente trascurabile anche dagli amanti delle suddette sonorità.
Track-list:
01. Lady of the Wall
02. Konig der Nebel
03. Raben im Herz
04. Carpe Noctem
05. Hoffnung stirbt niemals
06. Seelenfeuer
07. Anderswelt
08. Canan nan Gaidheal
09. Frozen Swan
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