IRON SAVIOR - "Titancraft"
(Full-lenght, AFM Records, Maggio 2016)
Voto: 7,5/10
Genere: Power/Heavy Metal
Line-up: Piet Sielck (voce, chitarra), Joachim Kustner (chitarra), Jan-Soren Eckert (basso), Thomas Nack (batteria)
Sotto certi punti di vista pertanto la title-trak rappresenta un unicum nell'approcciarsi ad un pezzo chiaramente e tipicamente epic. Non che i tedeschi non ci prendano gusto, ed anzi simili atmosfere vengono riprese chiaramente nelle più evocative "The Sun Won't Rise in Hell", o nelle ballatone "Brothers in Arms" (splendida) e "I Surrender" (questa un pò meno); per il resto gli Iron Savior affilano al solito le armi con vere e proprie schegge di heavy metal made in Germany con le forti reminescenze hard di "Way of the Blade" o ancora con la successiva, e simile, "Seize the Day" mostrando poi i muscoli con la massiccia "Gunsmoke" guidata da un riffing pesante e ritmi più ragionati.
Il decimo album degli Iron Savior rappresenta pertanto un gran bel passo avanti rispetto al predecessore "Megatropolis 2.0" segno evidente di come la band di Amburgo sia in grado di dare ancora parecchio sotto il punto di vista del songwriting in un genere altrimenti destinato a rimanere sconfinato nell'oblìo del già sentito. Una piacevole sorpresa, nonchè uno dei capitoli decisamente migliori nella discografia di Sielck e soci.
Track-list:
01. Under Siege (Intro)
02. Titancraft
03. Way of the Blade
04. Seize the Day
05. Gunsmoke
06. Beyond the Horizon
07. The Sun Won't Rise in Hell
08. Strike Down the Tyranny
09. Brother in Arms
10. I Surrender
11. Rebellious
(Full-lenght, AFM Records, Maggio 2016)
Voto: 7,5/10
Genere: Power/Heavy Metal
Line-up: Piet Sielck (voce, chitarra), Joachim Kustner (chitarra), Jan-Soren Eckert (basso), Thomas Nack (batteria)
E' una vera e propria seconda giovinezza quella dei teutonici Iron Savior attivi ormai da oltre un ventennio ma impegnatissimi negli ultimi anni con una serie di uscite in serie che rendono ormai l'appuntamento con un nuovo lavoro del quartetto di Amburgo una tappa fissa. E se al tutto aggiungiamo che dopo una serie di giri a vuoto, aumenta anche la qualità allora non può che diventare anche un appuntamento ben gradito.
Ebbene sì, "Titancraft" è un grandissimo lavoro, di sicuro uno dei migliori nella storia della band heavy/speed tedesca che per l'occasione si rifà il look pescando a piene mani tanto dall'epic quanto al classico power tipico dei primi Blind Guardian bilanciando alla grande così un approccio diretto e tagliente tipico dell'heavy classico con l'inserto di cori e passaggi dal sapore "epico".
Ed è proprio la title-track a confermarci e darci un esempio circa il nuovo approccio di Sielck e soci: i cinque minuti che compongono il pezzo sono un compendio di quello che dovrebbe essere il power di marchio teutonico; una sezione ritmica veloce a dettare i tempi in pieno speed metal-style, chitarre iper-melodiche ed un refrain epico ed accattivante. Un vero e proprio punto d'incontro tra i già citati Blind Guardian degli esordi ed i Gamma Ray di Kai Hansen.
Ma occhio, perchè la qualità principale di questo "Titancraft" è tanto il saper mixare queste sopracitate influenze, quando quelle di creare una serie di brani capaci di variare tra loro le dinamiche e le ritmiche stesse tanto da quasi farlo configurare, ad orecchio, come un concept.
Sotto certi punti di vista pertanto la title-trak rappresenta un unicum nell'approcciarsi ad un pezzo chiaramente e tipicamente epic. Non che i tedeschi non ci prendano gusto, ed anzi simili atmosfere vengono riprese chiaramente nelle più evocative "The Sun Won't Rise in Hell", o nelle ballatone "Brothers in Arms" (splendida) e "I Surrender" (questa un pò meno); per il resto gli Iron Savior affilano al solito le armi con vere e proprie schegge di heavy metal made in Germany con le forti reminescenze hard di "Way of the Blade" o ancora con la successiva, e simile, "Seize the Day" mostrando poi i muscoli con la massiccia "Gunsmoke" guidata da un riffing pesante e ritmi più ragionati.
Il decimo album degli Iron Savior rappresenta pertanto un gran bel passo avanti rispetto al predecessore "Megatropolis 2.0" segno evidente di come la band di Amburgo sia in grado di dare ancora parecchio sotto il punto di vista del songwriting in un genere altrimenti destinato a rimanere sconfinato nell'oblìo del già sentito. Una piacevole sorpresa, nonchè uno dei capitoli decisamente migliori nella discografia di Sielck e soci.
Track-list:
01. Under Siege (Intro)
02. Titancraft
03. Way of the Blade
04. Seize the Day
05. Gunsmoke
06. Beyond the Horizon
07. The Sun Won't Rise in Hell
08. Strike Down the Tyranny
09. Brother in Arms
10. I Surrender
11. Rebellious
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