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RAGE - "Wings Of Rage"

 

RAGE - "Wings of Rage"
(Full-lenght, Steamhammer, Gennaio 2020)

Genere: Heavy/Power Metal

Line-up: Peavy (voce, basso), Marcos (chitarra), Lucky (batteria)

Voto: 6,5/10



A tre anni di distanza dall'album postumo, tornano sulle scene i Rage dell'inossidabile "Peavy" Wagner che, infischiandosene delle mode e degli anni che avanzano, giunge ormai alla pubblicazione del ventiquattresimo (!!!) full a coronamento di una carriera musicale che trova pochi eguali in quanto a prolificità di produzioni.

Tre anni che rappresentano quasi un'infinità se si considera come la band teutonica, abbia in passato composto lavori a cadenza quasi annuale.

Probabilmente in molti non sentiranno la mancanza di un nuovo lavoro dei Rage, ma al buon Peavy sicuramente non si può rinfacciare l'assenza di un'onestà intellettuale che tra continui e fisiologici cambi di line-up, prosegue nel portare avanti un discorso che pone le proprie radici nell'ormai lontano 1986, anno in cui la band fece il proprio esordio ufficiale sulla lunga distanza.

"Wings of Rage" ovviamente non sposta di una virgola la proposta della band da un punto di vista stilistico, proseguendo la marcia intrapresa con la nuova line-up giunta al terzo full in quattro anni, le cui coordinate continuano a cavalcare l'onda di un power/heavy potente ed affilato di chiara matrice mitteleuropea.

Rispetto al passato però i Rage non sempre riescono a cogliere nel segno pur mostrando un certo impegno nel recuperare quelle che sono state le influenze della band anche nei propri lavori passati. Chiaro esempio di quanto sopra è l'utilizzao di strumenti classifica come in "A Nameless Grave" che pesca a piene mani dal repertorio sinfonico della band ai tempi dello storico "XIII" (1998) e la riproposizione di una delle più classiche hit della band, quella "Higher Than the Sky" riproposta in versione riarrangiata e rinominata "HTTS 2.0". Per il resto Wagner e soci non fanno che rimpolpare la flotta di nuovi pezzi da proporre dal vivo che ricalcano quanto proposto nelle ultime produzioni, come "True" che introduce l'album, aperta da un bel riffing affilato ma che successivamente si perde troppo nella ricerca della melodia specie nel refrain, o l'ottima "Chasing the Twilight Zone". Non può mancare la classica ballad con "Shine a Light" pezzo semplice e soffuso che si candida ad essere un inno delle prossime esibizioni live, mentre "Let Them Rest in Peace", "Tomorrow" e "Blame it on the Truth" sono pezzi onesti, orecchiabili, ma che non tengono il passo con le ultime produzioni della band.
"Wings of Rage" è insomma il solito album che ti aspetti dai Rage, un lavoro che certamente farà la felicità dei fans pur risultando un gradino sotto rispetto gli ultimi due predecessori.

Di certo a Wagner la voglia di fare non manca, di tutto questo gli va dato indubbiamente atto, pur se il lavoro dovrebbe in fin dei conti passare inosservato come uno dei tanti. Ma trovare una band che dopo ventiquattro anni sia capace ancora di smuovere le masse e proseguire con i tour mondiali, pur non facendo parte del novero dei c.d. "grandissimi", non è certamente cosa da poco.

Track-list:

01. True
02. Let Them Rest in Peace
03. Chasing the Twilight Zone
04. Tomorrow
05. Wings of Rage
06. Shadow Over Deadland (The Twilight Transition)
07. A Nameless Grave
08. Don't Let Me Down
09. Shine a Light
10. HTTS 2.0
11. Blame it on the Truth
12. For Those Who Whish to Die




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