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BRAINSTORM - "Scary Creatures"

BRAINSTORM - "Scary Creatures"
(Full-lenght, AFM Records, Gennaio 2016)

Voto: 6/10

Genere: Power Metal

Line-up: Andy B.Frank (voce), Milan Loncaric (chitarra, backing vocals), Torsten Ihlenfeld (chitarra, backing vocals), Antonio Ieva (basso), Dieter Bernert (batteria)

Undicesimo lavoro in studio per i "tamarroni" tedeschi Brainstorm band perlopiù attiva all'inizio dei duemila, anni più che prolifici per la band di Heidenheim che sfornava lavori a cadenza quasi annuale sfruttando il pieno impeto ed il mainstream di un movimento, il power metal di marca teutonica, che riscopriva un nuovo momento di forma con l'avvento dei nuovi Helloween e più che altro di un genere da sempre in voga nell'Europa centrale.

Tenuto conto che il precedente "Firesoul" che rilanciava le quotazioni della band risale ad appena due anni fa, che sia una nuova rinascita per il combo capitanato dal dotato singer Frank?

Troppo presto per dirlo, di sicuro "Scary Creatures" rappresenta un lavoro che non si discosta di una virgola dalle coordinate stilistiche segnate dalla band, sull'onda del solito power metal che lascia poco spazio all'immaginazione, che pesca a piene mani dagli stilemi tipici del genere puntando su un riffing corposo e massiccio ed improvvise aperture più melodiche accomunabili per certi versi al sound degli ultimi Nevermore.

Classico approccio musicale "only for fans" su cui va effettivamente tarato il giudizio globale che non può che girare intorno al come i nostri confezionano un prodotto potenzialmente perfettino a cui mancano ovviamente le intuizioni e soprattutto quel coraggio di osare neanche lontanamente sfiorato.

Se non altro rispetto al passato recente, c'è da dirlo, vengono meno gli inserti sinfonici che regalavano precedentemente una maggiore melodia al sound ad oggi sostituito totalmente da linee vocali più ragionate e melodiche e tratti in cui sono le classiche power-ballads a farla da padrone.

E se l'opener "The World to See" sembra orientata più ad un sound d'oltreoceano per la sua capacità di graffiare ed al tempo stesso arricchire il pezzo con sontuosi refrain melodici così come del resto si rinviene in "We Are...", sono pezzi come "How Much Can You Take", "Where Angels Dream" e "Take Me to the Never" a presentarci l'aspetto più intimistico e romantico del quintetto crucco.

La title-track è invece un classico pezzo in stile Brainstorm dall'incedere quasi teatrale ma non per questo con il giusto livello di "tamarreide" come si deve a lavori come questo.

Avrete capito insomma che dietro questo "Scary Creatures" non ci sia assolutamente nulla che non sia stato già fatto o detto, ma solo del genuino e solido power metal a tratti scontato (troppo) a tratti comunque godibile, in cui non mancano giri a vuoto evidenti.

Un lavoro destinato insomma esclusivamente ad uso e consumo dei fans più accaniti di un combo che cerca di rilanciare le proprie quotazioni dopo diversi anni di anonimato.

Track-list:

01. The World to See
02. How Much Can You Take
03. We Are...
04. Where Angels Dream
05. Scary Creatures
06. Twisted Ways
07. Caressed by the Blackness
08. Scars in your Eyes
09. Take Me to the Never
10.  Sky Among the Clouds


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