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TRESPASS - "Footsprints on the Rock"

TRESPASS - "Footsprints on the Rock"
(Full-lenght, Mighty Music, Gennaio 2018)

Voto: 6/10

Genere: NWOBHM

Line-up: Mark Sutcliffe (voce, chitarra), Dave Crawte (chitarra), Paul Martin (chitarra), Dan Biggin (basso), James Last (batteria)



Formatisi a Sudbury (Inghilterra) nel lontano 1978, i Trespass sono una delle migliaia di bands dell'allora floridissima e nascente scena NWOBHM che non è mai emersa ai tempi, e che oggi si ripropone prepotentemente alla nostra attenzione ormai ben oltre il tempo limite.
Quella dei Trespass è la classica storia vista e rivista: diversi demos nei primi anni '80 poi lo scioglimento (risalente al 1982), poi successivamente una storia fatta di lavori dalla pubblicazione tardiva (il primo ed unico full "Head" targato 1993) quindi l'immancabile reunion avvenuta nel 2013 grazie alla storica accoppiata Sutcliffe-Crawte i due membri storici della band.

Dopo l'omonimo album che nel 2015 sancì il ritorno ufficiale dei nostri sulle scene, "Footprints on the Rock" rappresenta il terzo full ufficiale della band del Suffolk che ci mostra evidentemente come i britannici senza sè e senza non abbiano alcuna esitazione a riproporci un sound ormai decisamente fuori tempo massimo di almeno 30 anni.

Ebbene sì, perchè l'album in questione non mostra assolutamente alcuna vergogna nel proporci un classicissimo e fottutissimo heavy metal britannico, di quello che ti aspetti mettendo dentro al lettore un qualsiasi lavoro di Angelwitch, Witchfynde, Grim Reaper e via dicendo.

Avrete capito benissimo insomma di cosa sto parlando: NWOBHM al 100% senza alcuna concessione a modernismi di sorta o a tendenze "power-eggianti". Tutto all'interno di questo "Footprints on the Rock" è direttamente proveniente dai cari vecchi anni ottanta: dall'incedere dei pezzi al sound di chitarra, passando per una produzione volutamente "vintage"ed i refrain di presa certa.

Si parte subito con la ritmata "Momentum"  per poi lasciarci trascinare nella successiva "Be Brave" un brano in cui le asce dei nostri si intersecano alla perfezione nella ricerca (azzeccatissima) di una melodia di base tanto semplice quanto dal classico incedere british confermato dalla veloce "Mighty Love".

Altri pezzi degni di menzione sono quelli più rocciosi: parliamo della title-track ma soprattutto della muscolare "Dragons in the Mist" in cui il riff è tanto semplice quanto incredibilmente vintage e di assoluta presa.

Meno ispirate risultano essere "The Green Man" e "Prometheus" ma quello su cui maggiormente ci interroghiamo non può che essere il senso che lega certe uscite al determinato periodo. Per carità nulla contro chi decide di proporre ancora certa musica legata al passato, specie se si tratta di gruppi "culto" come quello britannico, ma più in generale viene difficile entusiasmarsi davanti a tali proposte se non comunque per dedicargli qualche veloce ascolto che sicuramente male non fa e che sicuramente mi sento di consigliare vivamente a tutti gli amanti di certe sonorità.

Track-list:

01. Momentum
02. Be Brave
03. Mighty Love
04. Prometheus
05. Footsprints in the Rock
06. Little Star
07. Green Man
08. Dragons in the Mist
09. Beowulf and Grendel
10. Weed
11. Music on the Waves





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