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Intervista ai GREAT MASTER


Ecco a voi una delle migliori realtà power metal, non solo italiane. I Great Master sono ancora forti e falvanizzato da un album come "Montecristo", che sta dando loro molti pareri positivi. Abbiamo intervistato la band, appena reduce da un grande tour in compagnia di un colosso come gli Angra. Buona lettura!

1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "Montecristo"!
Jahn. Ciao The Sound Of Perseverance e grazie di questo invito! Montecristo è il nostro sesto lavoro in studio, uscito a fine 2023 è un concept album basato sul romanzo di Alexander Dumas “Il Conte di Montecristo”. E’ stato un po un album particolare che abbiamo voluto fare per staccarsi dal filone pirate dei due album precedenti che ci avevano fatti entrare di prepotenza nel settore del pirate metal cosa che non volevamo assolutamente fare. Con Montecristo si ritorna su binari heavy/power come molti fan ci richiedevano. Quale opera migliore di questa per poter raccontare un avventura emozionante come quella di Dantes alias Conte di Montecristo?

2 - Quali sono le vostre influenze musicali presenti e passate?
Jahn. Sin dalla nascita dei GM le influenze musicali sono sempre state a favori di uno stile epic/classic e poi power/epic con band di riferimento quali Iron Maiden, Manowar, Bathory, Warlord e Running WIld. Ultimamente con l’ingresso in band di membri come Giorgio Peccenini che cura la parte di arrangiamento orchestrale ci siamo leggermente spostati su un sound più symphonic ma senza esagerare per non alterare troppo lo stile dei precedenti lavori.

3 - Che tematiche affrontano i testi delle vostre canzoni di solito?
Jahn. Le liriche sono sempre a tema dell’argomento trattato. Ogni disco dei GM è una storia a se, per esempio il disco di debutto Underworld aveva temi molto fantasy, Serenissima è un concept storico sulla repubblica di Venezia, Lion and Queen tratta di fatti e tematiche territoriali del Veneto ma anche argomenti fantascientifici, Skull And Bones è un concept sulla pirateria che fa da prequel al romanzo “L’isola del Tesoro”, Thy Harbour Inn è una raccolta di shanty, canzoni che venivano cantate dai marinai nei momenti di lavoro a bordo delle navi e risuonati in chiave Heavy con lo stile dei GM.
Montecristo raccoglie canzoni che devono descrivere bene il romanzo, spaziando dalla drammaticità del momento, alla tristezza, alla rabbia ma anche descrivendo luoghi e persone. Ogni canzone è stata pensata per il suo giusto scopo di raffigurazione della parte del romanzo attribuita.

4 - Come mai avete deciso di optare per un concept album. Insomma, spieghiamolo meglio nel dettaglio.
Jahn. Non era la prima volta che abbiamo lavorato con il concept album. In passato infatti album come Serenissima e Skull and Bones erano dei concept album. A noi piace l’idea di descrivere e raccontare una storia musicandola nel nostro stile. Montecristo è sempre stata un’opera tra le mie preferite e quando l’ho proposta ai ragazzi son stati da subito entusiasti di poterci lavorare. Questo romanzo è una vera avventura e ci si immedesima subito del protagonista Dantes. Possiamo trovarci di tutto, amore, passione, tradimento, intrighi, pianificazioni, strategie, complotti duelli….e ogni canzone trova il suo giusto spazio nel descrivere un determinato capitolo o argomento.


5 - Come pensate che si evolveranno i Great Master in futuro? Avete già un'idea su come potrebbe evolversi il vostro sound?
Jahn. Non ci ho mai pensato a questa cosa. L’evoluzione è sempre avvenuta in modo molto naturale solo lavorando ai nuovi pezzi da disco a disco. Molto han contribuito le persone che han partecipato. Non ho quindi una strada che porta al nuovo sound ma posso far menzione del passato e di tutto quello che si è appreso per arrivare fino a qui. Quindi se una cosa è stata interpretata al meglio e ha coinvolto l’ascoltatore è una cosa buona e sicuramente sarà riutilizzata anche nei nuovi lavori.

6 - Se doveste convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la vostra musica e a scoprirla, come cerchereste di convincerlo?
Jahn. Non sono fatto per il marketing, in questo caso ricorrerei all’aiuto da casa, anzi degl’altri ragazzi della band. Scherzi a parte, lo inviterei a un nostro concerto perchè la carica e l’energia di sentire la band live è molto superiore che sentirla nel disco. Durante l’ultimo tour in molti hanno deciso di seguirci dopo aver visto un nostro concerto, sorpresi perchè non ci conoscevano. E’ una cosa che capita costantemente ad ogni concerto. Per convincere la gente devi farla partecipe in prima persona di cosa sei e di dove puoi arrivare.

7 - A livello di live state pianificando qualcosa per il 2024 di importante?
Jahn. Stiamo continuamente lavorando alla pianificazione di nuove date e continueremo a farlo per portare l’ultimo lavoro live al pubblico. Abbiamo d apoco terminato il tour italiano a supporto degli Angra che ci ha permesso di suonare in 3 città italiane come Roma, Mantova e Milano. A luglio parteciperemo al Padova Metal Fest e per settembre ci saranno altre date/news ma al momento non ne posso ancora parlare.

8 - A voi le ultime parole. Un saluto!
Jahn. Grazie The Sound Of Perseverance per il supporto. Invito chi ancora non ci conosce a seguirci sui nostri social Facebook, Instagram, Youtube ma anche spotify o bandcamp per ascoltare la nostra musica. Ogni link può essere trovato partendo dal nostro sito web www.great-master.com.


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