Full-length, Independent
(Release date: May 10th, 2024)
Graditissimo ritorno per i campani Rossometile! Dopo l'esperimento unplugged dello scorso album che festeggiava i venticinque anni di attività della band, intitolato "Ostara", la formazione torna con un disco massiccio e che darà filo da torcere a parecchie realtà devote al symphonic metal con voce femminile. Innanzitutto chi conosce la band sa che stiamo parlando di una band con una delle migliori cantanti sulla piazza, almeno parlando di questo genere. Ilaria Hela Bernardini riesce a trasformare in oro qualsiasi cosa che canta, ma in questo caso i brani sono già di per sé molto validi. Poi si sceglie per la maggiore l'idoma in italiano, e questo fa risaltare testi davvero stupendi.
La doppietta iniziale affidata a "Gegenna" e "Magdalena", interrotte solo dalla seconda traccia che funge da intermezzo ed intitolata "Voci dal deserto", mette in evidenza due anime della band che poi saranno il leit motiv di tutto il disco: la potenza della prima traccia e l'andamento più malinconico e sinfonico della terza canzone in scaletta. Queste due anime si alterneranno un po' in tutto l'album e si abbracceranno al tempo stesso, per un disco di rara intensità.
La band sembra a suo agio in entrambe le situazioni e l'ispirazione non viene mai meno. Gli arrangiamenti sono molto belli, con una leggera patina elettronica ad accompagnare gli archi che emergono spesso nel disco. Quindi arriviamo a "Pasionaria (Frida)", uno dei pezzi più belli della scaletta, con cori irresistibili e un appeal un po' commerciale che non stona affatto. Il pezzo infatti è trascinante e davvero riuscito. Dopo arriva "Sangue e Seduzione", pezzo dal quale è stato tratto anche un video abbastanza horror. Questo brano è potente e ha dei buoni innesti di musica gothic/electro. Un pezzo sensuale ed oscuro, e a mio avviso altro centro pieno...Ecco, da qui in poi sarà difficile trovare punti deboli in questo album, che tra l'altro ha anche dei suoni pazzeschi.
Anche quando la formazione si lascia andare alla malinconia più cupa di un episodio come "La rosa d'inverno" non perde un'oncia di intensità, ma anzi, è proprio in questi intermezzi che viene fuori tutta la passione e il romanticismo gotico di questa band, con la cantante che letteralmente sa fare qualsiasi cosa con la voce. Questo brano è da pelle d'oca, letteralmente!
Un solo episodio non mi ha convinto appieno, ovvero "Valhalla", che ho trovato leggermente meno ispirato degli altri e poco trascinante, ma parliamo di un piccolo neo in un album praticamente perfetto, e che proprio sul finire piazza ancora due episodi pazzeschi come la lunga e sfaccettata "Duet with Satan" e la teatrale, tragica e conclusiva "The Dying Mermaid" che ci porta nei territori quasi della musica classica pura, con Ilaria Hela Bernardini impegnata a interpretare una prova da soprano puro.
Insomma, se siete amanti del metal sinfonico e delle voci femminili applicate al genere non potete prescindere da questo album. Una rappresentazione, l'ennesima, che in Italia in ogni ambito, del rock e soprattutto del metal, abbiamo delle vere e proprie eccellenze.
Prodigal Son
Voto: 8/10
Tracklist:
1. Gehenna
2. Voci dal deserto
3. Magdalena
4. Pasionaria (Frida)
5. Sangue e seduzione
6. La rosa d'inverno
7. Dat melti min modir
8. Valhalla
9. Stella del mattino
10. Geminus
11. Duet with Satan
12. The Dying Mermaid
Pre-order:
https://rossometile.bigcartel.com/category/gehenna
https://rossometile1.bandcamp.com/album/gehenna
https://rossometile.bigcartel.com/category/gehenna
https://rossometile1.bandcamp.com/album/gehenna
Line-up:
Gennaro Rino Balletta - Drums
Rosario Runes Reina - Guitars
Pasquale Pat Murino - Bass
Ilaria Hela Bernardini - Vocals
Gennaro Rino Balletta - Drums
Rosario Runes Reina - Guitars
Pasquale Pat Murino - Bass
Ilaria Hela Bernardini - Vocals
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