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MENERVAH "Hard Times" (Recensione)

Full-length, Independent
(2023)

I Menervah sono una band proveniente da Cosenza e dopo qualche singolo approdano al loro debut ep, che ha al suo interno cinque tracce per un totale di circa venti minuti di musica. Il genere proposto dalla band si può definire come alternative rock con pesanti influenze gothic, grunge e qualche vago influsso nu metal. La band è abile nel costruire dei brani non banali, che si basano quasi sempre su un ricco lavoro di arrangiamento che coinvolge tanto le chitarre, quanto i synth, tastiere e uso dell'elettronica in generale.

Sicuramente l'album risulta riuscito in tutte le sue tracce e la band coinvolge grazie ad un songwriting votato al lato più emozionale e sensibile della musica dura. A fianco delle chitarre dure tipiche del metal ci è una voce tipicamente grunge come quella di Antonio Orrico, e poi ci sono le tastiere che determinano la vera novità in un album che senza di esse sarebbe stato decisamente spoglio e molto più banale. La band ha preso il meglio dell'alternative rock degli anni Novanta e primi Duemila e l'ha accostato a tentazioni quasi new wave e gotiche. 

Il risultato d'insieme è sicuramente interessante, con canzoni memorabili come "Animals" e "Never Forget You", che esprimono tutta la vena fantasiosa della band e il loro riuscire a creare qualcosa di personale. Ecco, se la band saprà mantenere la voglia di andare oltre i soliti confini e svilupperà quanto di buono già fatto in questo "Hard Times", allora potremo parlare di band che può puntare in alto. Per essere un debutto, comunque, non ci possiamo lamentare.

Recensore: Prodigal Son
Voto: 6,5/10

Tracklist:
01. Animals
02. Destiny
03. Incipit!
04. Never Forget You
05. Outsider

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