Passa ai contenuti principali

Post

KILLER ALBUM!

VIOLENTOR "Burn in Metal" (Recensione)

Full-length, Folter Records (2024) Sesto album per questa truce realtà toscana. Ci sarebbero diversi discorsi da fare su attitudine, metal, brutalità, coerenza...Ma basta mettere nel lettore questo "Burn In Metal" per capire che è tutto qui dentro e che tanti discorsi potrebbero non essere fatti per chi familiarizza con l'old school, il metal estremo e tante altre cose che hanno reso il metal come un genere rivoluzionario tanti anni fa, e che oggi purtroppo viene snaturato della sua essenza più pericolosa grazie ad una omologazione sempre più accentuata e che tende verso una forma di metal profumata e politicamente troppo corretta. In questo album tutto questo viene distrutto. La rabbia della band si esprime in episodi primordiali e ricchi di blasfemia. Il Power-trio in questione suona come un mix tra il proto thrash, lo speed metal e vaghi retaggi punk-hardcore. Inutile qui citare Venom, Motorhead, Gehennah e altri, perchè se avete capito cosa ho scritto finora, non vi d
Post recenti

Intervista ai TORZO

I Torzo mescolano hardcore/punk, stoner e thrash! E vi assicuriamo che quello che ne fuoriesce è assolutamente da provare. Ascoltate il loro debutto, " Spectri " e verrete travolti dalla loro energia. Ora la parola alla band! 1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "Spectri"! Ciao, Spectri è il nostro album di debutto uscito quest' anno su Triad rec. È un crossover tra tre generi musicali, thrash metal, hardcore punk e stoner rock, con testi in lingua italiana. È stato realizzato dopo tre anni di sala prove con questa formazione e proposto interamente dal vivo prima di registrarlo. 2 - Quali sono le vostre influenze musicali presenti e passate? L' hard rock e il metal partendo dai Black Sabbath sino ai sottogeneri più estremi, l'hardcore punk italiano ed estero anni '80 e '90, l'alternative ed anche il rock e prog rock italiano anni '70. Gli ultimi tre decenni del secolo scorso sono quelli a cui siamo più legati ed ovviam

Intervista ai NEURASTY

I Neurasty sono una band romana che esordisce in questo 2024 con "Identity Collapse", un disco di metal moderno e aggressivo che trova nella voce femminile e anche in altri elementi degli spiragli di melodia. Incuriositi da questa band, l'abbiamo intervistata. Ecco a voi il resoconto della nostra chiacchierata. 1 - Ciao e benvenuti ragazzi! Cominciamo parlando in generale di questo vostro primo album e di come è nato. Ciao a tutti voi ,l’album nasce sin da quando la band ha cominciato a esprimersi ma si è sempre di più evoluto proprio per i vari cambi di line-up e per la maturità assunta nel tempo. Il titolo scelto “Identity Collapse” è per noi il simbolo della ricerca maturata nel tempo e delle nostre attuali vesti . 2 - Quali sono le vostre influenze musicali presenti e passate? La band ha sempre avuto un sound piuttosto moderno ma nella fase iniziale anche per le scelte stilistiche canore era molto più melodico e le ritmiche erano volutamente più ariose e lineari, nell

NOVOMUNDO "Echoes Of Ego" (Recensione)

EP, Hell Music Agency (2024) Procediamo iniziando dalle note biografiche in nostro possesso su questa nuova band del nostro ormai rodatissimo panorama metal italico:  “Echoes of Ego è il primo EP dei Novomundo: quattro pezzi in cui la band intreccia ritmi e atmosfere esotiche a un personale approccio al metal più feroce e moderno, con influenze che spaziano dal death al groove tipico dei grandi nomi degli anni 2000. Ogni singolo affronta tematiche inerenti al declino del mondo moderno e alla necessità di resistergli, tra visioni febbrili e rabbia primigenia. Registrato dalla band nel proprio Baktun Studio a Bassano Romano (Viterbo, Italia). Mix e master audio di Federico “Fed” Telesca dei West Homesick Recording Studio a Sheffield, UK. Tracce di basso per Antiwar, Ritual and Novomundo registrate da Cristiano Vairello". Ecco, in pratica la biografia ci ha già detto molto su questa band, ma siccome dobbiamo fare una recensione vediamo un po' di esprimere il nostro parere su ques

Intervista ai FOREVER FALLING

Nell'ambito del doom estremo, volendo possiamo anche chiamarlo funeral doom, ci sono realtà molto valide e alcune di queste stanno spuntando fuori negli ultimi anni. I Forever Falling sono indubbiamente tra le nuove leve più valide di questo genere e hanno appena realizzato un bellissimo album come "The Determinism of Essence in Matter". Scopriamoli meglio attraverso le loro parole. 1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "The Determinism of Essence in Matter"! Un saluto a te ed ai lettori, "The Determinism" è il nostro secondo album, il primo prodotto con My Kingdom Music e prosegue il percorso musicale iniziato con il predecessore “Suspended over the immanent” sebbene in quest’album abbiamo sperimentato di più con le orchestrazioni e le voci pulite. Il genere da noi proposto è un doom melodico orchestrale, lento e nichilista i cui testi affrontano diverse tematiche filosofiche e la cui musica (grazie soprattutto alla voce di John) to

Intervista ai DPERD

Una band anomala, perlomeno da chi ascolta sempre metal vecchia scuola e simili. In effetti su queste pagine solitamente trattiamo cose più "dure", ma ciò non toglie che la qualità viene sempre prima di tutto il resto, e la proposta dei Dperd ne ha da vendere. Inoltre è un progetto che per vie traverse potrebbe piacere ai cuori più dark e riflessivi, quindi...La parola a Carlo Disimone, polistrumentista della band. PS: QUI la recensione del loro ultimo album, "Choices". 1 - Ciao e benvenuto Carlo Cominciamo parlando in generale di "Choices"! Ciao sono Carlo. Assieme a Valeria abbiamo formato questa band. Choices è il nostro ottavo full lenght, il settimo con My Kingdom Music. Choices è stato registrato senza pause tra una song e l'altra: la fine di una, è l'inizio dell'altra. È cominciato per caso: la traccia 2 si collegava alla prima ed è andata a finire che le abbiamo registrate tutte connesse tra loro. L'intero album si può ascoltare com

Intervista ai THE LAST SOUND REVELATION

"Hidden Voices" è un debutto da parte di una band italiana che fa delle libertà artistica la sua arma principale. Un disco strumentale e che mette in risalto le doti tecnico-compositive di musicisti che non vogliono proporre sempre la solita minestra riscaldata. Ne parliamo con loro. Buona lettura! 1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "Hidden Voices"! Ciao a Tutti e grazie per questa intervista. “Hidden Voices” è il nostro primo disco, la nostra prima opera che ha visto la luce nel 2019. Possiamo considerare questo disco come l’evoluzione del promo “Far away the end” che avevamo pubblicato nel 2016. Il disco racchiude esperienze personali interiori e di vita vissuta e punta a stimolare in chi lo ascolta un'esperienza emozionale che richiama immagini e stati d'animo interiori. Tutti i brani nascono dal connubio tra immaginazione, poetica del suono e immagine onirica. 2 - Quali sono le vostre influenze musicali presenti e passate? Le nostre