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DISEASE ILLUSION "Plastic Ocean" (Recensione)

 

Full-length, Independent
(2024)

Questo terzo album dei blognesi Disease Illusion ormai risale al 2024 ma è ancora abbastanza recente per parlarvene, anche perchè ci troviamo di fronte ad un prodotto di alta qualità e davvero maturo, e quindi ne parliamo volentieri. Cominciamo col dire che il melodic death metal proposto da questa band non ha troppi termini di paragone, perchè decisamente personale e che molte volte incorpora influenze da generi apparentemente distanti come la dark wave e l'elettronica in generale.

Questo non vuol dire che ci troviamo di fronte ad un album dove siano preponderanti synth o drum machine, ma semplicemente vuol dire che il feeling che emana questo album, a partire anche da titolo e liriche, è decisamente dark. La band probabilmente vuole denunciare alcuni accadimenti che stanno rovinando i nostri tempi, come l'inquinamento del nostro pianeta e in generale altri fatti che hanno a che fare con tematiche simili. Il disco appare freddo, quasi meccanico, e in questo ricorda alcune atmosfere dei Fear Factory, ma qui c'è molta più melodia, e quindi possiamo anche scorgere generi come il gothic rock/metal alla Paradise Lost, Anathema e alcuni vaghi punti di contatto con il nu metal, soprattutto per le chitarre con accordatura ribassata e un riffing di matrice moderna che va comunque a completare il substrato prevalentemente melodic death metal che è comunque quello preponderante.

Un plauso va a tutta la band, capace di passare da pezzi duri come "Eventide" e "I Am the Enemy" ad altri più fuori dal genere principale come "Our Lady of Self-Defense". Un disco quindi che offre una visione del melodic death metal piuttosto "mitigata", che di sicuro non ha troppi punti di contatto con le band classiche del genere, come ad esempio Dark Tranquillity o At The Gates, ma che in un qualche modo riesce a coniugare elementi classici e moderni in modo convincente, realizzando un album davvero competitivo e che potrebbe piacere anche a chi non ama il metal estremo.

Recensore: Marco M.

Tracklist:
1. Plastic Ocean 
2. Reborn 
3. Our Lady of Self-Defense 
4. Inject Me 
5. No Ground 
6. Glass and Steel
7. I Am the Enemy 
8. Eventide 
9. Invisible 
10. Displaced

Line-up:
Federico Venturi - Guitars
Alessandro Turco - Guitars
Alessio Chierici - Drums
Joy Lazari - Vocals
Giacomo Laurenti - Bass

Links:
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