EVOCATION - "The Shadow Archetype"
(Full-lenght, Metal Blade Records, Marzo 2017)
Voto: 7,5/10
Genere: Melodic Death Metal
Line-up: Marko Palmén (chitarra), Tjompe (voce), Gustaf Jorde (basso), Simon Exner (chitarra), Jenne Jaloma (batteria)
(Full-lenght, Metal Blade Records, Marzo 2017)
Voto: 7,5/10
Genere: Melodic Death Metal
Line-up: Marko Palmén (chitarra), Tjompe (voce), Gustaf Jorde (basso), Simon Exner (chitarra), Jenne Jaloma (batteria)
Quinto lavoro sulla lunga distanza per gli svedesi Evocation che tornano sulle scene musicali dopo cinque anni di assenza confermando la formula vincente delle ultime uscite, lasciando spazio ad un death metal piuttosto particolare che sa essere tanto melodico quanto estremamente oscuro, a tratti doomish.
Il risultato è un altro album di gran livello per una della band più trascurate della scena europea contemporanea.
"The Shadow Archetype" si compone di dieci pezzi più un'intro strumentale che ripercorrono in larga parte proprio il processo evolutivo della band di Boras, pescando a piene mani dal repertorio swedish riletto in quell'ottica cupa e plumbea che pervade già ad una prima visione dell'artwork.
"Condamned to the Grave" primo vero pezzo del lavoro, rappresenta una sintesi perfetta delle mille anime degli svedesi, capaci di graffiare ma al tempo stesso senza dover necessariamente pigiare sull'acceleratore. Una sorta di ibrido ideale tra il sound dei conterranei Entombed e quello degli Asphyx che riesce a mantenere l'onda d'urto della creatività per tutto il resto del lavoro.
Passando da pezzi più "ricamati" quali la title-track o "Imperium Fall" ad altri più istintivi e grezzi come "The Coroner" gli svedesi hanno il grande merito di lasciare intatta la vena creativa. Ne guadagna così la "longevità" del lavoro capace di non stancare mai neppure dopo svariati ascolti così come rappresentare un degno ponte tra gli amanti del death svedese e quelli che invece faticano a digerire certe sonorità.
"The Shadow Archetype" rappresenta insomma un ulteriore passo avanti nella discografia della band scandinava che riscatta così in parte i giudizi sul predecessore, riportando la band ai livelli del loro must assoluto, quel "Apocalyptic" che nel 2010 aveva fatto salire alla ribalta Tjompe e soci.
Line-up:
01. Into Ruins (intro)
02. Condamned to the Grave
03. Modus Operandi
04. Children of Stone
05. The Coroner
06. The Shadow Archetype
07. Blind Obedience
08. Survival of the Sickest
09. Sulphur and Blood
10. Imperium Fall
11. Dark Day Sunrise
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