Passa ai contenuti principali

BLAZE BAYLEY - "Endure and Survive"

BLAZE BAYLEY - "Endure and Survive"
(Full-lenght, Blaze Bayley Recordings, Marzo 2017)

Voto: 7/10

Genere: Heavy Metal

Line-up: Blaze Bayley (voce), Tomas Zwijsen (chitarra), Karl Schramm (basso), Martin Mcnee (batteria), Chris Appleton (chitarra)


Ad un anno esatto dall'uscita del predecessore torna in pista il sempreverde Blaze Bayley con il nuovo lavoro "Endure and Survive" seguito non solo discografico ma anche concettuale del fortunato "Infinite Entanglements".
Successore in tutti i sensi perchè il nuovo lavoro del singer britannico rappresenta la continuazione del concept già intrapreso e basato su una narrazione sfociata in un libro pubblicato dallo stesso poliedrico artista.

Così come da un punto di vista concettuale, anche a livello di sound siamo sulla stessa lunghezza d'onda di quanto già sentito, sulla scia di un'heavy metal piuttosto classico e diretto che fa perno più sulle note vocali del singer che sulla voglia stessa di "graffiare" da un punto di vista sonoro.

Del resto lo stesso buon Blaze ha sempre costruito sulla sua timbrica calda ed ai limiti dell'hard rock i propri successi ed insuccessi (ai tempi dei Maiden). Il classico artista da prendere o lasciare ma con un'onestà intellettuale da fare invidia a tanti (troppi) colleghi.

"Endure and Survive" fa altresì un passettino avanti rispetto al predecessore pur non ricalcandone appieno la capacità di colpire direttamente l'ascoltatore. Ammetto che, malgrado la semplicità della proposta, mi sono serviti più di un ascolto per riuscire a valutare il lavoro che ha il merito, ma al tempo stesso anche il demerito (dipende dai punti di vista) di essere metabolizzato poco alla volta.

Perchè all'interno di questo lavoro c'è di tutto: si passa dall'heavy metal classico di pezzi più diretti come l'opener che da il titolo al lavoro o ancora le varie "Escape Velocity" e "Fight Back" a pezzi più ammiccatamente hard rock prerogativa sempre presente nel background musicale del singer albionico, ben rinvenibile del resto proprio negli stessi due album dietro il microfono dei Maiden.

Un inflessione più marcatamente melodica pervade questo "Endure and Survive" rispetto al predecessore, come particolarmente rinvenibile in specie nelle influenze marcatamente folkish di "Remember" o nell'epicità della conclusiva "Togheter We Can Move the Sun" accompagnati entrambi dalla voce (e dal violino) di Anne Bakker.

Per il resto a farla da padrone è l'alternanza tra brani rocciosi e potenti e pezzi più distesi come la splendida "Eating Lies".

Avrete insomma capito che non si tratta certo del capolavoro da strapparsi i capelli, ma della degna prosecuzione della carriera artistica di un musicista che, non stancherò mai di ripeterlo, ha fatto della coerenza e dell'onestà il proprio marchio di fabbrica.

Track-list:

01. Endure and Survive
02. Escape Velocity
03. Blood
04. Eating Lies
05. Destroyer
06. Dawn of the Dead Son
07. Remember
08. Fight Back
09. The World is Turning the Wrong Way
10. Togheter We Can Move the Sun

 

Commenti

Post popolari in questo blog

PANDEMONIUM CARNIVAL "Pandemonium Carnival II" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2024) I Pandemonium Carnival hanno deciso di riportare in auge un genere musicale in stile anni '80/'90 che si rifà al classico Punk Rock "Horror" sulla scia dei Misfits, per citarne una . Non vanno troppo per il sottile e neanche si preoccupano di essere "copioni", perchè grazie al loro modo di proporre musica sciorinano una speciale formula diretta e sagace.  Tutto questo è riconducibile al loro nuovo album chiamato semplicemente "Pandemonium Carnival II". Un punk rock robusto, creativo e snello che scivola via come l'olio, dove sono presenti passi fondamentali, che determinano quei gradi di originalità sufficienti a non farli accostare troppo a figure già note sulla scena. In questo ascolto è presente una certa “carnalità” di fondo che passa con fare solido e deciso sopra una tracklist ben studiata, sempre propensa nel conferire piacevoli scossoni.  "Pandemonium Carnival II", è un disco caparbio, ch...

Intervista a LUCIO MANCA

Lucio Manca è uno splendido bassista e polistrumentista italiano che sta per tornare sul mercato con un nuovo album intitolato "Camaleontico". Abbiamo quindi deciso di intervistarlo per saperne di più su di lui, sulla sua musica e altre cose interessanti. A lui la parola. Buona lettura! 1 - Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di "Camaleontico". Ciao ragazzi di THE SOUND OF PERSEVERANCE, grazie per lo spazio! "Camaleontico" è il mio quarto solo album che uscirà il 25 gennaio 2025. La mia musica si sposa con l’eccentricità e la vivacità che hanno sempre contraddistinto i Liquid Tension, Polyphia e Blotted Science; nell'album ci sono decisi richiami al progressive metal degli anni '80, virtuosismi e un’irriverente attitudine rock. Per la realizzazione mi sono avvalso della collaborazione di grandi musicisti e cari amici: Sergey Boykov alle tastiere, Gabriele D'Amico alla batteria, Eros Melis come guest negli assoli di chitarra. L...

VIOLENTOR "Burn in Metal" (Recensione)

Full-length, Folter Records (2024) Sesto album per questa truce realtà toscana. Ci sarebbero diversi discorsi da fare su attitudine, metal, brutalità, coerenza...Ma basta mettere nel lettore questo "Burn In Metal" per capire che è tutto qui dentro e che tanti discorsi potrebbero non essere fatti per chi familiarizza con l'old school, il metal estremo e tante altre cose che hanno reso il metal come un genere rivoluzionario tanti anni fa, e che oggi purtroppo viene snaturato della sua essenza più pericolosa grazie ad una omologazione sempre più accentuata e che tende verso una forma di metal profumata e politicamente troppo corretta. In questo album tutto questo viene distrutto. La rabbia della band si esprime in episodi primordiali e ricchi di blasfemia. Il Power-trio in questione suona come un mix tra il proto thrash, lo speed metal e vaghi retaggi punk-hardcore. Inutile qui citare Venom, Motorhead, Gehennah e altri, perchè se avete capito cosa ho scritto finora, non vi d...