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FIREWIND - "Immortals"

FIREWIND - "Immortals"
(Full-lenght, Century Media, Gennaio 2017)

Voto: 7/10

Genere: Heavy/Power Metal

Line-up: Gus G. (chitarra), Petros Christo (basso), Bob Katsionis (tastiere), Johan Nunez (batteria), Henning Basse (voce)



Cinque anni di silenzio discografico per i greci Firewind vengono finalmente spezzati dalla pubblicazione del qui presente "Immortals", elaborato da Gus G e soci, sottoforma di vero e proprio concept ispirato alla battaglia di Termopoli e Salamina del 480 a.c. seconda invasione ad opera dei persiani nell'antica Grecia.
Una proposta decisamente ambiziosa e tutto sommato riuscita, anche bene, quella degli ellenici che si riscattano così della ultime prove scialbe ed a dire il vero prive di mordente, che ne avevano caratterizzato un rapido ridimensionamento dopo che gli esordi avevano fatto salire alla ribalta la band come la new-sensation del nuovo filone heavy metal e fatto guadagnare al suo axe-man Gus G la chiamata nientemente che di sua maestà Ozzy Osbourne avvalsosi della sua partecipazione nell'ultimo album del madman quello "Scream" targato 2010 tutt'altro che esaltante ma se non altro importante nel curriculum di ogni grande musicista che si rispetti.

L'approccio musicale di questo "Immortals" è decisamente più fresco ed incontaminato rispetto al passato, virando più verso il power di Helloween e Stratovarius che sulle digressioni hard rock degli ultimi lavori.
Dieci pezzi ben incastonati tra loro, decisamente vari e forieri di una rappresentazione storico/artistica di tutto rispetto.

I Firewind insomma colpiscono, e lo fanno con decisa classe pur non facendo certo gridare al miracolo andando a toccare più sfaccettature all'interno della loro proposta che pone le basi tanto su pezzi più classicamente fatti in casa come "Back on the Throne" ma soprattutto come la splendida "Ode to Leonidas" (non a caso scelta da Gus e soci come singolo apripista) quanto su riuscite ballad come la struggente "Lady of 1000 Sorrows".

L'approccio più tipicamente power di cui abbiamo già parlato viene in evidenza con particolare riferimento a pezzi come "We Defy" (il riferimento agli Helloween d'annata non è puramente casuale)  o "Hands of Time".

"Immortals" risulta in sintesi un lavoro decisamente appetibile, in grado di risvegliare tanto i fans più accaniti del combo greco, quanto di per sè gli amanti della new-wave heavy metal che mostra ancora come il metal più classico ed incontaminato risulta ancora avere tanto da dare. E non poco...

Track-list:

01. Hands of Time
02. We Defy
03. Ode to Leonidas
04. Back on theThrone
05. Live and Die by the Sword
06. Wars of Ages
07. Lady of 1000 Sorrows
08. Immortals
09. Warriors and Saints
10. Rise from the Ashes 

 

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