PSYCOSTASIA - "Involution"
(Demo, Autoproduzione, 2008)
Voto: 7/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Andrea Rottigni (voce, chitarra), Vincenzo Romeo (chitarra), Luca Secomandi (batteria), Davide Ranghetti (basso)
Primo demo ufficiale per i bergamaschi Psycostasia interessante realtà attiva dal 2004 ma giunta solo quest’anno alla pubblicazione del primo lavoro dopo varie vicissitudini all’interno della line-up che non hanno permesso una certa continuità artistica.
"Involution" è un lavoro già maturo che ci presenta la band alle prese con 20 minuti di thrash metal di chiara ispirazione classica (Bay Area in primis) ma capace di inserire al suo interno elementi se vogliamo pià moderni. In tal senso evidente è l’ ispirazione di un certo appeal moderno-crossover come dimostra il cantato di Andrea cadenzato e quasi "rappato" all’interno dell’ opener "Violated"; ma sia chiaro – e questo lo dico a scanso di equivoci – pur sempre di thrash metal (nell’accezione più classica) stiamo parlando, ed in tal senso il brano in questione rappresenta in tutto e per tutto quest’ispirazione, vuoi per il riffing tagliente, vuoi per la sezione ritmica sempre sostenuta, e vuoi anche per un assolo finale di chiara ispirazione Hammet-iana. Insomma un lavoro di per sè già maturo, forse un pò ingenuo in alcune soluzioni, ma decisamente convincente, ben suonato e dotato di un songwriting niente male. Il cantato di Andrea pare decisamente convincere, la sezione ritmica pur presentando qualche incertezza riesce comunque a scandire i tempi di un lavoro in cui le chitarre fanno la loro porca figura tanto nella parte ritmica (curata da Andrea stesso) che in quella solistica; gli assoli infatti sono ben eseguiti e soprattutto non sopraggiungono mai così tanto per buttarli in mezzo, ma fanno parte sempre della naturale progressione del brano.
A completare l’ opera ci pensano la veloce "The Raw Existence", seguita a ruota dalla rocciosa "Death But Conscious" (per il sottoscritto la migliore del lotto), e dalla conclusiva "Humanimality" forse meno ispirata rispetto alle precedenti. Ultima menzione di merito anche per i testi, di cui gli Psycostasia non fanno certo mistero avendoli accuratamente inseriti nel booklet denotando in cui è lanciato decisamente un occhio critico verso il sociale, insomma bravi!!
Track-list:
01. Violated
02. The Raw Existence
03. Dead But Conscious
04. Humanimality
(Demo, Autoproduzione, 2008)
Voto: 7/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Andrea Rottigni (voce, chitarra), Vincenzo Romeo (chitarra), Luca Secomandi (batteria), Davide Ranghetti (basso)
Primo demo ufficiale per i bergamaschi Psycostasia interessante realtà attiva dal 2004 ma giunta solo quest’anno alla pubblicazione del primo lavoro dopo varie vicissitudini all’interno della line-up che non hanno permesso una certa continuità artistica.
"Involution" è un lavoro già maturo che ci presenta la band alle prese con 20 minuti di thrash metal di chiara ispirazione classica (Bay Area in primis) ma capace di inserire al suo interno elementi se vogliamo pià moderni. In tal senso evidente è l’ ispirazione di un certo appeal moderno-crossover come dimostra il cantato di Andrea cadenzato e quasi "rappato" all’interno dell’ opener "Violated"; ma sia chiaro – e questo lo dico a scanso di equivoci – pur sempre di thrash metal (nell’accezione più classica) stiamo parlando, ed in tal senso il brano in questione rappresenta in tutto e per tutto quest’ispirazione, vuoi per il riffing tagliente, vuoi per la sezione ritmica sempre sostenuta, e vuoi anche per un assolo finale di chiara ispirazione Hammet-iana. Insomma un lavoro di per sè già maturo, forse un pò ingenuo in alcune soluzioni, ma decisamente convincente, ben suonato e dotato di un songwriting niente male. Il cantato di Andrea pare decisamente convincere, la sezione ritmica pur presentando qualche incertezza riesce comunque a scandire i tempi di un lavoro in cui le chitarre fanno la loro porca figura tanto nella parte ritmica (curata da Andrea stesso) che in quella solistica; gli assoli infatti sono ben eseguiti e soprattutto non sopraggiungono mai così tanto per buttarli in mezzo, ma fanno parte sempre della naturale progressione del brano.
A completare l’ opera ci pensano la veloce "The Raw Existence", seguita a ruota dalla rocciosa "Death But Conscious" (per il sottoscritto la migliore del lotto), e dalla conclusiva "Humanimality" forse meno ispirata rispetto alle precedenti. Ultima menzione di merito anche per i testi, di cui gli Psycostasia non fanno certo mistero avendoli accuratamente inseriti nel booklet denotando in cui è lanciato decisamente un occhio critico verso il sociale, insomma bravi!!
Track-list:
01. Violated
02. The Raw Existence
03. Dead But Conscious
04. Humanimality
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