Passa ai contenuti principali

H-GEORGE - "Neurotic"

H-GEORGE - "Neurotic"
(Demo, Autoproduzione, 2008)

Voto: 6,5/10

Genere: Thrash Metal

Line-up: H-George (chitarra)



Alcoholic Thrash Metal.
È questo lo stile fortemente richiamato da H-George "chitarrista-killer" (come esso stesso ama definirsi) di Monferrato.

"Neurotic" è il primo parto dell’ istrionico musicista piemontese alle prese con un thrash metal senza troppi fronzoli pienamente a cavallo tra le sonorità dei Tankard (alcoliche per l’appunto…) impreziosito da varie sfaccettature di marca più moderna (Pantera su tutti).
Avrete capito dunque che non stiamo parlando di qualcosa di particolarmente originale o di nulla che non sia stato già sentito, ma è anche indubbio che per chi – come me del resto – ami certi tipi di sonorità i 16 minuti del demo in questione non passeranno certo inosservati. E c’è di più… Chi altro può avvalersi per un demo della collaborazione di un certo Trevor (Sadist) dietro al microfono? Probabilmente solo H-George stesso, e ci sarebbe a questo punto da aggiungere che l’apporto del singer ligure con tutto il rispetto aggiunge decisamente quel mezzo punto in più alla proposta.
Il demo è composto da 4 brani la cui unica pecca può essere probabilmente trovata nell’ eccessiva omogeneità della proposta che se in un demo di pochi minuti non pesa certo sulla longevità del lavoro potrebbe magari risultare penalizzante qualora ci si trovi davanti ad un full-lenght. Ma cosa ce ne frega? Praticamente nulla, tempo al tempo, e tra riffs taglienti, assoli al vetriolo ed un chiaro impatto frontale decisamente rilevante quello che di buono si può evincere dall’ascolto viene particolarmente chiaro a tutti.
Se a ciò aggiungiamo che a ciò è aggiunto un esilarante DVD "Alcoholic Thrash Metal" per l’appunto che contiene una sorta di documentario che convince eccome oltre ovviamente a rappresentare un interessante e convincente elemento aggiuntivo a quello che un vero e proprio "concept" dell’ istrionico chitarrista piemontese.

Track-list:

01. Blood of Death
02. Neurotic
03. Enemy
04. Cruelty

Commenti

Post popolari in questo blog

PANDEMONIUM CARNIVAL "Pandemonium Carnival II" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2024) I Pandemonium Carnival hanno deciso di riportare in auge un genere musicale in stile anni '80/'90 che si rifà al classico Punk Rock "Horror" sulla scia dei Misfits, per citarne una . Non vanno troppo per il sottile e neanche si preoccupano di essere "copioni", perchè grazie al loro modo di proporre musica sciorinano una speciale formula diretta e sagace.  Tutto questo è riconducibile al loro nuovo album chiamato semplicemente "Pandemonium Carnival II". Un punk rock robusto, creativo e snello che scivola via come l'olio, dove sono presenti passi fondamentali, che determinano quei gradi di originalità sufficienti a non farli accostare troppo a figure già note sulla scena. In questo ascolto è presente una certa “carnalità” di fondo che passa con fare solido e deciso sopra una tracklist ben studiata, sempre propensa nel conferire piacevoli scossoni.  "Pandemonium Carnival II", è un disco caparbio, ch...

Intervista a LUCIO MANCA

Lucio Manca è uno splendido bassista e polistrumentista italiano che sta per tornare sul mercato con un nuovo album intitolato "Camaleontico". Abbiamo quindi deciso di intervistarlo per saperne di più su di lui, sulla sua musica e altre cose interessanti. A lui la parola. Buona lettura! 1 - Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di "Camaleontico". Ciao ragazzi di THE SOUND OF PERSEVERANCE, grazie per lo spazio! "Camaleontico" è il mio quarto solo album che uscirà il 25 gennaio 2025. La mia musica si sposa con l’eccentricità e la vivacità che hanno sempre contraddistinto i Liquid Tension, Polyphia e Blotted Science; nell'album ci sono decisi richiami al progressive metal degli anni '80, virtuosismi e un’irriverente attitudine rock. Per la realizzazione mi sono avvalso della collaborazione di grandi musicisti e cari amici: Sergey Boykov alle tastiere, Gabriele D'Amico alla batteria, Eros Melis come guest negli assoli di chitarra. L...

VIOLENTOR "Burn in Metal" (Recensione)

Full-length, Folter Records (2024) Sesto album per questa truce realtà toscana. Ci sarebbero diversi discorsi da fare su attitudine, metal, brutalità, coerenza...Ma basta mettere nel lettore questo "Burn In Metal" per capire che è tutto qui dentro e che tanti discorsi potrebbero non essere fatti per chi familiarizza con l'old school, il metal estremo e tante altre cose che hanno reso il metal come un genere rivoluzionario tanti anni fa, e che oggi purtroppo viene snaturato della sua essenza più pericolosa grazie ad una omologazione sempre più accentuata e che tende verso una forma di metal profumata e politicamente troppo corretta. In questo album tutto questo viene distrutto. La rabbia della band si esprime in episodi primordiali e ricchi di blasfemia. Il Power-trio in questione suona come un mix tra il proto thrash, lo speed metal e vaghi retaggi punk-hardcore. Inutile qui citare Venom, Motorhead, Gehennah e altri, perchè se avete capito cosa ho scritto finora, non vi d...