KENOS - "X-Torsion"
(Full-lenght, My Kingdom Music, Febbraio 2010)
Voto: 7,5/10
Genere: Technical Death Metal
Line-up: Marcello Fachin (basso), Sergio Gasparini (batteria), Jaco Pisciotta (chitarra), Domenico Conte (chitarra), Alessio Giudice (voce)
L’avevano annunciato e tutto è stato confermato. Non più di tre anni fa, dopo l’uscita del loro "The Craving" i Kenos non avevano lasciato nulla di intentato: il nuovo lavoro sarà ancora diverso, e tanto è stato.
"X-Torsion" rappresenta il terzo full della band lombarda, attiva dal lontano 1996 ma solo in tempi più recenti (2004) saliti alla ribalta grazie alla pubblicazione del primo mcd ("Rigor Mortis") che poi darà il là all’avvio vero e proprio della carriera dei Kenos.
Partiti come gothic band con voce femminile, la naturale evoluzione della band ha portato a forgiare un sound totalmente diverso, non per cause di certo imputabili a vendite o diversità di vedute ma solo ed esclusivamente seguendo la loro notevole vena creativa.
E così dopo un salto diretto in territori techno-death ai limiti del ‘progressive’ il nuovo album compie un notevole balzo in avanti arrivando quasi a rappresentare una sintesi tra vecchi e nuovi Kenos.
Ne esce così un album, "X-Torsion", vario e decisamente ricco di spunti importanti, che pur ponendo le proprie radici all’interno del solito thrash-death tecnico e tagliente tipico delle ultime produzioni vi inserisce all’interno elementi molto ‘goticheggianti’, rallentamenti al limite del doom in un contesto generale sempre ben energico e veloce.
Un minestrone troppo difficile da digerire? Assolutamente no, di certo non un capolavoro tale da far strappare i capelli all’ascoltatore di turno, ma un album buono e decisamente convincente.
Inserimento di sporadici chorus femminili, di orchestrazioni e tappeti acustici impreziosiscono il lavoro in maniera senza scadere nel cattivo gusto di una melodia fine a sè stessa.
Sia chiaro che non voglio dare al lettore un’opinione sbagliata di quello che andrà a trovare all’interno di questo "X-Torsion", chiarendo subito che non si tratta assolutamente di un album gothic nel vero senso del termine, nè del solito compromesso tra brutalità e melodia.
I Kenos infatti, come già chiarito all’inizio di questa recensione, restano nella maniera più assoluta coerenti alla strada intrapresa ma a differenza di chi imboccato il proprio sentiero decide di percorrerlo a piccoli passi, i lombardi lo fanno guardando decisamente avanti e ponendo già le basi per il successore.
La varietà all’interno del lavoro è così spiazzante, si parte dall’opener "Room Sexteen" che lascia interdetto l’ascoltatore che nei primissimi secondi crederà di trovarsi in un album tipicamente gothic, ma che subìto progredisce in un assalto frontale in pieno stile thrash-death con intermezzo modernista e ritornello melodico con voce femminile, o ancora seguendo l’incedere della successiva "2012 Omega Assimilation" che anche qui parte in maniera insolita facendo il verso ai Cradle of Filth periodo "Cruelty and the Beast"/"Midian". Ed il tutto, lo ripetiamo, senza risultare prolissi all’inverosimile e scusate se è poco.
Buona e pulita la produzione, così come l’approccio con gli strumenti che rimane in quell’ambito tecnico pur sacrificando alcuni passaggi più complicati che si sentivano nei lavori precedenti.
In fin dei conti "X-Torsion" rappresenta dunque un ascolto valido, che potrà esaltare alcuni, che magari dirà un pò di meno a qualche altro, ma di cui innegabili sono le qualità che si evincono in poco più di cinquanta minuti di musica godibili ed interessanti.
Track-list:
01. Room Sexteen
02. 2012 Omega Assimilation
03. Encounter
04. I Remember
05. X-Torsion
06. Bitchswitch
07. Erocktika (Desert Dancing Raven Queen)
08. Revolver Revival
09. AddictionXtinction
10. Eyes of Hurricane Part.2
(Full-lenght, My Kingdom Music, Febbraio 2010)
Voto: 7,5/10
Genere: Technical Death Metal
Line-up: Marcello Fachin (basso), Sergio Gasparini (batteria), Jaco Pisciotta (chitarra), Domenico Conte (chitarra), Alessio Giudice (voce)
L’avevano annunciato e tutto è stato confermato. Non più di tre anni fa, dopo l’uscita del loro "The Craving" i Kenos non avevano lasciato nulla di intentato: il nuovo lavoro sarà ancora diverso, e tanto è stato.
"X-Torsion" rappresenta il terzo full della band lombarda, attiva dal lontano 1996 ma solo in tempi più recenti (2004) saliti alla ribalta grazie alla pubblicazione del primo mcd ("Rigor Mortis") che poi darà il là all’avvio vero e proprio della carriera dei Kenos.
Partiti come gothic band con voce femminile, la naturale evoluzione della band ha portato a forgiare un sound totalmente diverso, non per cause di certo imputabili a vendite o diversità di vedute ma solo ed esclusivamente seguendo la loro notevole vena creativa.
E così dopo un salto diretto in territori techno-death ai limiti del ‘progressive’ il nuovo album compie un notevole balzo in avanti arrivando quasi a rappresentare una sintesi tra vecchi e nuovi Kenos.
Ne esce così un album, "X-Torsion", vario e decisamente ricco di spunti importanti, che pur ponendo le proprie radici all’interno del solito thrash-death tecnico e tagliente tipico delle ultime produzioni vi inserisce all’interno elementi molto ‘goticheggianti’, rallentamenti al limite del doom in un contesto generale sempre ben energico e veloce.
Un minestrone troppo difficile da digerire? Assolutamente no, di certo non un capolavoro tale da far strappare i capelli all’ascoltatore di turno, ma un album buono e decisamente convincente.
Inserimento di sporadici chorus femminili, di orchestrazioni e tappeti acustici impreziosiscono il lavoro in maniera senza scadere nel cattivo gusto di una melodia fine a sè stessa.
Sia chiaro che non voglio dare al lettore un’opinione sbagliata di quello che andrà a trovare all’interno di questo "X-Torsion", chiarendo subito che non si tratta assolutamente di un album gothic nel vero senso del termine, nè del solito compromesso tra brutalità e melodia.
I Kenos infatti, come già chiarito all’inizio di questa recensione, restano nella maniera più assoluta coerenti alla strada intrapresa ma a differenza di chi imboccato il proprio sentiero decide di percorrerlo a piccoli passi, i lombardi lo fanno guardando decisamente avanti e ponendo già le basi per il successore.
La varietà all’interno del lavoro è così spiazzante, si parte dall’opener "Room Sexteen" che lascia interdetto l’ascoltatore che nei primissimi secondi crederà di trovarsi in un album tipicamente gothic, ma che subìto progredisce in un assalto frontale in pieno stile thrash-death con intermezzo modernista e ritornello melodico con voce femminile, o ancora seguendo l’incedere della successiva "2012 Omega Assimilation" che anche qui parte in maniera insolita facendo il verso ai Cradle of Filth periodo "Cruelty and the Beast"/"Midian". Ed il tutto, lo ripetiamo, senza risultare prolissi all’inverosimile e scusate se è poco.
Buona e pulita la produzione, così come l’approccio con gli strumenti che rimane in quell’ambito tecnico pur sacrificando alcuni passaggi più complicati che si sentivano nei lavori precedenti.
In fin dei conti "X-Torsion" rappresenta dunque un ascolto valido, che potrà esaltare alcuni, che magari dirà un pò di meno a qualche altro, ma di cui innegabili sono le qualità che si evincono in poco più di cinquanta minuti di musica godibili ed interessanti.
Track-list:
01. Room Sexteen
02. 2012 Omega Assimilation
03. Encounter
04. I Remember
05. X-Torsion
06. Bitchswitch
07. Erocktika (Desert Dancing Raven Queen)
08. Revolver Revival
09. AddictionXtinction
10. Eyes of Hurricane Part.2
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