ARTILLERY - "My Blood"
(Full-lenght, Metal Mind Productions, Marzo 2011)
Voto: 5,5/10
Genere: Heavy/Thrash
Line-up: Soren Adamsen (voce), Michael Stutzer (chitarra), Morter Stutzer (chitarra), Peter Thorslund (basso), Carsten N.Nielsen (batteria)
Secondo lavoro per il nuovo corso dei danesi Artillery band storica della scena thrash europea tornata sulle scene due anni orsono dopo dieci anni di silenzio discografico.
Cambia poco tra il qui presente My Blood è quello che il combo danese aveva tirato fuori due anni orsono; il sound è molto più "smussato" rispetto al passato e la componente più heavy metal (da sempre comunque presente nel sound dei nostri) prende decisamente il sopravvento creando un album a parere del sottoscritto troppo manieristico e decisamente insipido.
Con un artwork che fa tanto Megadeth periodo-Youthanasia, Adamsen e soci tirano fuori una serie di brani troppo manieristici, troppo puliti, ormai quasi completamente scevri da ogni inflessione marcatamente granitica ed abrasiva come un album di genere dovrebbe contenere.
Partendo dalle vocals (troppo melodiche ed allo stesso tempo monocorde) fino ad arrivare al riffing che se qua e la fa intravedere ancora qualche ripartenza importante per il resto scade nel piattume di un heavy-thrash estremamente canonico in pieno America-style che poco si addice al nome della band nordica.
Dark Days, Thrasher e Warrior Blood sono i capitoli migliori del lavoro e del resto non è un caso se in questi frangenti si ascoltano i riff più "cattivi" dell’intero lotto.
Ma più in generale è la sensazione di una certa noia, di un certo marcato manierismo a far cadere decisamente in basso le quotazioni di un lavoro che va ascoltato senza i soliti preconcetti tipici dell’approccio ad un disco di una band di "blasone".
Ed anzi proprio questa dovrebbe essere la discriminante base di un lavoro che se fosse uscito da una band qualunque avrebbe fatto storcere meno il naso.
Potrà sembrare riduttivo limitare l’analisi del disco a poche e povere righe, ma all’interno di questo My Blood purtroppo c’è ben poco da raccontare.
Un disco che farà storcere il naso alla maggior parte dei fans della band danese, e che probabilmente potrebbe far presa sull’ascoltatore meno "esigente" e più heavy-oriented…ma la sensazione di vuoto dopo averlo ascoltato è decisamente innegabile.
Track-list:
01. Mi Sangre (The Blood Song)
02. Monster
03. Dark Days
04. Death is an Illusion
05. Ain't Giving In
06. Prelude to Madness
07. Thrasher
08. Warrior Blood
09. Concealed in the Dark
10. End of Eternity
11. The Great
(Full-lenght, Metal Mind Productions, Marzo 2011)
Voto: 5,5/10
Genere: Heavy/Thrash
Line-up: Soren Adamsen (voce), Michael Stutzer (chitarra), Morter Stutzer (chitarra), Peter Thorslund (basso), Carsten N.Nielsen (batteria)
Secondo lavoro per il nuovo corso dei danesi Artillery band storica della scena thrash europea tornata sulle scene due anni orsono dopo dieci anni di silenzio discografico.
Cambia poco tra il qui presente My Blood è quello che il combo danese aveva tirato fuori due anni orsono; il sound è molto più "smussato" rispetto al passato e la componente più heavy metal (da sempre comunque presente nel sound dei nostri) prende decisamente il sopravvento creando un album a parere del sottoscritto troppo manieristico e decisamente insipido.
Con un artwork che fa tanto Megadeth periodo-Youthanasia, Adamsen e soci tirano fuori una serie di brani troppo manieristici, troppo puliti, ormai quasi completamente scevri da ogni inflessione marcatamente granitica ed abrasiva come un album di genere dovrebbe contenere.
Partendo dalle vocals (troppo melodiche ed allo stesso tempo monocorde) fino ad arrivare al riffing che se qua e la fa intravedere ancora qualche ripartenza importante per il resto scade nel piattume di un heavy-thrash estremamente canonico in pieno America-style che poco si addice al nome della band nordica.
Dark Days, Thrasher e Warrior Blood sono i capitoli migliori del lavoro e del resto non è un caso se in questi frangenti si ascoltano i riff più "cattivi" dell’intero lotto.
Ma più in generale è la sensazione di una certa noia, di un certo marcato manierismo a far cadere decisamente in basso le quotazioni di un lavoro che va ascoltato senza i soliti preconcetti tipici dell’approccio ad un disco di una band di "blasone".
Ed anzi proprio questa dovrebbe essere la discriminante base di un lavoro che se fosse uscito da una band qualunque avrebbe fatto storcere meno il naso.
Potrà sembrare riduttivo limitare l’analisi del disco a poche e povere righe, ma all’interno di questo My Blood purtroppo c’è ben poco da raccontare.
Un disco che farà storcere il naso alla maggior parte dei fans della band danese, e che probabilmente potrebbe far presa sull’ascoltatore meno "esigente" e più heavy-oriented…ma la sensazione di vuoto dopo averlo ascoltato è decisamente innegabile.
Track-list:
01. Mi Sangre (The Blood Song)
02. Monster
03. Dark Days
04. Death is an Illusion
05. Ain't Giving In
06. Prelude to Madness
07. Thrasher
08. Warrior Blood
09. Concealed in the Dark
10. End of Eternity
11. The Great

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