ANOTHER PERFECT DAY - "The Gothenburg Post Scriptum"
(Full-lenght, Supreme Chaos Records, Aprile 2010)
Voto: 6/10
Genere: Progressive/Melodic Death
Line-up: Kohle (chitarre, voce, synth), Sascha Schiller (batteria)
Guardando la copertina e leggendo il titolo credevo di imbattermi nella solita solfa thrash/death svedese; nulla di tutto questo, o almeno in parte visto che di death melodico comunque sia parliamo…
Another Perfect Day è un progetto di lunga data con già una demo ed un ep alle spalle negli ormai lontani anni 90 ma che solo oggi arriva al debutto ufficiale sulla lunga distanza.
Un progetto portato avanti da un anonimo quartetto tedesco capace per l’occasione di avvalersi di guests dal curriculum decisamente magniloquente: parliamo di Dan Swano (Edge of Sanity), Jagger (Disbelief) e Arno Menses (Sieges Even) che prestano le loro voci al progetto.
I 50 minuti circa di "The Gothenburg Post Scriptum" ci presentano un death metal melodico dalle forti tinte gothic/doom… roba alla Swallow the Sun per capirci e quindi un bilanciamento più o meno riuscito di ritmiche veloci e cavalcate suadenti accompagnate da armonizzazioni di chitarra e sporadici ma riusciti inserimenti tastieristici.
I brani variano tra loro passando da approcci tipicamente atmosferici come l’opener "For You… Forever" chiaramente ispirato ai Katatonia periodo "Brave Murder Day", ad altri ben più tirati come la successiva "The Matador" che proprio ad un chiaro e definito concetto di death metal melodico piuttosto classicheggiante fa riferimento.
Non mancano neppure i classici momenti più rallentati e melodici molto spesso a spezzare i ritmi ma senza riuscire nell’intento come in "The Ghost She Slept Behind Me" in cui i continui break con tanto di clean vocals fanno perdere notevolmente smalto alla song.
Ma quello che fa perdere decisamente sostanza ad un lavoro sostanzialmente perfettino ed impeccabile nella forma, è una sensazione generale di noia e di già sentito che fa perdere prima di tutto longevità ad una proposta che si regge su una serie di songs impeccabili a livello strutturale ("The Lullaby", "The Great Nothing") ma scarne e vuote nel contenuto.
Un lavoro che farà decisamente la felicità degli amanti delle sonorità meticcio-goticheggianti ma che in sostanza ben poco rappresenta sotto il profilo artistico, se non la logica considerazione di un lavoro formalmente perfettino.
Track-list:
01. For You...Forever
02. The Matador
03. The Ghost She Slept Beside Me
04. Until You Bleed
05. The Great Nothing
06. In the End...The End
07. The Lullaby
08. For Us...Forever
09. Composition in Black
(Full-lenght, Supreme Chaos Records, Aprile 2010)
Voto: 6/10
Genere: Progressive/Melodic Death
Line-up: Kohle (chitarre, voce, synth), Sascha Schiller (batteria)
Guardando la copertina e leggendo il titolo credevo di imbattermi nella solita solfa thrash/death svedese; nulla di tutto questo, o almeno in parte visto che di death melodico comunque sia parliamo…
Another Perfect Day è un progetto di lunga data con già una demo ed un ep alle spalle negli ormai lontani anni 90 ma che solo oggi arriva al debutto ufficiale sulla lunga distanza.
Un progetto portato avanti da un anonimo quartetto tedesco capace per l’occasione di avvalersi di guests dal curriculum decisamente magniloquente: parliamo di Dan Swano (Edge of Sanity), Jagger (Disbelief) e Arno Menses (Sieges Even) che prestano le loro voci al progetto.
I 50 minuti circa di "The Gothenburg Post Scriptum" ci presentano un death metal melodico dalle forti tinte gothic/doom… roba alla Swallow the Sun per capirci e quindi un bilanciamento più o meno riuscito di ritmiche veloci e cavalcate suadenti accompagnate da armonizzazioni di chitarra e sporadici ma riusciti inserimenti tastieristici.
I brani variano tra loro passando da approcci tipicamente atmosferici come l’opener "For You… Forever" chiaramente ispirato ai Katatonia periodo "Brave Murder Day", ad altri ben più tirati come la successiva "The Matador" che proprio ad un chiaro e definito concetto di death metal melodico piuttosto classicheggiante fa riferimento.
Non mancano neppure i classici momenti più rallentati e melodici molto spesso a spezzare i ritmi ma senza riuscire nell’intento come in "The Ghost She Slept Behind Me" in cui i continui break con tanto di clean vocals fanno perdere notevolmente smalto alla song.
Ma quello che fa perdere decisamente sostanza ad un lavoro sostanzialmente perfettino ed impeccabile nella forma, è una sensazione generale di noia e di già sentito che fa perdere prima di tutto longevità ad una proposta che si regge su una serie di songs impeccabili a livello strutturale ("The Lullaby", "The Great Nothing") ma scarne e vuote nel contenuto.
Un lavoro che farà decisamente la felicità degli amanti delle sonorità meticcio-goticheggianti ma che in sostanza ben poco rappresenta sotto il profilo artistico, se non la logica considerazione di un lavoro formalmente perfettino.
Track-list:
01. For You...Forever
02. The Matador
03. The Ghost She Slept Beside Me
04. Until You Bleed
05. The Great Nothing
06. In the End...The End
07. The Lullaby
08. For Us...Forever
09. Composition in Black
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