ADIMIRON - "When Reality Wakes Up"
(Full-lenght, Alkemist Fanatix Europe, 2009)
Voto: 6,5/10
Genere: Power/Thrash
Line-up: Andrea Spinelli (voce), Alessandro Castelli (chitarra), Danilo Valentini (chitarra), Federico Marangoni (batteria), Maurizio Villeato (basso)
Secondo album in studio per i nostrani Adimiron, che con l’ultimo stravolgimento di line-up (completamente cambiata ad eccezione del chitarrista Alessandro Castelli) arriva a forgiare un sound molto valido tirando fuori così questo "When Reality Wakes Up".
Una band completamente snaturata rispetto al passato anche recente, perchè se il debut sulla lunga distanza presentava un sound decisamente più aggressivo e black-death oriented, il presente lavoro apre un altro interessantissimo capitolo nella storia dei nostri.
Traendo chiara ispirazione dai Nevermore infatti, gli Adimiron si cimentano in un power-thrash decisamente tecnico e roccioso, che come Darrell e soci insegnano riesce a bilanciare in maniera riuscita potenza e melodia, strizzando in questo caso l’occhiolino anche a soluzioni vicine a Pantera ed ultimi Machine Head nei pezzi più pompati.
Ne esce fuori così un album maturo, coinvolgente, composto da undici brani molto ben confezionati in cui anche i passaggi più "tecnici" sono facilmente digeribili dall’ascoltatore.
Una sterzata decisamente importante insomma, perchè se evidenti erano le ingenuità presenti nel precedente "Burning Souls" in quest’occasione le stesse sono ridotte al minimo.
Certo non tutti i brani convincono al 100%, ma in linea generale il lavoro riesce a tenere sempre desta l’attenzione dell’ascoltatore, dosando al meglio melodia e aggressività come ci dimostrano in particolar modo i due brani che aprono il lavoro "Desperates" e "Wrong Sides of the Town" e la soffusa "Choice for a Mask" unico brano realmente catalogabile come ‘ballad’ all’interno dell’album.
Anche nei pezzi più aggressivi i nostri dimostrano di saperci fare eccome, ed anche quando si vanno a rileggere brani altrui vedasi la cover di "Spitfire" dei Prodigy che mantiene la follia dell’originale pur trattandosi di una riproposizione TOTALMENTE metallizzata senza synth e orpelli vari.
Ed oltre ad un’esecuzione strumentale pulitissima, più che soddisfacente è anche la qualità del suono forgiato presso i New Sin Studios sotto l’ala protettiva di Luigi Stefanini.
Attualmente impegnatissimi on-stage, gli Adimiron stanno raccogliendo il giusto merito negli ultimi due anni; una band che convince e da cui con la nuova vena creativa, ci si aspetta ancora tanto, nel frattempo come inizio non c’è male!
Track-list:
01. Desperates
02. Wrong Side of the Town
03. Forgiveness
04. Choice for a Mask
05. Mindoll
06. Das Experiment
07. Spitfire (The Prodigy cover)
08. When Reality Wakes Up
09. Still Winter Within
10. The Flag of Sinners
(Full-lenght, Alkemist Fanatix Europe, 2009)
Voto: 6,5/10
Genere: Power/Thrash
Line-up: Andrea Spinelli (voce), Alessandro Castelli (chitarra), Danilo Valentini (chitarra), Federico Marangoni (batteria), Maurizio Villeato (basso)
Secondo album in studio per i nostrani Adimiron, che con l’ultimo stravolgimento di line-up (completamente cambiata ad eccezione del chitarrista Alessandro Castelli) arriva a forgiare un sound molto valido tirando fuori così questo "When Reality Wakes Up".
Una band completamente snaturata rispetto al passato anche recente, perchè se il debut sulla lunga distanza presentava un sound decisamente più aggressivo e black-death oriented, il presente lavoro apre un altro interessantissimo capitolo nella storia dei nostri.
Traendo chiara ispirazione dai Nevermore infatti, gli Adimiron si cimentano in un power-thrash decisamente tecnico e roccioso, che come Darrell e soci insegnano riesce a bilanciare in maniera riuscita potenza e melodia, strizzando in questo caso l’occhiolino anche a soluzioni vicine a Pantera ed ultimi Machine Head nei pezzi più pompati.
Ne esce fuori così un album maturo, coinvolgente, composto da undici brani molto ben confezionati in cui anche i passaggi più "tecnici" sono facilmente digeribili dall’ascoltatore.
Una sterzata decisamente importante insomma, perchè se evidenti erano le ingenuità presenti nel precedente "Burning Souls" in quest’occasione le stesse sono ridotte al minimo.
Certo non tutti i brani convincono al 100%, ma in linea generale il lavoro riesce a tenere sempre desta l’attenzione dell’ascoltatore, dosando al meglio melodia e aggressività come ci dimostrano in particolar modo i due brani che aprono il lavoro "Desperates" e "Wrong Sides of the Town" e la soffusa "Choice for a Mask" unico brano realmente catalogabile come ‘ballad’ all’interno dell’album.
Anche nei pezzi più aggressivi i nostri dimostrano di saperci fare eccome, ed anche quando si vanno a rileggere brani altrui vedasi la cover di "Spitfire" dei Prodigy che mantiene la follia dell’originale pur trattandosi di una riproposizione TOTALMENTE metallizzata senza synth e orpelli vari.
Ed oltre ad un’esecuzione strumentale pulitissima, più che soddisfacente è anche la qualità del suono forgiato presso i New Sin Studios sotto l’ala protettiva di Luigi Stefanini.
Attualmente impegnatissimi on-stage, gli Adimiron stanno raccogliendo il giusto merito negli ultimi due anni; una band che convince e da cui con la nuova vena creativa, ci si aspetta ancora tanto, nel frattempo come inizio non c’è male!
Track-list:
01. Desperates
02. Wrong Side of the Town
03. Forgiveness
04. Choice for a Mask
05. Mindoll
06. Das Experiment
07. Spitfire (The Prodigy cover)
08. When Reality Wakes Up
09. Still Winter Within
10. The Flag of Sinners
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