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ABIGAIL WILLIAMS - "The Accuser"

ABIGAIL WILLIAMS - "The Accuser"
(Full-lengh, Candlelight Records, Ottobre 2015)

Voto: 5,5/10

Genere: Black Metal

Line-up: Ken Scorceron (voce, chitarra), Jeff Wilson (chitarra, basso), Charlie Fell (batteria)


Provengono da un location piuttosto "insolita" per il genere proposto questi Abigail Williams combo originario dell'Arizona ma oggi stabilitosi nella contea di Thurston (Washington State). Fautori di un black metal con evidenti divagazioni atmosferiche piuttosto classico, i nostri irrompono dalla patria del grunge con il nuovo "The Accuser" quarto parto discografico di una carriera ormai decennale.


Già descritti da un punto di vista stilistico generale gli Abigail Williams ci mostrano un sound ad evidenza debitore di acts classici del genere, con particolare riferimento agli Emperor che fanno ad evidenza parte del background musicale della band tanto per le atmosfere "glaciali" impresse in larghi tratti alla loro musica, sia per il particolare screaming serrato di Ken Scorceron molto vicino alo stile di Ihsan pur se con risultati qualitativi molto inferiori.

L'opener "Path of Broken Glass" in tal senso è un riferimento evidente, tanto nella ritmica velocissima che procede come una scheggia quanto nel riffing e nelle già descritte vocals di Scorceron; un brano sempre in bilico tra un concetto di black metal sinfonico ed un altro più classico, proprio per questo non catalogabile come semplice symphonic black.

La voglia di esplorare sonorità tipiche del genere è evidente e risulta decisamente conclamata in "Godhead" brano trascinato da un riff ripetitivo, ossessivo ma estremamente accattivante...un brano che non può non riportare alla mente quel "Wolves" degli svedesi Marduk che non fa che ricordare per l'ennesima volta quelle che sono le basi su cui si fonda la proposta della band statunitense.

Alcune variazioni al tema portante sono contenute in "Out of the Outer Darkness" in cui un break centrale rallentato dal chiaro flavour doomish fa la sua evidente comparsa mentre la conclusiva "Nuummite" è spiazzante nell'introdurre elementi dark-wave e psichedelici.

Per concludere "The Accuser" è un lavoro alla lunga piuttosto noioso che presenta alcune evidenti pecche ma soprattutto ha il difetto principale di risultare troppo derivativo ed alla lunga piatto, senza grossi sussulti o brani che si lasciano particolarmente ricordare tranne quelli, sufficientemente composti, già descritti.

Track-list:

01. Path of Broken Glass
02. The Cold Lines
03. Of The Outer Darkness
04. Will, Wish and Desire
05. Godhead
06. Forever Kingdom of Dirt
07. Lost Communion
08. Nuummite



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