DEF LEPPARD - "Def Leppard"
(Full-lenght, earMUSIC, Ottobre 2015)
Voto: 7/10
Genere: Hard Rock
Line-up: Joe Elliot (voce), Vivian Campbell (chitarra), Phil Collen (chitarra), Rick Savage (basso), Rick Allen (batteria)
Track-list:
(Full-lenght, earMUSIC, Ottobre 2015)
Voto: 7/10
Genere: Hard Rock
Line-up: Joe Elliot (voce), Vivian Campbell (chitarra), Phil Collen (chitarra), Rick Savage (basso), Rick Allen (batteria)
Sette anni di ritardo, tanta fame e tanta voglia di tornare sulle scene. Aldilà di quello che possa pensare ogni singolo metal fans per eccellenza, non è certo l'onestà intellettuale quella che si può contestare ai Def Leppard, una band che è passata, nei primi anni ottanta, a new-sensation dell'allora nascente scena NWOBHM alla band storica ed elegantemente "radiofonica" che da "Pyromania" in poi ha raggiunto il successo planetario con una proposta decisamente meno metal e più "AoR".
Il 2015 sarà insomma ricordato come l'anno dei ritorni a pochi mesi dall'uscita del nuovo degli Europe anche la band di Sheffield non ha voluto mancare l'appuntamento col classico tuffo nel passato.
L'album, introdotto dal singolo "Let's Go" brano forse eccessivamente "leccaculo" che aveva ingenerato nel sottoscritto aspettative poco confortanti alla vigilia, è un vero e proprio manifesto a tutti gli effetti: artwork scarno, in evidenza il logo della band, stesso immutato stile del passato. Un vero e proprio tributo a loro stessi e ad una carriera che sfiora i quarant'anni di attività e che nel corso della travagliata carriera ha attraversato problemi di tutti i tipi.
Sfido qualunque band a continuare a trovare la voglia di lavorare e di dedicarsi al progetto, a trovare le motivazioni sfidando anche il fato e superando le difficoltà anche più estreme come il buon Rick Allen ci insegna.
Ma è ovviamente l'aspetto musicale quello che più interessa e, tranne la scelta del singolo sicuramente di grande presa sul pubblico ma al mio giudizio uno dei capitoli meno ispirati di questo "Def Leppard", sicuramente nessuno potrà dichiararsi scontento o criticare questo lavoro che ci riporta indietro agli anni ottanta con una semplicità disarmante e soprattutto una perizia tecnica e stilistica comune a pochissimi.
L'album in questione è un compendio di potenziali hits da classifica da far impallidire anche il Bon Jovi più mieloso...ma a differenza di quest'ultimo, se permettete, il lavoro in questione trasuda "sudore" e soprattutto lavoro, alacre ed onesto.
Nulla pare studiato a tavolino, tutto è perfettamente naturale e malgrado qualche evidente passaggio a vuoto (quattordici brani sono pur sempre una quantità industriale che non rende giustizia alla qualità media delle composizioni), i brani contenuti in questo "Def Leppard" hanno tutte le caratteristiche che richiede ogni buon fan che si rispetti: riffing corposi ma melodici, ritornelli accattivanti, brani costruiti alla perfezione e diverse ed interessanti divagazioni verso generi affini.
Vivian Campbell alla chitarra lo conosciamo tutti...uno che in carriera ha avuto la fortuna (e la bravura) di lavorare con bands del calibro di Dio e Thin Lizzy non è certo l'ultimo arrivato.
I brani si stampano nella memoria a meraviglia: "Dangerous" e "Invincible" sono due potenziali singoloni da heavy rotation: i riff sono gli stessi dei lavori storici degli 80's, i ritornelli entrano immediatamente in testa, il buonumore all'ascolto sale alle stelle e la prestazione vocale di un Elliot tirato a lucido è evidente.
"Man Enough" è giocata invece su un giro di basso dal flavour quasi disco, tanto da poter essere paragonata ad una vera e propria "Another One Bites the Dust" by-Leppard, "Sea of Love" introduce interessanti divagazioni hard-blues mentre "Battle of My Own" riporta alla mente i Led Zeppelin più intimistici nelle loro divagazioni acustiche.
Certo non mancano i brani meno ispirati, in tal senso un minore minutaggio del lavoro avrebbe a mio parere evitato alcune cadute di stile tipiche soprattutto dei brani più mielosi, peraltro inseriti soprattutto a fine lavoro quasi da riempitivo. Pezzi come "Last Dance" o "Blind Faith" sono evidenti passaggi a vuoto. Ma cosa aspettarsi di più dai Def Leppard del 2015? Assolutamente nulla! Un lavoro che farà sicuramente la felicità dei fans di vecchia data della band britannica, una dimostrazione di classe da parte di un nome storico della scena che non intende chiudere i battenti.
Track-list:
01. Let's Go
02. Dangerous
03. Man Enough
04. We Belong
05. Invincible
06. Sea of Love
07. Energized
08. All Time High
09. Battle of My Own
10. Broke 'n' Brokenhearted
11. Forever Young
12. Last Dance
13. Wings of an Angel
14. Blind Faith
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