SODOM - "In War and Pieces"
(Full-lenght, Steamhammer, Novembre 2010)
Voto: 7,5/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Tom Angelripper (basso, voce), Bernemann (chitarra), Bobby (batteria)
Certo che questo 2010 verrà ricordato a lungo da ogni buon fan dei Sodom che si rispetti (me compreso).
A quattro anni di distanza dall’ultima uscita discografica infatti, la band di Angelripper ha tirato fuori – a distanza di pochi mesi – la seconda parte del monumentale DVD-documentario Lords of Depravity ed il qui presente nuovo full, tredicesima fatica in studio del glorioso combo teutonico…il miglior modo possibile per festeggiare i 25 anni di onorata carriera degli alfieri del thrash metal made in Europe.
Se al tutto andiamo ad aggiungere anche la qualità musicale indiscussa della proposta ecco che capirete come mai sto godendo come un riccio!
In War and Pieces rappresenta infatti l’ennesimo capitolo esaltante nella carriera di una band che non vuole saperne di ritirarsi dalle scene, e che in soli quaranta minuti di musica spazza via quasi totalmente l’intera concorrenza di settore, ed in periodi in cui le "vecchie glorie" tendono sempre più a sbiadirsi…scusate se è poco!!!
Undici brani semplicemente devastanti, sempre a cavallo tra la potenza e la ferale istintività tipica dei tedeschi ed un approccio in alcuni casi più moderno e per certi versi "raffinato" che dimostra ancora una volta come i Sodom siano musicisti VERI e soprattutto ONESTI.
Un album che si apre subito in maniera devastante con la title-track in cui è subito l’assalto frontale e sfrenato a farla da padrone, in cui i riff taglienti e corposi di Bernemann fanno da sfondo allo screaming di Angelripper che tante volte si trasforma in vero e proprio growling rendendo ancora più potente e disperata la proposta.
Ma i teutonici sono tirati a lucido e non si limitano a tutto ciò…da musicisti esperti e navigati e soprattutto capaci di innovare rimanendo sempre fedeli al proprio trademark di base, inseriscono all’interno del lavoro anche i soliti riferimenti più heavy senza per questo risultare tronfi o scontati. La intro di Through Toxic Veins ne rappresenta l’esempio più lampante, sulla scia di un riffing melodico ed un mid-tempoz rocciosissimo che prepara la successiva progressione che fa ripartire alla grande un brano che ha il grande merito di variare più volte al suo interno senza così rappresentare il solito brano già trito e ritrito.
Non mancano i classici "inni" da stadio, vedasi Nothing Counts More than Blood dotata del classico refrain da urlare a squarciagola sotto la doccia, così come nei brani più tirati i nostri sanno sia guardare verso orizzonti più "modernisti" (Hellfire, Soul Contraband) che riproporre brani tremendamente "selvaggi" ed oscuramente old-school, su tutte quella Foreigned Death Throes che non a paura in taluni frangenti di sfociare verso territori più affini al thrash-death.
Il fido Bobby Schottkowski dietro le pelli fa il suo come al solito, passaggi intricatissimi, drumming selvaggio e la solita capacità di essere efficace in ogni frangente fa sì che la sezione ritmica sia uno dei punti di forza, come al solito del resto, del lavoro.
Sfido chiunque a trovare insomma punti deboli ad un album che sfiora la perfezione più totale e che mette sempre più in risalto la grandezza di una band che non mostra segni di cedimento e che soprattutto non ha intenzione di mollare di un millimetro, e non a caso il mitico Tom negli anni è sempre andato avanti per la sua strada con una dignità ed un’onestà intellettuale che pochi altri possono vantare.
E come se non bastasse già il DVD precedentemente citato, ed un album con i fiocchi, ecco un’altra chicca per i fans: la versione in mio possesso infatti è un digipack in versione limitata contenente un bonus cd con dieci tracce live registrate al Wacken 2007.
Bonus tutt’altro che trascendentale certo, ma che rappresenta una testimonianza live in più che ci da la possibilità anche di ascoltarli dal vivo con brani più recenti come Blood on your Lips o City of God tratti dal full precedente.
E non finisce qui!!! Perchè attraverso la mailorder della Nuclear Blast l’album è acquistabile anche in versione in doppio LP rosso contenente la bonus-track Murder One oltre al cofanetto contenente la già citata esibizione live al Wacken 2007 ed il doppio cd Ten Black Years best of pubblicato nel 1996 che raccoglie il meglio dei primi dieci anni di carriera della band dall’esordio Obsessed by Cruelty fino a Masquerade in Blood (1995) corredato dai migliori brani, estratti live, cover ed altre chicche varie per un totale di 36 brani!
Insomma, di carne al fuoco i Sodom ne hanno messa tantissima e se ogni band festeggiasse i propri "anniversari" in questa maniera piuttosto che dare alle stampe i soliti "best of" o uscite inutili ci sarebbe davvero di che divertirsi…purtroppo Angelripper e soci sono il classico "ago nel pagliaio", ma con questa qualità…ci va bene anche così!!!
Track-list:
01. In War and Pieces
02. Hellfire
03. Through Toxic Veins
04. Nothing Counts More than Blood
05. Storm Raging Up
06. Feigned Death Throes
07. Soul Contraband
08. God Bless You
09. The Art of Killing Poetry
10. Knarrenheinz
11. Styptic Parasite
(Full-lenght, Steamhammer, Novembre 2010)
Voto: 7,5/10
Genere: Thrash Metal
Line-up: Tom Angelripper (basso, voce), Bernemann (chitarra), Bobby (batteria)
Certo che questo 2010 verrà ricordato a lungo da ogni buon fan dei Sodom che si rispetti (me compreso).
A quattro anni di distanza dall’ultima uscita discografica infatti, la band di Angelripper ha tirato fuori – a distanza di pochi mesi – la seconda parte del monumentale DVD-documentario Lords of Depravity ed il qui presente nuovo full, tredicesima fatica in studio del glorioso combo teutonico…il miglior modo possibile per festeggiare i 25 anni di onorata carriera degli alfieri del thrash metal made in Europe.
Se al tutto andiamo ad aggiungere anche la qualità musicale indiscussa della proposta ecco che capirete come mai sto godendo come un riccio!
In War and Pieces rappresenta infatti l’ennesimo capitolo esaltante nella carriera di una band che non vuole saperne di ritirarsi dalle scene, e che in soli quaranta minuti di musica spazza via quasi totalmente l’intera concorrenza di settore, ed in periodi in cui le "vecchie glorie" tendono sempre più a sbiadirsi…scusate se è poco!!!
Undici brani semplicemente devastanti, sempre a cavallo tra la potenza e la ferale istintività tipica dei tedeschi ed un approccio in alcuni casi più moderno e per certi versi "raffinato" che dimostra ancora una volta come i Sodom siano musicisti VERI e soprattutto ONESTI.
Un album che si apre subito in maniera devastante con la title-track in cui è subito l’assalto frontale e sfrenato a farla da padrone, in cui i riff taglienti e corposi di Bernemann fanno da sfondo allo screaming di Angelripper che tante volte si trasforma in vero e proprio growling rendendo ancora più potente e disperata la proposta.
Ma i teutonici sono tirati a lucido e non si limitano a tutto ciò…da musicisti esperti e navigati e soprattutto capaci di innovare rimanendo sempre fedeli al proprio trademark di base, inseriscono all’interno del lavoro anche i soliti riferimenti più heavy senza per questo risultare tronfi o scontati. La intro di Through Toxic Veins ne rappresenta l’esempio più lampante, sulla scia di un riffing melodico ed un mid-tempoz rocciosissimo che prepara la successiva progressione che fa ripartire alla grande un brano che ha il grande merito di variare più volte al suo interno senza così rappresentare il solito brano già trito e ritrito.
Non mancano i classici "inni" da stadio, vedasi Nothing Counts More than Blood dotata del classico refrain da urlare a squarciagola sotto la doccia, così come nei brani più tirati i nostri sanno sia guardare verso orizzonti più "modernisti" (Hellfire, Soul Contraband) che riproporre brani tremendamente "selvaggi" ed oscuramente old-school, su tutte quella Foreigned Death Throes che non a paura in taluni frangenti di sfociare verso territori più affini al thrash-death.
Il fido Bobby Schottkowski dietro le pelli fa il suo come al solito, passaggi intricatissimi, drumming selvaggio e la solita capacità di essere efficace in ogni frangente fa sì che la sezione ritmica sia uno dei punti di forza, come al solito del resto, del lavoro.
Sfido chiunque a trovare insomma punti deboli ad un album che sfiora la perfezione più totale e che mette sempre più in risalto la grandezza di una band che non mostra segni di cedimento e che soprattutto non ha intenzione di mollare di un millimetro, e non a caso il mitico Tom negli anni è sempre andato avanti per la sua strada con una dignità ed un’onestà intellettuale che pochi altri possono vantare.
E come se non bastasse già il DVD precedentemente citato, ed un album con i fiocchi, ecco un’altra chicca per i fans: la versione in mio possesso infatti è un digipack in versione limitata contenente un bonus cd con dieci tracce live registrate al Wacken 2007.
Bonus tutt’altro che trascendentale certo, ma che rappresenta una testimonianza live in più che ci da la possibilità anche di ascoltarli dal vivo con brani più recenti come Blood on your Lips o City of God tratti dal full precedente.
E non finisce qui!!! Perchè attraverso la mailorder della Nuclear Blast l’album è acquistabile anche in versione in doppio LP rosso contenente la bonus-track Murder One oltre al cofanetto contenente la già citata esibizione live al Wacken 2007 ed il doppio cd Ten Black Years best of pubblicato nel 1996 che raccoglie il meglio dei primi dieci anni di carriera della band dall’esordio Obsessed by Cruelty fino a Masquerade in Blood (1995) corredato dai migliori brani, estratti live, cover ed altre chicche varie per un totale di 36 brani!
Insomma, di carne al fuoco i Sodom ne hanno messa tantissima e se ogni band festeggiasse i propri "anniversari" in questa maniera piuttosto che dare alle stampe i soliti "best of" o uscite inutili ci sarebbe davvero di che divertirsi…purtroppo Angelripper e soci sono il classico "ago nel pagliaio", ma con questa qualità…ci va bene anche così!!!
Track-list:
01. In War and Pieces
02. Hellfire
03. Through Toxic Veins
04. Nothing Counts More than Blood
05. Storm Raging Up
06. Feigned Death Throes
07. Soul Contraband
08. God Bless You
09. The Art of Killing Poetry
10. Knarrenheinz
11. Styptic Parasite
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