DARK THE SUNS - "Sleepwalking in a Nightmare"
(Full-lenght, Firebox Records, Novembre 2010)
Voto: 6,5/10
Genere: Gothic Metal
Line-up: Mikko Ojala (chitarra, voce), Inka Tuomaala (basso, tastiere), Eliisa Vainio (voce, clarinetto), Markus Lehtinen (batteria), Joonas Paananen (chitarra)
Guardi la copertina e pensi di trovarti di fronte all’ennesima uscita gothic con voce femminile, inserisci il cd e ti accorgi che non è proprio così ma pur sempre di piattume si parla.
I Dark the Suns sono un combo finlandese, giunto con il qui presente Sleepwalking in a Nightmare al traguardo della terza uscita discografica. Da un punto di vista di genere, i nordici ci propongono un classico goth metal ultrasinfonico, con forti inflessioni darkettone e qualche puntatina verso ambienti più vicini al death melodico, tenendo così sempre ben piantate le proprie radici verso quel sound più teatrale tipico dei primi Theatres des Vampires ed ultimi Cradle of Filth.
Largo spazio dunque alle classiche chitarre "zanzarose" ma soprattutto un tappeto tastieristico piuttosto imponente prerogativa di base di tutte le dieci tracce qui presenti.
Sotto il punto di vista delle vocals, il lavoro si regge su uno screaming/growling maschile cui si affiancano in maniera massiccia female vocals che fanno la loro comparsa soprattutto nei "refrain".
Avrete capito insomma di fronte a che tipo di proposta ci troviamo, un sound che sinceramente a parere del sottoscritto si presenta piuttosto anacronistico e che non potrà che infervorare solo i classici teenager goticoni di turno che chi invece si aspetta un album più maturo ed avanguardistico.
Certo nel genere proposto i Dark the Suns non sono da buttare… i brani sono tutti ben composti, e riescono a far presa soprattutto grazie al gusto per una certa melodia "decadente" che permea l’intera durata dell’album in questione.
Brani come l’accoppiata World Stood Still e Don’t Fear the Sleep quest’ultima dotata del classico refrain tipico di certe proposte fanno la loro onesta oscenza, ma che utilità hanno in un mercato iper-inflazionato di roba simile??? A mio parere la loro utilità è pari a zero e pertanto il giudizio di massima non può che risentire di queste doverose considerazioni.
Poi alla ragazzina ribelle potrà anche piacere per carità, ed è probabilmente a questo "range" di consumatori che una simile uscita va accostata, ma di certo non si può dire che questi finlandesi siano dei geni.
Avete capito a cosa andate incontro insomma, dunque se siete amanti delle sonorità più "tenebrose" ed al tempo stesso easy, probabilmente questo Sleepwalking in a Nightmare farà al caso vostro altrimenti andate oltre…
Track-list:
01. Insomnia
02. Devoid of the Sun
03. Wounded by Broken Dreams
04. The World Stood Still
05. Don't Fear the Sleep
06. Last Farewell
07. Walking with an Angel
08. Into the Blind World
09. Lake of a Thousand Tears
10. Requiem for a Dream
(Full-lenght, Firebox Records, Novembre 2010)
Voto: 6,5/10
Genere: Gothic Metal
Line-up: Mikko Ojala (chitarra, voce), Inka Tuomaala (basso, tastiere), Eliisa Vainio (voce, clarinetto), Markus Lehtinen (batteria), Joonas Paananen (chitarra)
Guardi la copertina e pensi di trovarti di fronte all’ennesima uscita gothic con voce femminile, inserisci il cd e ti accorgi che non è proprio così ma pur sempre di piattume si parla.
I Dark the Suns sono un combo finlandese, giunto con il qui presente Sleepwalking in a Nightmare al traguardo della terza uscita discografica. Da un punto di vista di genere, i nordici ci propongono un classico goth metal ultrasinfonico, con forti inflessioni darkettone e qualche puntatina verso ambienti più vicini al death melodico, tenendo così sempre ben piantate le proprie radici verso quel sound più teatrale tipico dei primi Theatres des Vampires ed ultimi Cradle of Filth.
Largo spazio dunque alle classiche chitarre "zanzarose" ma soprattutto un tappeto tastieristico piuttosto imponente prerogativa di base di tutte le dieci tracce qui presenti.
Sotto il punto di vista delle vocals, il lavoro si regge su uno screaming/growling maschile cui si affiancano in maniera massiccia female vocals che fanno la loro comparsa soprattutto nei "refrain".
Avrete capito insomma di fronte a che tipo di proposta ci troviamo, un sound che sinceramente a parere del sottoscritto si presenta piuttosto anacronistico e che non potrà che infervorare solo i classici teenager goticoni di turno che chi invece si aspetta un album più maturo ed avanguardistico.
Certo nel genere proposto i Dark the Suns non sono da buttare… i brani sono tutti ben composti, e riescono a far presa soprattutto grazie al gusto per una certa melodia "decadente" che permea l’intera durata dell’album in questione.
Brani come l’accoppiata World Stood Still e Don’t Fear the Sleep quest’ultima dotata del classico refrain tipico di certe proposte fanno la loro onesta oscenza, ma che utilità hanno in un mercato iper-inflazionato di roba simile??? A mio parere la loro utilità è pari a zero e pertanto il giudizio di massima non può che risentire di queste doverose considerazioni.
Poi alla ragazzina ribelle potrà anche piacere per carità, ed è probabilmente a questo "range" di consumatori che una simile uscita va accostata, ma di certo non si può dire che questi finlandesi siano dei geni.
Avete capito a cosa andate incontro insomma, dunque se siete amanti delle sonorità più "tenebrose" ed al tempo stesso easy, probabilmente questo Sleepwalking in a Nightmare farà al caso vostro altrimenti andate oltre…
Track-list:
01. Insomnia
02. Devoid of the Sun
03. Wounded by Broken Dreams
04. The World Stood Still
05. Don't Fear the Sleep
06. Last Farewell
07. Walking with an Angel
08. Into the Blind World
09. Lake of a Thousand Tears
10. Requiem for a Dream
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