NOFUCK - "Existenzminimum"
(Full-lenght, Autoproduzione, Marzo 2007)
Voto: 7/10
Genere: Thrash/Groove
Line-up: Emilio Sonno (basso), Davide Poddesu (batteria), Davide Pennesi (chitarra), Daniele "Ogre" Cristiano (voce)
Tornano in pista i laziali Nofuck, band che avevo già avuto modo di recensire in termini non particolarmente entusiastici con il precedente "Syndrome" (2005).
"Existenzminimum" rappresenta un deciso passo in avanti rispetto al predecessore da cui si differenzia in maniera netta e decisamente positiva. Se con il precedente lavoro infatti, si era rimasti piuttosto interdetti a causa delle vocals e soprattutto della struttura troppo lineare dei brani, con l’album in questione si nota in particolar modo come i "nuovi" Nofuck abbiano lavorato proprio su questi aspetti avvicinandosi così ad un sound che pur non brillando in quanto ad originalità risulta fortemente entusiasmante e godibile.
E così è bastato ingaggiare Daniele Cristiano dietro al microfono e focalizzare maggiore attenzione verso la forma-canzone per ottenere risultati decisamente interessanti, tanto l’album ci presenta una band notevolmente rivitalizzata.
Dal punto di vista stilistico non ci spostiamo da quello che i Nofuck hanno sempre suonato, ovvero thrash metal di stampo moderno per certi versi assimilabile a quanto fatto da Pantera e Sepultura periodo post-Roots.
Otto brani per una mezz’oretta di musica in cui fanno capolino una serie di riffs duri, molte volte capaci di sfociare anche in territori più "hardcore" ma non per questo lontani da quello che è il sound generale dei nostri.
l’ ingresso nella band del singer Daniele (dotato di un perfetto growling) ha permesso ai Nofuck di osare di più da un punto di vista strumentale oltre a dotare i nostri di un cantato degno del genere suonato. Al tempo stesso come già anticipato è la struttura dei brani ad essere maggiormente curata. Se col precedente "Syndrome" infatti, la track si limitava quasi sempre ad un unico riff, in questo "Existenzminimum" si rinvengono con tranquillità come i brani siano dotati del giusto appeal e della giusta progressione, sia nei casi di brani più diretti come l’ opener "Nofuck" vero manifesto della band e proprio per questo breve e conciso, sia in presenza di altri più articolati (la title-track è un gioiellino dotato di un chitarrismo che forse qui tocca il proprio apice).
Unici angoli ancora da smussare riguardano il sound, in particolar modo quello di batteria forse ancora un pò impastato e poco deciso, ma rispetto al resto i Nofuck hanno davvero fatto un gran passo avanti sperando possano continuare sempre più verso questa strada anche nel futuro.
Track-list:
01. nofuck
02. shattered dreams
03. in hail
04. abstinc
05. tragedy
06. australian girl
07. existenzminimum
08. why me?
(Full-lenght, Autoproduzione, Marzo 2007)
Voto: 7/10
Genere: Thrash/Groove
Line-up: Emilio Sonno (basso), Davide Poddesu (batteria), Davide Pennesi (chitarra), Daniele "Ogre" Cristiano (voce)
Tornano in pista i laziali Nofuck, band che avevo già avuto modo di recensire in termini non particolarmente entusiastici con il precedente "Syndrome" (2005).
"Existenzminimum" rappresenta un deciso passo in avanti rispetto al predecessore da cui si differenzia in maniera netta e decisamente positiva. Se con il precedente lavoro infatti, si era rimasti piuttosto interdetti a causa delle vocals e soprattutto della struttura troppo lineare dei brani, con l’album in questione si nota in particolar modo come i "nuovi" Nofuck abbiano lavorato proprio su questi aspetti avvicinandosi così ad un sound che pur non brillando in quanto ad originalità risulta fortemente entusiasmante e godibile.
E così è bastato ingaggiare Daniele Cristiano dietro al microfono e focalizzare maggiore attenzione verso la forma-canzone per ottenere risultati decisamente interessanti, tanto l’album ci presenta una band notevolmente rivitalizzata.
Dal punto di vista stilistico non ci spostiamo da quello che i Nofuck hanno sempre suonato, ovvero thrash metal di stampo moderno per certi versi assimilabile a quanto fatto da Pantera e Sepultura periodo post-Roots.
Otto brani per una mezz’oretta di musica in cui fanno capolino una serie di riffs duri, molte volte capaci di sfociare anche in territori più "hardcore" ma non per questo lontani da quello che è il sound generale dei nostri.
l’ ingresso nella band del singer Daniele (dotato di un perfetto growling) ha permesso ai Nofuck di osare di più da un punto di vista strumentale oltre a dotare i nostri di un cantato degno del genere suonato. Al tempo stesso come già anticipato è la struttura dei brani ad essere maggiormente curata. Se col precedente "Syndrome" infatti, la track si limitava quasi sempre ad un unico riff, in questo "Existenzminimum" si rinvengono con tranquillità come i brani siano dotati del giusto appeal e della giusta progressione, sia nei casi di brani più diretti come l’ opener "Nofuck" vero manifesto della band e proprio per questo breve e conciso, sia in presenza di altri più articolati (la title-track è un gioiellino dotato di un chitarrismo che forse qui tocca il proprio apice).
Unici angoli ancora da smussare riguardano il sound, in particolar modo quello di batteria forse ancora un pò impastato e poco deciso, ma rispetto al resto i Nofuck hanno davvero fatto un gran passo avanti sperando possano continuare sempre più verso questa strada anche nel futuro.
Track-list:
01. nofuck
02. shattered dreams
03. in hail
04. abstinc
05. tragedy
06. australian girl
07. existenzminimum
08. why me?
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