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NEWSTED - "Metal"

NEWSTED - "Metal"
(EP, Chophouse Records, Gennaio 2013)

Voto: 6,5/10

Genere: Heavy Metal

Line-up: Jason Newsted (voce, basso, chitarra), Jesus Mendez Jr (batteria), Jessie Farnsworth (chitarra, basso)


Dopo qualche anno passato nel dimenticatoio torna a farsi sentire, musicalmente parlando, Jason Newsted icona del thrash metal a livello mondiale per la sua militanza in bands storiche del calibro di Metallica (a lui aspettò l’arduo compito di non far rimpiangere un certo Cliff Burton ai tempi…), Flotsam and Jetsam e Voivod (ultima esperienza musicale del bassista statunitense con tre album all’attivo tra 2002 e 2009.

Il ritorno sulle scene di colui che ha saputo dire NO al carrozzone mediatico dei ‘Tallica (scelta coraggiosa che ha fatto si che il bassista non si macchiasse della produzione di quel St.Anger ad oggi peggior capitolo di sempre dei "Cavalieri di Frisco") avviene in maniera piuttosto "soft" con il qui presente ep intitolato semplicemente Metal e composto da soli 4 pezzi per una durata complessiva di 22 minuti.
Impossibile pertanto dare un giudizio artistico piuttosto definito sulla proposta che potrebbe rappresentare niente più che un semplice antipasto di una possibile carriera solista di Newsted o quantomeno l’introduzione ad un futuro progetto che per l’occasione si configura come power-trio assoldando due musicisti pressochè sconosciuti ai più ed affidando ovviamente il ruolo di primo piano ai giri di basso ed alla voce ruvida dello stesso bassista per l’occasione, una volta tanto, factotum di una band che potrebbe promettere scintille.
Da un punto di vista stilistico Newsted non vira di molto il tiro rispetto a quello che rappresenta indubbiamente il suo appeal musicale preferito. Stiamo parlando di un thrash metal piuttosto classico e roccioso, fatto di riff tosti e giri di basso pesanti dal vago sapore motorhead-iano. Una sorta di appeal rockeggiante è insomma conferito al lavoro per certi versi accomunabile proprio al sound dei Voivod dei tempi di Newsted bassista.
Quattro brani che alternano ritmiche più veloci come l’opener Soldierhead (di cui è stato girato anche un video) o la conclusiva Skyscraper (da un punto di vista stilistico la più rockeggiante) a mid-tempos rocciosi e "putridi" come Godsnake ma soprattutto quella King of the Underdogs che considero in assoluto il miglior pezzo del lotto.
Un lavoro fugace, una sorta di "toccata e fuga" che si spera possa dare il via ad un futuro progetto da parte di un musicista in passato spesso sottovalutato ma sul cui appeal non si discute.
Metal rappresenta pertanto una sorta di lavoro di transizione che definisce il sentiero musicale trattato dal bassista americano capace di unire la compattezza e la solidità del suo stile musicale con quel giusto appeal "marcio" e rockeggiante tipico di un power-trio. Le premesse per qualcosa di interessante per il futuro ci sono tutte insomma, speriamo poi portino effettivamente a qualcosa.

Track list:

01. Soldierhead
02. Godsnake
03. King of the Underdogs
04. Skyscraper

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