DISBELIEF - "Heal!"
(Full-lenght, Massacre Records, Maggio 2010)
Voto: 7/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Kai Bergerin (batteria), Witali Weber (chitarra), Karsten Jager (voce), Jochen Trunk (basso)
Arriva il tempo dei festeggiamenti anche per i tedeschi Disbelief giunti ormai al traguardo del ventesimo anno di attività e conseguentemente all’ormai nono full in studio.
"Heal!" sembra essere uscito proprio per festeggiare l’anniversario della band, visto che in 40 minuti di musica i nostri ci presentano quattro interessantissimi inediti, tre cover, ed una nuova versione di "Shine" title-track dell’omonimo album targato 2002.
Benchè venga difficile pertanto esprimere un giudizio di massima sulla qualità generale del lavoro, "Heal!" rappresenta comunque un discreto omaggio per i fans della polverosa band teutonica.
Rispetto al recente passato, e soprattutto con riferimento alla svolta musicale introdotta dal meraviglioso "66Sick" ormai cinque anni orsono, i Disbelief propongono in quest’occasione un sound per certi versi meno "cerebrale" e più vicino ad un contesto di death classico ovviamente, sia chiaro, riletto al loro modo come al solito.
Una sorta di ibrido tra Pestilence meno pomposi ed Illdisposed periodo-"1-800 Vindication", un approccio meno "post" ma non per questo di poco successo, anzi se vogliamo di maggior presa sull’ascoltatore malgrado la semplicità della proposta.
Una sorta di variazione al tema ormai preponderante che non può non convincere, che di certo non lascerà gridare al miracolo ma che non può che porre maggiormente l’accento sulla poliedricità musicale del quartetto tedesco.
"The Eyes of Horror" introduce a ritmi sostenutissimi l’album, la song segue ritmiche al limite death n roll, al resto ci pensano un riffing polverosissimo ed un cantato sempre incredibilmente abrasivo che subito scuote l’ascoltatore.
Malgrado il già descritto approccio più "ferale" rispetto al passato, rimangono comunque quelle atmosfere al limite dello sludge caratteristica innegabile dei nostri, e la successiva "Isolation" come si può ben intuire anche dal titolo opta per rallentamenti ossessivi che rendono ancora più malata la song in questione.
"The Last Force – Attack!!" più articolata e di grandissimo spessore insieme alla cupissima "Certainty of Reality" brano ai limiti del death-doom chiudono il capitolo relativo ai brani inediti, ed aprono la strada al resto del lavoro in cui i Disbelief si cimentano con interessanti riproposizioni di classici del metal – "Welcome Home" dei King Diamond e "Red Sharks" dei Crimson Glory – e non solo ("Love Like Blood" dei Killing Joke"), insieme al già citato "remake" della storica "Shine".
Per quanto riguarda le cover si tratta di riproposizioni interessanti ma sicuramente trascurabili, ad eccezione di quella dei Killing Joke in cui visto anche il genere di partenza i tedeschi riescono a svariare meglio e mostrare tutta la propria innata classe sfoderando un riffing dal retrogusto melodico ed alcuni inserti di voci pulite che non sfigurano per nulla, davvero un bel lavoro…
Tutto sommato interessante anche la riproposizione di "Shine" che appare qui in una versione più moderna e svecchiata, decisamente più vicina all’attuale realtà dei Disbelief.
Insomma, una bella chicca per tutti gli amanti della band teutonica specie se si considera che al disco viene allegato anche un interessantissimo DVD che documenta lo show al Walpurgis Metal Days Festival del 2009.
Sarà anche un album ‘celebrativo’ ma per i contenuti complessivi merita eccome l’acquisto a scatola chiusa.
Track-list:
01. The Eyes of Horror
02. Isolation
03. The Last Force: Attack!
04. Certainty of Reality
05. Welcome Home (King Diamond cover)
06. Red Sharks (Crimson Glory cover)
07. Love Like Blood (Killing Joke cover)
08. Shine (remake)
(Full-lenght, Massacre Records, Maggio 2010)
Voto: 7/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Kai Bergerin (batteria), Witali Weber (chitarra), Karsten Jager (voce), Jochen Trunk (basso)
Arriva il tempo dei festeggiamenti anche per i tedeschi Disbelief giunti ormai al traguardo del ventesimo anno di attività e conseguentemente all’ormai nono full in studio.
"Heal!" sembra essere uscito proprio per festeggiare l’anniversario della band, visto che in 40 minuti di musica i nostri ci presentano quattro interessantissimi inediti, tre cover, ed una nuova versione di "Shine" title-track dell’omonimo album targato 2002.
Benchè venga difficile pertanto esprimere un giudizio di massima sulla qualità generale del lavoro, "Heal!" rappresenta comunque un discreto omaggio per i fans della polverosa band teutonica.
Rispetto al recente passato, e soprattutto con riferimento alla svolta musicale introdotta dal meraviglioso "66Sick" ormai cinque anni orsono, i Disbelief propongono in quest’occasione un sound per certi versi meno "cerebrale" e più vicino ad un contesto di death classico ovviamente, sia chiaro, riletto al loro modo come al solito.
Una sorta di ibrido tra Pestilence meno pomposi ed Illdisposed periodo-"1-800 Vindication", un approccio meno "post" ma non per questo di poco successo, anzi se vogliamo di maggior presa sull’ascoltatore malgrado la semplicità della proposta.
Una sorta di variazione al tema ormai preponderante che non può non convincere, che di certo non lascerà gridare al miracolo ma che non può che porre maggiormente l’accento sulla poliedricità musicale del quartetto tedesco.
"The Eyes of Horror" introduce a ritmi sostenutissimi l’album, la song segue ritmiche al limite death n roll, al resto ci pensano un riffing polverosissimo ed un cantato sempre incredibilmente abrasivo che subito scuote l’ascoltatore.
Malgrado il già descritto approccio più "ferale" rispetto al passato, rimangono comunque quelle atmosfere al limite dello sludge caratteristica innegabile dei nostri, e la successiva "Isolation" come si può ben intuire anche dal titolo opta per rallentamenti ossessivi che rendono ancora più malata la song in questione.
"The Last Force – Attack!!" più articolata e di grandissimo spessore insieme alla cupissima "Certainty of Reality" brano ai limiti del death-doom chiudono il capitolo relativo ai brani inediti, ed aprono la strada al resto del lavoro in cui i Disbelief si cimentano con interessanti riproposizioni di classici del metal – "Welcome Home" dei King Diamond e "Red Sharks" dei Crimson Glory – e non solo ("Love Like Blood" dei Killing Joke"), insieme al già citato "remake" della storica "Shine".
Per quanto riguarda le cover si tratta di riproposizioni interessanti ma sicuramente trascurabili, ad eccezione di quella dei Killing Joke in cui visto anche il genere di partenza i tedeschi riescono a svariare meglio e mostrare tutta la propria innata classe sfoderando un riffing dal retrogusto melodico ed alcuni inserti di voci pulite che non sfigurano per nulla, davvero un bel lavoro…
Tutto sommato interessante anche la riproposizione di "Shine" che appare qui in una versione più moderna e svecchiata, decisamente più vicina all’attuale realtà dei Disbelief.
Insomma, una bella chicca per tutti gli amanti della band teutonica specie se si considera che al disco viene allegato anche un interessantissimo DVD che documenta lo show al Walpurgis Metal Days Festival del 2009.
Sarà anche un album ‘celebrativo’ ma per i contenuti complessivi merita eccome l’acquisto a scatola chiusa.
Track-list:
01. The Eyes of Horror
02. Isolation
03. The Last Force: Attack!
04. Certainty of Reality
05. Welcome Home (King Diamond cover)
06. Red Sharks (Crimson Glory cover)
07. Love Like Blood (Killing Joke cover)
08. Shine (remake)
Commenti
Posta un commento