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Intervista ai NOVOMUNDO


I Novomundo stanno per pubblicare il loro primo full-length, ma nell'attesa ci deliziano con il loro primo ep, "Echoes Of Ego", dove possiamo trovare quattro tracce di metal contaminato e che deve molto a nband come Soulfly, Sepultiura e Lamb Of God. Sentiamo cosa ha da dirci la band!

1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "Echoes Of Ego"! 
Ciao a tutti e a tutte e grazie dell'opportunità! Echoes of Ego è un remake di alcuni brani del vecchio demo “Baktun” del 2013 e rappresenta il link fra il passato e il presente: esprime il nostro nuovo modo di pensare la musica, più consapevole e matura, contaminata da tutte le esperienze di ascolto e di scrittura che abbiamo sviluppato nel tempo. In EOE potete trovare un sound compatto e solido, moderno. Il tutto condito con arrangiamenti decisamente non canonici e inaspettati, sostenuti da percussioni e strumenti vari che danno un colore molto particolare all’insieme. Provare per credere! 
 
2 - Quali sono le vostre influenze musicali presenti e passate? 
Sono molte le band e i generi di riferimento, anche non metal. Ognuno di noi ha gusti musicali e ascolti diversi che arricchiscono le nostre produzioni. Puoi trovare elementi Alternative, Death, Crust, Djent, ecc… Il nostro punto di forza è che non ascoltiamo la stessa musica, e ognuno di noi porta il suo stile e la sua attitudine dando un apporto totalmente inaspettato (cosa che noterete soprattutto nel prossimo album). 

3 - Che tematiche affrontano i testi di questo debutto? 
Ogni brano affronta un tema differente: Novomundo ad esempio mette a fuoco quella sensazione di inadeguatezza nel vivere questo mondo fuori controllo e sempre meno a misura d’uomo, dove le difficoltà sono più dei successi e tutto è estremamente alienante; è un inno alla rinascita e alla speranza di vivere un giorno un mondo migliore. Antiwar molto semplicemente parla di guerra, del dolore che provoca, e di quanto purtroppo è radicata nel genere umano. Echoes of Ego vuole risvegliare il nostro Io interiore, affermando e riscoprendo noi stessi, accettando ciò che siamo; solo così saremo capaci di reagire all’immobilità mentale che spesso ci blocca e ci rende incapaci di vivere. Ritual parla del sacrificio che ogni giorno ognuno di noi fa per vivere: il lavoro, gli impegni, e tutto che ciò che ci allontana da quel che veramente conta nella vita, ma quando ce ne accorgiamo è troppo tardi; è importante quindi imparare da chi si è sacrificato per noi così da poter capire cosa e chi merita le nostre attenzioni. 

4 - Da quanto esiste il progetto Novomundo e come è nato? 
La band nasce nel 2012 da un’idea del batterista Fausto Idini insieme al cantante Valerio Cristiani, i quali iniziarono a gettare le basi del progetto Novomundo. Proponendo già da subito materiale in diversi locali della scena capitolina, col passare degli anni ci sono state diverse mutazioni alla line up fino alla pausa prolungata interrotta qualche anno fa, dove si è ripresa in mano la situazione e si è instaurato un forte legame con i membri che tutt’ora compongono la band. 


5 - Come pensate che si evolverà il vostro sound in futuro? 
Sicuramente questo EP ha impiantato le basi della nostra identità sonora; ma noi siamo 4 ragazzi che ascoltano molta musica e della più variegata. Questo ci porta indubbiamente a scoprire sonorità sempre nuove che potrebbero influenzare anche il nostro sound e le nostre produzioni future. Non sappiamo di preciso quale sarà il nostro sound futuro e francamente non ci interessa: non ci poniamo limiti! 

6 - Se doveste convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la vostra musica e a scoprirla, come cerchereste di convincerlo? 
Beh di sicuro quando torneremo a fare live gli consiglieremmo di venirci a sentire e vedere perché abbiamo bene a mente quella che sarà la struttura audio/visiva del nostro prossimo album; da lì sicuramente avrà un quadro più completo su chi siamo e su quello che vogliamo esprimere con la nostra musica. 

7 - A livello di live state pianificando qualcosa di importante? 
Come dicevamo prima. in passato abbiamo suonato nei più famosi locali della scena metal romana, ma momentaneamente non abbiamo nulla di programmato e non vogliamo averlo fino all'uscita del nuovo album, che è praticamente terminato. Quando torneremo live, sicuramente la volontà sarà quella di trasmettere tutta l'energia che abbiamo riposto in questo album e vi assicuriamo che sarà un vero spettacolo in tutti i sensi. 

8 - Il sogno più grande per voi qual è? 
Avere sogni al giorno d’oggi è complicato, anche perchè spesso la realizzazione degli stessi non dipende solo da noi stessi! Ci limitiamo a divertire (in modo serio) con quello che amiamo fare, creando musica, nella speranza di levarsi soddisfazioni più o meno ambiziose. Vogliamo condividere con quanta più gente possibile il nostro messaggio e la nostra arte. Perchè non c’è niente di più bello! Parallelamente all’aspetto musicale partirà a breve il nostro shop su Bandcamp dove sarà possibile acquistare il nostro merch, rimanete connessi perché ne varrà veramente la pena. 

9 - A voi le ultime parole. Un saluto! 
Grazie a The Sound Of Perseverance per lo spazio dedicatoci! Seguiteci su tutti i social per rimanere aggiornati e ci vediamo al più presto! Let The Coven Goes On!


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