Gli Holy Shire con "Invincible" tagliano traguardi importanti. Tre full-length, una qualità elevata unita ad una forma di power metal molto particolare che vede nell'uso del flauto traverso e delle due voci femminili due elementi (tra gli altri) che fanno la differenza. Abbiamo raggiunto il chitarrista Stefano "Ste" Zuccala per parlare di un po' di cose inerenti questa band. Buona lettura. 1 - Ciao e benvenuto, Stefano! Cominciamo parlando in generale di “Invincible”, dai primi riff fino alla sua conclusione! Ciao e grazie per l’invito! Invincible è un album a cui abbiamo lavorato a lungo, curando ogni dettaglio per renderlo il più coinvolgente possibile. Fin dalle prime idee di chitarra e orchestrazione, volevamo un sound potente e cinematico, che portasse l’ascoltatore in un viaggio attraverso le storie e le atmosfere del disco. Ogni brano ha una propria identità, ma insieme formano un percorso unico, che va da riff più aggressivi a momenti più intimi e or...