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Intervista ad ALBERTO RIGONI


Alberto Rigoni ha appena realizzato un album interamente strumentale, mescolando grande prog metal con influenze neoclassiche. Tutto suona magicamente nel suo ultimo "Nemesis Call", grazie anche all'apporto di grandi musicisti come Mike Terrana o altri giovanissimi talenti. Parliamo un po' con lui di varei

1. Ciao e benvenuto! Cominciamo parlando in generale di “Nemesis Call”!
Ciao e grazie per questa intervista! "Nemesis Call" è il mio quattordicesimo album solista, uscito il 13 dicembre 2024 tramite Eclipse Music e RockShot Records. È un album interamente strumentale che attraversa i generi progressive, metal, shred e neoclassico. Ho avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei migliori musicisti internazionali, come Mike Terrana e Thomas Lang, e con giovani talenti emergenti. Il titolo richiama la dea greca Nemesi, simbolo di giustizia e riequilibrio, un concetto che ho cercato di tradurre in musica con atmosfere intense e dinamiche.

2. Quali sono le tue influenze musicali presenti e passate?
Le mie influenze spaziano dal progressive rock e metal di band come Dream Theater, Symphony X e Rush, fino a bassisti solisti come Michael Manring, Randy Coven e Tony Levin. Nel corso degli anni ho cercato di sviluppare un sound personale, mescolando il virtuosismo con una ricerca melodica sempre più profonda. Inoltre, mi affascina il mondo della fusion e dell’ambient, generi che a volte si infiltrano nelle mie composizioni.

3. Da quanto esiste il progetto Alberto Rigoni e come è nato?
Ho iniziato il mio percorso musicale nel 1998 con gli Ascra, una band tributo ai Dream Theater, per poi entrare nei Twinspirits nel 2003, con cui abbiamo pubblicato tre album. Nel 2008 ho deciso di intraprendere una carriera solista per esplorare liberamente nuove sonorità e collaborare con artisti internazionali. Da allora ho pubblicato 14 album, sperimentando diversi stili e lavorando con musicisti del calibro di Marco Minnemann, Mark Zonder, Jordan Rudess e Goran Edman. Nel 2016 ho anche fondato la band BAD AS, con cui abbiamo pubblicato quattro dischi e fatto numerosi concerti.

4. Come pensi che si evolverà il tuo sound in futuro?
La mia musica è in costante evoluzione. In Nemesis Call ho voluto esplorare una dimensione ancora più epica e strutturata rispetto ai miei lavori precedenti. Per il futuro, potrei approfondire ulteriormente l’integrazione tra elementi orchestrali e progressive metal, oppure tornare a un sound più minimalista e sperimentale. Non mi piace ripetermi, quindi ogni album è una nuova avventura.


5. Parliamo un po’ degli altri progetti musicali nei quali sei coinvolto.
Oltre alla mia carriera solista, ho diversi progetti attivi. Con BAD AS, la mia band metal, ho pubblicato quattro album e stiamo valutando nuove produzioni. Ho fondato anche Anime Sound Heroes, un progetto che reinterpreta sigle di anime giapponesi in chiave hard rock/metal, con una band internazionale. Inoltre, collaboro frequentemente con altri artisti in veste di bassista e produttore.

6. Se dovessi convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la tua musica e a scoprirla, come cercheresti di convincerlo?
Gli direi: Se ami il progressive rock e metal, se ti piacciono le composizioni tecniche ma anche melodiche, e se cerchi qualcosa di fresco che unisca tradizione e innovazione, allora devi ascoltare “Nemesis Call”! È un album che offre un viaggio musicale variegato, con momenti di pura energia e altri di intensa atmosfera.

7. A livello di live stai pianificando qualcosa di importante?
Al momento Nemesis Call è un progetto in studio, quindi non ho tour in programma. Tuttavia, non escludo la possibilità di portarlo dal vivo in futuro, magari coinvolgendo alcuni degli artisti che hanno collaborato al disco. Sto anche valutando l’idea di concerti in streaming o di eventi speciali per interagire direttamente con il pubblico.

8. Il sogno più grande per te come musicista, qual è?
Il mio sogno è sempre stato quello di continuare a fare musica senza compromessi, collaborando con artisti di talento e raggiungendo un pubblico sempre più ampio. Mi piacerebbe anche comporre una colonna sonora per un film o una serie TV, qualcosa che mi permetta di esplorare nuove dimensioni musicali.

9. A te le ultime parole. Un saluto!
Grazie per questa bella chiacchierata! Invito tutti gli amanti del progressive e del metal a dare un ascolto a Nemesis Call e a seguirmi sui miei social per rimanere aggiornati sulle novità. La musica è un viaggio e spero che possiate unirvi a me in questa avventura!


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