"Hidden Voices" è un debutto da parte di una band italiana che fa delle libertà artistica la sua arma principale. Un disco strumentale e che mette in risalto le doti tecnico-compositive di musicisti che non vogliono proporre sempre la solita minestra riscaldata. Ne parliamo con loro. Buona lettura!
1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "Hidden Voices"!
Ciao a Tutti e grazie per questa intervista. “Hidden Voices” è il nostro primo disco, la nostra prima opera che ha visto la luce nel 2019. Possiamo considerare questo disco come l’evoluzione del promo “Far away the end” che avevamo pubblicato nel 2016. Il disco racchiude esperienze personali interiori e di vita vissuta e punta a stimolare in chi lo ascolta un'esperienza emozionale che richiama immagini e stati d'animo interiori. Tutti i brani nascono dal connubio tra immaginazione, poetica del suono e immagine onirica.
2 - Quali sono le vostre influenze musicali presenti e passate?
Le nostre radici musicali affondano sicuramente nel rock, hard rock, heavy metal e prog classico passando poi ai Tool, Dream Theater e al panorama prog metal attuale.
3 - Pensate che il termine progressive rock/metal sia adatto per descrivere la vostra musica?
Pensiamo sia adatto anche se non esclusivamente o puramente cosi. Cerchiamo sempre di dare all’ascoltatore un’esperienza più variegata possibile, cercando di non rimanere imbrigliati in un unico ambiente.
4 - Da quanto esistete? Per caso arrivavate da precedenti esperienze musicali?
Il progetto primordiale nasce nel 2005 da un’idea di Francesco e Niccolò. nel 2014 con l’ingresso alla batteria di Tiziano c’è la nascita vera e propria. Nel 2021, a seguito della fuoriuscita di Massimiliano, con l’ingresso di Valerio alla chitarra, si completa la formazione definitiva. Con lui raggiungiamo il climax compositivo e creativo che avevamo sempre cercato.
5 - Come pensate che si evolveranno i The Last Sound Revelation in futuro? Avete già un' idea su come potrebbe evolversi il vostro sound? E pensate di continuare con la formula interamente strumentale?
Abbiamo appena terminato le lavorazioni del nuovo disco, la cui uscita è prevista per il 2025. Un progetto molto più maturo ed evoluto nel quale abbiamo trovato il nostro sound e la nostra dimensione sia a livello creativo che tecnico. Abbiamo trovato un equilibrio tra tecnica strumentale e ricerca emotiva, in cui l’abilità tecnica non è mai fine a se stessa ma sempre funzionale alla creazione di paesaggi sonori altamente evocativi.
6 - Se doveste convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la vostra musica e a scoprirla, come cerchereste di convincerlo?
La nostra musica parla direttamente all’immaginazione dell’ascoltatore, è un viaggio sonoro molto articolato con atmosfere intricate, complesse ed evocative. Richiede sicuramente un ascolto attento e coinvolto ma che ripaga però con un’esperienza densa di emozioni profonde e momenti di grande intensità.
7 - A livello di live state pianificando qualcosa di importante?
Ci siamo concentrati totalmente sulla lavorazione del nuovo disco lasciando on stand-by la sfera live. Contiamo però di ritornare on stage questo inverno e tornare a calcare palchi sempre più importanti.
8 - Il vostro sogno più grande qual è?
Il nostro sogno è far conoscere la nostra musica in tutto il mondo. Non ci poniamo limiti ma sicuramente stiamo lavorando, passo dopo passo, per cercare di far emergere il nostro progetto dal panorama underground e tentare, perchè no, di suonare il campanello di qualche major.
9 - A voi le ultime parole. Un saluto!
Non smettete mai di essere curiosi e di scoprire nuovi talenti e nuova musica, il panorama italiano è pieno di grandi realtà musicali che aspettano solo di essere scoperte. W la musica Sempre!! Grazie a tutti voi per l’opportunità, seguiteci e supportateci su tutti i nostri canali!!!
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