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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

MORGURTH "Bllod Eagle" (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2023) Questo è un progetto tutto italiano (Ferrara), completamente gestito dal polistrumentista Narthang, il quale dà vita ad un'opera che chiama in causa molto i Bathory di metà carriera, oltre ad altri nomi che hanno fatto la storia del black metal scandinavo, primi fra tutti Immortal, primi Enslaved e Kampfar. Certamente la frequenti parti cadenzate, epiche, battagliere, e i non rari arpeggi di chitarra acustica fanno calare l'ascoltatore nella malinconia e nel gelo dei paesaggi più innevati e invernali di quelle lande nordiche che citavamo in apertura.

NECROART "The Highest Law" (Recensione)

Full-length, Nova Era Records (2023) I Necroart sono una formazione lombarda attiva da circa 25 anni, e questo "The Highest Law" è il quinto full-length della loro carriera. La particolarità di questa band sta nel rendere malinconica ogni canzone, ma allo stesso tempo non viene mai meno la vena atmosferica e melodica. Per certe cose, la band che più viene in mente ascoltando questo album sono gli Opeth di inizio carriera, ma anche i Dark Tranquillity e, volendo, una formazione italiana che negli ultimi tempi ha saputo fare molto bene in ambito death/doom melodico, ovvero gli Eternal White Trees. Anche si potrebbe pensare ad alcune cose di Ihsahn.