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ALTARAGE - "Endinghent"

ALTARAGE - "Endinghent"
(Full-lenght, Season of Mist, Ottobre 2017)

Voto: 6/10

Genere: Black/Death

Line-up: n.d.



Avvolti da un alone di mistero tornano in pista gli spagnoli Altarage saliti alla ribalta con il debutto "NIHIL" risalente allo scorso anno ed ora sotto contratto con la Season of Mist che ha prodotto il qui presente "Endinghent" che da un punto di vista di genere non si discosta una virgola rispetto al predecessore sulla scorta di un death/black claustrofobico e straniante, dove l'aspetto musicale in particolar modo chitarristico la fa da padrone.
Decisamente spinti dall'influenza dei più noti Portal sicuramente a livello di sonorità ma anche e soprattutto sotto l'aspetto scenico (i musicisti iberici non mostrano il loro volto, ne tantomeno la propria identità) ma anche da bands più "classiche" per quanto elitarie come i Goatlord, gli Altarage sanno ben districarsi all'interno di un genere di per sè oltranzista e non propriamente "easy listening".


Parlavamo dell'aspetto strumentale che rappresenta decisament il perno nel sound della band, con i rari intermezzi vocali, rigorosamente in growl, che avvicinano gli spagnoli ad un concetto di musica estrema che tende ad inglobare al suo interno anche forti riminiscenze doom che ben si adattano alle tematiche ed alle ambientazioni volutamente "occulte" della band.

"Endinghent" è composto da sette brani per una durata complessiva di poco superiore alla mezzora, che serve se non altro a smaltire la mazzata di un genere propriamente non di facile assimilazione.
L'avvio impetuoso di "Incessant Magma" è l'emblema del concetto sonoro della band di Bilbao: il pezzo mischia influenze tipicamente death con una certa ossessività doom/drone, nel mezzo gli inserti vocali non sono mai particolarmente frequenti e fungono quasi da "strumento" aggiuntivo di un pezzo che verso il finale regala qualche rallentamento prima dell'assalto conclusivo; nei quasi sei minuti di durata rappresenta il capitolo più lungo del lotto.

"Spearheaderon" è caratterizzata da improvvisi rallentamenti, mentre "Rift" risulta più sperimentale nell'utilizzo di riverberi chitarristici che danno maggiormente quell'idea di caos e inquietudine che racchiude di per sè quello che è lo spirito e le ambientazioni ricercate dagli Altarage.

Una proposta insomma non adatta ad un pubblico particolarmente legato alle sonorità più classiche, ma decisamente consigliato agli amanti delle sonorità pachidermiche ed occulte. Tutto bene in definitiva? Non proprio, perchè a parere del sottoscritto questo "Endighent" soffre in fin dei conti di una certa ripetitività di base che lo penalizza non tanto per la ricerca di soluzioni ad effetto, ma quanto soprattutto per la necessità, in lavori come questo, di cercare soluzioni in grado di tenere sempre alta l'attenzione che invece, purtroppo, tende in alcuni capitoli a calare alla distanza.

Track-list:

01. Incessant Magma
02. Spearheaderon
03. Cataclysmic Triada
04. Fold Eksis
05. Rift
06. Orb Terrax
07. Weighteer
08. Barrier


 

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