THE VISION BLEAK - "The Wolves Go Hunt Their Prey"
(Full-lenght, Prophecy Productions, Agosto 2007)
Voto: 7,5/10
Genere: Gothic Metal
Line-up: Konstanz (voce, batteria, tastiere), Schwadorf (chitarre, basso, sitar, voce)
Chi non amò a suo tempo "The Deathsip Has A New Captain"? Era il 2004 e sul mercato metal internazionale imperversò quest’istrionico duo tedesco dall’aspetto grandguignolesco e da un colto background musicale coltivato già con nomi di culto della scena black, ambient e dark teutonica.
Il lavoro rappresentò per il sottoscritto una vera e propria svolta, un riavvicinamento a quella che doveva essere la reale dimensione del gothic che fino a quel momento ed a partire dai primi anni del nuovo decennio stava vivendo uno dei periodi più brutti (musicalmente parlando) con milioni di uscite tutte con lo stesso, impresso, marchio di fabbrica. È stata tuttavia solo un primo piacevole capitolo quello dei nostri, che già con il successivo "Carpathia – A Dramatic Poem" dell’anno seguente iniziarono sempre più a convergere verso sonorità più "mainstream" e del resto il nuovo "The Wolves Go Hunt Their Prey" se vogliamo, non fa altro che estremizzare quel trend rendendo troppo scontato un lavoro pur godibile. Mettiamo subito le cose in chiaro, l’album in questione non è assolutamente brutto, tutt’altro, così come pare essere sempre ben stampato quello che è il trademark generale della musica dei nostri, ma se vogliamo la virata piuttosto decisa verso territori più estremi fa perdere decisamente qualcosina in quanto ad imprevedibilità ed originalità del combo teutonico. Evoluzione o involuzione? La risposta sta nel mezzo, nel senso che è decisamente naturale, per quanto preventivabile, questa piccola svolta stilistica frutto delle notevoli influenze dei due musicisti impegnati con numerosi altri progetti che spaziano dal black (Nachtmahr) al dark (Empyrium) passando per il doom (Sun of the Sleepless), ma tant’è che si va a perdere quell’ imprevedibilità che aveva caratterizzato il celebre debutto. I brani dunque in questo "The Wolves Go Hunt Their Prey" sono più diretti, caratterizzati dalle solite avvolgenti melodie sferzate da ripartenze chitarristiche improvvise ma con dovuti accorgimenti, specie per il cantato di Allen che non è più giocato sul solito baritono ma che spesso e volentieri è spezzato da inserti in screaming che si addicono alla perfezione al resto della proposta. Le chitarre fanno sempre la loro parte, così come le tastiere riescono sempre a creare quelle atmosfere orrorifiche che non hanno assolutamente lo scopo di risultare pesantemente "sinfoniche" o quant’altro. L’album continua ad attraversare le solite tematiche mitologiche, e dopo il viaggio nella terra dei Carpazi questa volta ci introducono in lande ben più calde come quelle dell’antico Egitto. Un nuovo concept insomma, scandito alla perfezione da brani suddivisi in tre ben riconoscibili terzine, introdotte ognuna da degni prologhi: "Amala & Kamala" è quello che da il via all’album seguita da "She Wolf" brano che forse più di ogni altro rappresenta la nuova essenza del sound dei The Vision Bleak; si prosegue con la trilogia del "Faraone Nero" (The Black Paraoh Trilogy") costituita da un’intro ed un movimento in due parti, "The Shinning Trapezohedron" e "The Vault Of Nephren Ka" in cui i nostri si cimentano nelle composizioni più complesse del lavoro sferzate come sono da godibili intermezzi acustici, per concludere con l’ ultima parte chiusa da "By Our Brotherood With Seth" in cui i The Vision ci ricordano il loro amore per certe sonorità horror-grottesche come fecero a suo tempo con la ballabile "The Night of the Living Dead" (contenuta in "The Deathship Has A New Captain"). Insomma, ancora un passo indietro rispetto al debutto a mio modesto parere, ma decisamente un altro gran bell’album di una delle realtà più entusiasmanti dei giorni nostri.
Track-list:
01. Amala & Kamala
02. She-Wolf
03. The Demon of the Mire
04. The Black Pharaoh Trilogy (Part 1: Introduction)
05. The Black Pharaoh Trilogy (Part 2: The Shining Trapezohedron)
06. The Black Pharaoh Trilogy (Part 3: The Vault of Nephren-Ka)
07. The Eldrich Beguilement
08. Evil is Old Date
09. By Our Brotherhood with Seth
(Full-lenght, Prophecy Productions, Agosto 2007)
Voto: 7,5/10
Genere: Gothic Metal
Line-up: Konstanz (voce, batteria, tastiere), Schwadorf (chitarre, basso, sitar, voce)
Chi non amò a suo tempo "The Deathsip Has A New Captain"? Era il 2004 e sul mercato metal internazionale imperversò quest’istrionico duo tedesco dall’aspetto grandguignolesco e da un colto background musicale coltivato già con nomi di culto della scena black, ambient e dark teutonica.
Il lavoro rappresentò per il sottoscritto una vera e propria svolta, un riavvicinamento a quella che doveva essere la reale dimensione del gothic che fino a quel momento ed a partire dai primi anni del nuovo decennio stava vivendo uno dei periodi più brutti (musicalmente parlando) con milioni di uscite tutte con lo stesso, impresso, marchio di fabbrica. È stata tuttavia solo un primo piacevole capitolo quello dei nostri, che già con il successivo "Carpathia – A Dramatic Poem" dell’anno seguente iniziarono sempre più a convergere verso sonorità più "mainstream" e del resto il nuovo "The Wolves Go Hunt Their Prey" se vogliamo, non fa altro che estremizzare quel trend rendendo troppo scontato un lavoro pur godibile. Mettiamo subito le cose in chiaro, l’album in questione non è assolutamente brutto, tutt’altro, così come pare essere sempre ben stampato quello che è il trademark generale della musica dei nostri, ma se vogliamo la virata piuttosto decisa verso territori più estremi fa perdere decisamente qualcosina in quanto ad imprevedibilità ed originalità del combo teutonico. Evoluzione o involuzione? La risposta sta nel mezzo, nel senso che è decisamente naturale, per quanto preventivabile, questa piccola svolta stilistica frutto delle notevoli influenze dei due musicisti impegnati con numerosi altri progetti che spaziano dal black (Nachtmahr) al dark (Empyrium) passando per il doom (Sun of the Sleepless), ma tant’è che si va a perdere quell’ imprevedibilità che aveva caratterizzato il celebre debutto. I brani dunque in questo "The Wolves Go Hunt Their Prey" sono più diretti, caratterizzati dalle solite avvolgenti melodie sferzate da ripartenze chitarristiche improvvise ma con dovuti accorgimenti, specie per il cantato di Allen che non è più giocato sul solito baritono ma che spesso e volentieri è spezzato da inserti in screaming che si addicono alla perfezione al resto della proposta. Le chitarre fanno sempre la loro parte, così come le tastiere riescono sempre a creare quelle atmosfere orrorifiche che non hanno assolutamente lo scopo di risultare pesantemente "sinfoniche" o quant’altro. L’album continua ad attraversare le solite tematiche mitologiche, e dopo il viaggio nella terra dei Carpazi questa volta ci introducono in lande ben più calde come quelle dell’antico Egitto. Un nuovo concept insomma, scandito alla perfezione da brani suddivisi in tre ben riconoscibili terzine, introdotte ognuna da degni prologhi: "Amala & Kamala" è quello che da il via all’album seguita da "She Wolf" brano che forse più di ogni altro rappresenta la nuova essenza del sound dei The Vision Bleak; si prosegue con la trilogia del "Faraone Nero" (The Black Paraoh Trilogy") costituita da un’intro ed un movimento in due parti, "The Shinning Trapezohedron" e "The Vault Of Nephren Ka" in cui i nostri si cimentano nelle composizioni più complesse del lavoro sferzate come sono da godibili intermezzi acustici, per concludere con l’ ultima parte chiusa da "By Our Brotherood With Seth" in cui i The Vision ci ricordano il loro amore per certe sonorità horror-grottesche come fecero a suo tempo con la ballabile "The Night of the Living Dead" (contenuta in "The Deathship Has A New Captain"). Insomma, ancora un passo indietro rispetto al debutto a mio modesto parere, ma decisamente un altro gran bell’album di una delle realtà più entusiasmanti dei giorni nostri.
Track-list:
01. Amala & Kamala
02. She-Wolf
03. The Demon of the Mire
04. The Black Pharaoh Trilogy (Part 1: Introduction)
05. The Black Pharaoh Trilogy (Part 2: The Shining Trapezohedron)
06. The Black Pharaoh Trilogy (Part 3: The Vault of Nephren-Ka)
07. The Eldrich Beguilement
08. Evil is Old Date
09. By Our Brotherhood with Seth
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