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DEATH HEAVEN - "Viral Apocalypse"


DEATH HEAVEN - "Viral Apocalypse"
(Full-lenght, Punishment 18 Records, Dicembre 2007)

Voto: 7/10

Genere: Death Metal

Line-up: Matteo Gresele (chitarra), Andrea Petucco (voce, chitarra), BRN (basso), Baital (batteria)




Arrivano al debutto questi Death Heaven, interessantissimo combo veneto che con "Viral Apocalypse" danno sfoggio di grande capacità compositiva.

Le dodici tracce che compongono l’album, ci presentano il quartetto alle prese con un lavoro di sano e puro metal estremo che rimanendo sempre ancorato ad un concetto tipicamente death metal implementa al suo interno influenze più estreme (black/thrash classico) con lo sporadico inserimento di sintetizzatori che rendono la proposta ancora più fredda e, se vogliamo, malata. Una gran bella mazzata insomma, che mette in mostra già le grosse potenzialità del combo vicentino; una musica che insomma riflette in tutto per tutto l’ umore di un artwork curatissimo e di un concept di base piuttosto "nero".
E così malgrado la durata forse eccessiva del lavoro, i Death Heaven riescono a farsi ascoltare ottimamente inserendo all’interno dei propri brani svariati elementi e soprattutto senza mai soffermarsi su una struttura di base canonica. Non ci sono ritornelli nel lavoro, non c’è il minimo spazio per la ricerca del groove studiato a tavolino, tutti gli spunti (melodici e non) inseriti all’interno fanno capolino in maniera piuttosto spontanea. I riffs sono freddi il giusto ed alternano claustrofobici mid-tempos, a ripartenze velocissime in cui di fianco ad un approccio particolarmente "thrasheggiante" non possono non riconoscersi fortissime divagazioni black che in alcuni casi fanno la loro comparsa piuttosto palesemente con particolare riferimento alla scuola svedese. Ottima anche la sezione ritmica, guidata da Baital alla batteria, famoso nella scena underground locale per aver militato negli inascoltabili Via Dolorosa.
Passando al lato prettamente musicale basta ascoltare l’ opener "New Virus Baptism" (preceduta dall’intro "Introduction To Humanity Annihilation" che nulla ha da spartire col resto del lavoro in termini di sonorità), brano che rappresenta un vero e proprio sunto di quelle che sono le coordinate stilistiche dei veneti; screaming serrato, riff spaccaossa e ripartenze improvvise sono un vero e proprio manifesto sonoro e ci preparano in generale ad addentrarci all’interno della proposta che trova unico sbocco tranquillo nei 52 secondi di "Inner Reflections" vero e proprio intermezzo strumentale che fa da spartiacque con la seconda parte del lavoro in cui i vicentini mettono in bella mostra anche le proprie influenze più "doom" come nell’ oscura "Sacrifical Ritual of Ugarit Dead". In definitiva stiamo parlando di un lavoro davvero ben fatto, composto e prodotto.
Gli amanti della musica estrema in generale non potranno che apprezare dunque questo "Viral Apocalypse"… Unica pecca? Forse la durata un pò troppo eccessiva, che pur essendo compensata dalle idee rappresenta forse troppo pesante per certi tipi di proposta ma il lato musicale, lo ripeto, assolutamente non si discute.

Track-list:

01. Introduction to Humanity Annihilation
02. New Virus Baptism
03. Illusions of Reality
04. Interior War
05. Inner Reflections
06. Deletion in Progress
07. Sacrifical Ritual of Ugarit Dead
08. The Plague
09. Into the Desolation of Artificial Spirituality
10. Techno Decomposition World 1.0
11. Portrait of Earth Erasion (Techno Decomposition Wordl 2.0)



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