DARKLIGHT - "Light From the Dark"
(Full-lenght, Fuel Records, Febbraio 2008)
Voto: 4/10
Genere: Gothic Metal
Line-up: Frank Caruso (voce, chitarra, basso, tastiere), Paola Baldacci (voce)
Sarò anche inconsapevolmente ed involontariamente prevenuto verso certi tipi di lavori, sarà anche che il solo leggere la bio ed ascoltare la musica proposta mi fa semplicemente rabbrividire, fatto sta che, assolutamente senza offesa, trovare un senso a questi Darklight pare per me impresa pressochè ardua se non impossibile.
Capitanati dall’ ego di Frank Caruso chitarrista italiano da sempre dedito a certe sonorità (vedi Arachnes), i nostri ci propongono un gothic metal incredibilmente piatto e privo di idee che non fa altro che pescare a piene mani o meglio copiare in carta carbone quanto fatto già dai musicisti presenti nei loro precedenti progetti. Dunque riffing pseudo-roccioso, tantissima melodia, tastiere che fanno cadere il latte alle ginocchia, e la solita voce femminile e dico solita proprio perchè uguale a quella di milioni di altre ugole del genere.
Basterebbe questa descrizione per spiegare il perchè del mio voto, ma gradirei entrare più nel merito della valutazione per motivare al meglio le mie affermazioni. Già detto del prodotto generale classificabile come "scontato", parliamo anche dell’approccio dei nostri: premesso che a livello tecnico nulla si può eccepire al Caruso (ma del resto si tratta di un particolare, la tecnica, che poco mi tocca in ogni caso) avevo letto nella bio come di un riffing roccioso ed ai limiti del thrash-death… All’ascolto del lavoro ho riso a tale affermazione; semmai vogliamo trovare un punto di riferimento al modo di suonare è innegabile come lo stile sia il classico power-heavy che di roccioso ha solo l’ impronta ma che non ha nulla da spartire con territori decisamente più "estremi".
Proseguente con l’analisi impossibile non parlare della voce maschile, giocata su un growling semplicemente inappropriato ed in certi tratti anche fastidioso; della voce femminile abbiamo già parlato, non che non sia una bella voce ma vale il discorso già fatto in precedenza. Andiamo avanti? La struttura dei brani troppo standard, che non muta di una virgola tra una song e l’altra creando così un’accozzaglia senza riuscire in alcun modo a far distinguere un brano piuttosto che un altro, e capace di far subentrare la noia malgrado una durata media tutto sommato non particolarmente elevata.
Insomma, per il sottoscritto un lavoro da evitare a tutti i costi anche per gli amanti di certe sonorità.
Track-list:
01. The Beginning...
02. Come to Hell
03. Like a Leader
04. True Essence
05. I'm the King
06. The Heroes
07. Real Life
08. Enchanted Night
09. Magic World
10. About You
11. You Are My Desire
12. Breathless
(Full-lenght, Fuel Records, Febbraio 2008)
Voto: 4/10
Genere: Gothic Metal
Line-up: Frank Caruso (voce, chitarra, basso, tastiere), Paola Baldacci (voce)
Sarò anche inconsapevolmente ed involontariamente prevenuto verso certi tipi di lavori, sarà anche che il solo leggere la bio ed ascoltare la musica proposta mi fa semplicemente rabbrividire, fatto sta che, assolutamente senza offesa, trovare un senso a questi Darklight pare per me impresa pressochè ardua se non impossibile.
Capitanati dall’ ego di Frank Caruso chitarrista italiano da sempre dedito a certe sonorità (vedi Arachnes), i nostri ci propongono un gothic metal incredibilmente piatto e privo di idee che non fa altro che pescare a piene mani o meglio copiare in carta carbone quanto fatto già dai musicisti presenti nei loro precedenti progetti. Dunque riffing pseudo-roccioso, tantissima melodia, tastiere che fanno cadere il latte alle ginocchia, e la solita voce femminile e dico solita proprio perchè uguale a quella di milioni di altre ugole del genere.
Basterebbe questa descrizione per spiegare il perchè del mio voto, ma gradirei entrare più nel merito della valutazione per motivare al meglio le mie affermazioni. Già detto del prodotto generale classificabile come "scontato", parliamo anche dell’approccio dei nostri: premesso che a livello tecnico nulla si può eccepire al Caruso (ma del resto si tratta di un particolare, la tecnica, che poco mi tocca in ogni caso) avevo letto nella bio come di un riffing roccioso ed ai limiti del thrash-death… All’ascolto del lavoro ho riso a tale affermazione; semmai vogliamo trovare un punto di riferimento al modo di suonare è innegabile come lo stile sia il classico power-heavy che di roccioso ha solo l’ impronta ma che non ha nulla da spartire con territori decisamente più "estremi".
Proseguente con l’analisi impossibile non parlare della voce maschile, giocata su un growling semplicemente inappropriato ed in certi tratti anche fastidioso; della voce femminile abbiamo già parlato, non che non sia una bella voce ma vale il discorso già fatto in precedenza. Andiamo avanti? La struttura dei brani troppo standard, che non muta di una virgola tra una song e l’altra creando così un’accozzaglia senza riuscire in alcun modo a far distinguere un brano piuttosto che un altro, e capace di far subentrare la noia malgrado una durata media tutto sommato non particolarmente elevata.
Insomma, per il sottoscritto un lavoro da evitare a tutti i costi anche per gli amanti di certe sonorità.
Track-list:
01. The Beginning...
02. Come to Hell
03. Like a Leader
04. True Essence
05. I'm the King
06. The Heroes
07. Real Life
08. Enchanted Night
09. Magic World
10. About You
11. You Are My Desire
12. Breathless
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