STONEGARD - "From Dusk Till Doom"
(Full-lenght, Bells Go Clang, Settembre 2006)
Voto: 5/10
Genere: Stoner
Line-up: Havard (basso), Erlend Hjelvik (bateria), Grrim (voce, chitarra), Ronny (chitarra)
Della serie "tanto fumo niente arrosto" ecco arrivare al secondo album in studio gli scandinavi Stonegard che dopo un esordio a dire il vero non proprio entusiasmante calcano la mano con "From Dusk Till Doom" proprio su quelle caratteristiche che avevano poco convinto nel debutto.
La proposta degli svedesi parte dalla base di quello stoner classico che li contraddistingue dalle origini inserendo però al suo interno influenze ben più "groovy" che passano dal metal moderno al grunge, senza dimenticare una chiara sferzata tipicamente heavy-metal sacrificata rispetto all’approccio più settantiano del debutto.
Non che sia di per sè penalizzante la strada seguita dai nordici, anzi, ma se mancano le idee puoi portarti dietro anche l’ orchestra sinfonica di Praga ma farai cagare lo stesso (vedasi del resto Dimmu Borgir…).
L’album si compone così di 9 brani per 35 minuti di musica diretta ma terribilmente priva di idee. L’approccio selvaggio tipico di brani dalla lunghezza media molto corta non basta infatti per distogliere l’attenzione su quelli che sono i problemi principali di una musica che manca in tutto e per tutto di idee.
Già la title-track che apre il lavoro mostra quelle che sono le carenze della band che non riesce a calarsi con naturalezza nella dimensione scelta con un brano ai limiti dello swedish ma che si sforza in maniera troppo innaturale al suo interno nel trasformarsi in un brano semplicemente catalogabile come ‘stoner’.
Ed il resto dell’album non fa che aumentare quest’impressione, idee poco chiare che si estrinsecano nella successiva "The Last Good Page" dall’approccio più alternative e malgrado alcuni capitoli comunque più che accettabili come la bella "Grooked Feathers" più oscura e per certi versi epica, il lavoro non riesce neppure a rasentare la sufficienza.
Track-list:
01. From Dust Till Doom
02. The Last Good Page
03. Morpheon
04. Crooked Feathers
05. Helios, Cursed
06. Rescue
07. S&C
08. Blade
09. Locust
(Full-lenght, Bells Go Clang, Settembre 2006)
Voto: 5/10
Genere: Stoner
Line-up: Havard (basso), Erlend Hjelvik (bateria), Grrim (voce, chitarra), Ronny (chitarra)
Della serie "tanto fumo niente arrosto" ecco arrivare al secondo album in studio gli scandinavi Stonegard che dopo un esordio a dire il vero non proprio entusiasmante calcano la mano con "From Dusk Till Doom" proprio su quelle caratteristiche che avevano poco convinto nel debutto.
La proposta degli svedesi parte dalla base di quello stoner classico che li contraddistingue dalle origini inserendo però al suo interno influenze ben più "groovy" che passano dal metal moderno al grunge, senza dimenticare una chiara sferzata tipicamente heavy-metal sacrificata rispetto all’approccio più settantiano del debutto.
Non che sia di per sè penalizzante la strada seguita dai nordici, anzi, ma se mancano le idee puoi portarti dietro anche l’ orchestra sinfonica di Praga ma farai cagare lo stesso (vedasi del resto Dimmu Borgir…).
L’album si compone così di 9 brani per 35 minuti di musica diretta ma terribilmente priva di idee. L’approccio selvaggio tipico di brani dalla lunghezza media molto corta non basta infatti per distogliere l’attenzione su quelli che sono i problemi principali di una musica che manca in tutto e per tutto di idee.
Già la title-track che apre il lavoro mostra quelle che sono le carenze della band che non riesce a calarsi con naturalezza nella dimensione scelta con un brano ai limiti dello swedish ma che si sforza in maniera troppo innaturale al suo interno nel trasformarsi in un brano semplicemente catalogabile come ‘stoner’.
Ed il resto dell’album non fa che aumentare quest’impressione, idee poco chiare che si estrinsecano nella successiva "The Last Good Page" dall’approccio più alternative e malgrado alcuni capitoli comunque più che accettabili come la bella "Grooked Feathers" più oscura e per certi versi epica, il lavoro non riesce neppure a rasentare la sufficienza.
Track-list:
01. From Dust Till Doom
02. The Last Good Page
03. Morpheon
04. Crooked Feathers
05. Helios, Cursed
06. Rescue
07. S&C
08. Blade
09. Locust
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