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SKW - "Numbers"

SKW - "Numbers"
(Full-lenght, AdverseRising, Febbraio 2009)

Voto: 6/10

Genere: Heavy/Groove

Line-up: Mirko Voltan (basso), Giancarlo Piras (batteria), Simone Anaclerio (chitarra), Marco Laratro (voce)


Nuovo lavoro per i milanesi SKW, giunti con questo “Numbers” al terzo full ad ormai cinque anni di distanza dal precedente.
Cinque anni che hanno mutato di poco la proposta musicale dei nostri, dediti sempre al classico crossover di ispirazione tipicamente americana, ma arricchito per l’occasione da una componente melodica che non stona con il resto di una proposta poco originale per quanto ben confezionata.

Il risultato è un album ordinario che potrà sicuramente interessare i patiti di certe sonorità mentre con ogni probabilità passerà inosservato al resto della platea metal.
Evidenti strizzate d’occhio ai vecchi Creed, attimi più assimilabili al sound di Disturbed e compagnia varia, riffing potente alla Machine Head, il tutto riletto in quell’accezione tipicamente “Nickelback-iana”, ed ecco descritto in maniera molto sintetica il sound degli SKW.
Brani che variano con una certa facilità tra suoni più melodici, ad altri decisamente più diretti e per certi versi rocciosi caratterizzano questo “Numbers”.
A partire dall’opener “1 Minute 2 Lie” che rappresenta il classico brano apripista all’insegna di un sound ben studiato in cui anche qualche puntatina “emo-core” non sfigura, gli SKW dimostrano di avere un’innata capacità di far battere il piedino all’ascoltatore ed in una certa maniera anche di far un attimo dimenticare i soliti preconcetti di base verso questo tipo di sonorità.
Poi ce n’è per tutti i gusti, dal riffing al limite del southern di “Cow(ard)” (innegabili le influenze panteriane), passando per l’alternative di “2muchwords” e la furia esecutiva di “C.U.C.K.” probabilmente il brano più semplice e diretto del lavoro, fino ad arrivare al classico ‘ballatone’ (“Sleep”) che a mio parere stona un pò rispetto al resto.
Il flavour che si respira durante tutti i 45 minuti di questo “Numbers” insomma, è tipicamente e volutamente “americano”, e per la nicchia in cui quest’album va a porsi possiamo sicuramente parlare di un lavoro riuscito, pulito, cristallino, ma senza grossi sbalzi compositivi.
Dal punto di vista tecnico i nostri danno al meglio quello che si può dare in relazione al genere; non aspettatevi dunque assoli o tecnicismi vari, ma solo un riffing capace di bilanciare al meglio pesantezza e melodia, e questo lo fanno con estrema disinvoltura. Anche le vocals sono pienamente in linea con il resto della proposta, pulite ma allo stesso tempo potenti con alcune rare puntatine verso lo screaming.
Per cui chi cerca un album con queste caratteristiche si accomodi pure, ovviamente gli amanti di certe sonorità decisamente più “metalliche” vi troveranno ben poco di interessante.

Track-list:

01. 1Minute2Lie
02. Numbers
03. Cow(ard)
04. HATE3
05. 2muchwords
06. In Chains
07. Sleep
08. C.U.C.K.
09. Beyond My Creeps
10. Mylastear
11. Unknown
12. HATE3 (remix)

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