OBLIVION 999 - "Illusions Painted for Me Alone"
(Full-leght, Autoproduzione, 2007)
Voto: 6,5/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Gabriele Lei (basso), Nicolò Messori (batteria), Diego Angeli (chitarra, voce), Francesco Poggi (chitarra), Stefano Crotti (voce)
Primo album autoprodotto per gli Oblivion 999 interessantissimo combo modenese dedito ad una proposta piuttosto originale che, ancorata a quello che può essere definito concetto modernistico di thrash/death unisce influenze che svariano dallo swedish all’attuale metalcore passando per un approccio tipicamente death duro e crudo riesumando in certi tratti nientemeno che l’ ombra claustrofobica degli Obituary.
Ne viene fuori un album violento, vario, suonato alla perfezione, capace di pestare in tutti i 56 minuti di durata senza scadere e soprattutto senza annoiare e questo grazie ad una certa varietà a livello di sound e di esecuzione. Una proposta fresca, diversa se vogliamo, caratteristica questa che rende ancor più merito ai nostri che riescono a tirar fuori idee a bizzeffe malgrado si parta da un concetto (quello swedish-core) piuttosto abusato specie negli ultimi anni. E probabilmente è proprio questo il merito principale di un album che denota l’ unico punto debole nella produzione, ma che non può inficiare per nulla la qualità della musica contenuta specie se si tiene a conto che i nostri di sacrifici ne avranno fatti tanti per dare alla luce il lavoro. Lavoro che si presenta tralaltro al meglio, con artwork che sembra uscito dalla penna di Niklas Sundin e booklet estremamente professionali con testi in bella mostra.
Dal punto di vista musicale, dopo l’ intro elettronica di "For Me Alone" parte "In Need" brano forse troppo forzato come opener, che in quanto ad impatto rende alla perfezione l’ immagine degli Oblivion 999 ma che forse perde qualcosina in sede di songwriting. Ma poco importa perchè è proprio dalla successiva "Newest Era" che i nostri danno dimostrazione di saperci fare, tra riffing al vetriolo, screaming serratissimo, improvvise bordate death ma anche un gusto per le melodie decisamente azzeccato specie nell’assolo che quasi cambia i connotati alla track nella sua seconda parte. Ovviamente non è solo l’aggressività a farla da padrone, tanto che gli Oblivion 999 riescono ad allentare con successo la pressione e far respirare l’ascoltatore con interessanti e necessari intermezzi ben dosati, come i due minuti di "Neon Trails" (con voce femminile, degna eredità forse anche questa dei Dark Tranquillity, ascoltare "The Gallery" per intenderci) o come "Side A/Side B" che segna figuratamente il passaggio dalla prima alla seconda parte del lavoro.
Insomma, "Illusions Painted For Me Alone" è un album che merita, davvero, ad opera di una band interessantissima capace di dire la sua in un settore, quello del moderno thrash/death/core piuttosto inflazionato.
Track-list:
01. For Me Alone (Intro)
02. In Need
03. Newest Era
04. Neon Trails
05. Scattered Atoms
06. The World Runs Faster Than Me
07. Side A/Side B
08. Pearled of Morning Dew
09. April Evenings
10. The May Vertigo
11. Momentum
12. Horizon of Events
13. Deadlock
(Full-leght, Autoproduzione, 2007)
Voto: 6,5/10
Genere: Thrash/Death
Line-up: Gabriele Lei (basso), Nicolò Messori (batteria), Diego Angeli (chitarra, voce), Francesco Poggi (chitarra), Stefano Crotti (voce)
Primo album autoprodotto per gli Oblivion 999 interessantissimo combo modenese dedito ad una proposta piuttosto originale che, ancorata a quello che può essere definito concetto modernistico di thrash/death unisce influenze che svariano dallo swedish all’attuale metalcore passando per un approccio tipicamente death duro e crudo riesumando in certi tratti nientemeno che l’ ombra claustrofobica degli Obituary.
Ne viene fuori un album violento, vario, suonato alla perfezione, capace di pestare in tutti i 56 minuti di durata senza scadere e soprattutto senza annoiare e questo grazie ad una certa varietà a livello di sound e di esecuzione. Una proposta fresca, diversa se vogliamo, caratteristica questa che rende ancor più merito ai nostri che riescono a tirar fuori idee a bizzeffe malgrado si parta da un concetto (quello swedish-core) piuttosto abusato specie negli ultimi anni. E probabilmente è proprio questo il merito principale di un album che denota l’ unico punto debole nella produzione, ma che non può inficiare per nulla la qualità della musica contenuta specie se si tiene a conto che i nostri di sacrifici ne avranno fatti tanti per dare alla luce il lavoro. Lavoro che si presenta tralaltro al meglio, con artwork che sembra uscito dalla penna di Niklas Sundin e booklet estremamente professionali con testi in bella mostra.
Dal punto di vista musicale, dopo l’ intro elettronica di "For Me Alone" parte "In Need" brano forse troppo forzato come opener, che in quanto ad impatto rende alla perfezione l’ immagine degli Oblivion 999 ma che forse perde qualcosina in sede di songwriting. Ma poco importa perchè è proprio dalla successiva "Newest Era" che i nostri danno dimostrazione di saperci fare, tra riffing al vetriolo, screaming serratissimo, improvvise bordate death ma anche un gusto per le melodie decisamente azzeccato specie nell’assolo che quasi cambia i connotati alla track nella sua seconda parte. Ovviamente non è solo l’aggressività a farla da padrone, tanto che gli Oblivion 999 riescono ad allentare con successo la pressione e far respirare l’ascoltatore con interessanti e necessari intermezzi ben dosati, come i due minuti di "Neon Trails" (con voce femminile, degna eredità forse anche questa dei Dark Tranquillity, ascoltare "The Gallery" per intenderci) o come "Side A/Side B" che segna figuratamente il passaggio dalla prima alla seconda parte del lavoro.
Insomma, "Illusions Painted For Me Alone" è un album che merita, davvero, ad opera di una band interessantissima capace di dire la sua in un settore, quello del moderno thrash/death/core piuttosto inflazionato.
Track-list:
01. For Me Alone (Intro)
02. In Need
03. Newest Era
04. Neon Trails
05. Scattered Atoms
06. The World Runs Faster Than Me
07. Side A/Side B
08. Pearled of Morning Dew
09. April Evenings
10. The May Vertigo
11. Momentum
12. Horizon of Events
13. Deadlock
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